Michael usava chiamarmi "faccia di luna" (moon face) mentre prendeva in giro anche Jermaine che aveva il viso pieno di acne. "Rocky road!" gli diceva (strada con sassi o strada bucherellata) e anche quando nostra madre gli diceva di smettere lui continuava dicendo "va bene mi dispiace... Rocky Road!" e si buttava per terra ridendo a crepapelle. Altre volte se i miei fratelli vedevano una ragazza "tutti" insieme dicevano "hai visto che belle "torte" ha su?" e Michael dopo averle scrutato sotto la gonna diceva "indovinate di che colore sono le sue mutande?"
Tutte le mattine io e mio fratello le trascorrevamo in giro per LosAngeles bussando porta a porta per diffondere il nostro credo. Quando Michael divenne famoso in tutto il mondo per "Thriller" divenne ancora più difficile per lui non farsi riconoscere, così essendo comunque costretto, decise di traverstirsi da "grassone" per non farsi riconoscere. Solo i bambini però non cadevano nel tranello e un giorno come gli altri Michael ed io bussammo ad una porta. "Buon giorno, vorremmo parlare con lei della situazione del mondo di oggi e di come potersi salvare credendo nella nostra fede" disse Michael,alla porta arrivò dietro l'uomo che aprì un bambino ed esclamò "Michael Jackson! tu sei Michael Jackson!". Il padre ci guardò con un'aria di quelle per dire "sapete come sono i bambini" e disse "che cosa vuoi che ci faccia qui Michael Jackson?". I bambini sono gli unici che hanno sempre scoperto che sotto la maschera c'era Michael.
La nostra religione ci imponeva di compiere la nostra missione sempre a tutti i costi, così anche quando su un cancello leggevamo "attenti al cane" dovevamo farci coraggio e tentare d'entrare ed avere l'attenzione del propetario. Un giorno però non andò bene e Michael si ritrovò inseguito da un grosso cane furibondo che gli strappava a morsi il travestimento