A cosa è dovuto davvero il successo di Michael?

Ultimo Aggiornamento: 14/01/2011 13:14
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28/08/2010 07:36
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Miles75, 27/08/2010 12.43:





Incomprensibile per me era (ed é) il fatto che michael per Invincible non abbia cercato un produttore, anche sconosciuto, di pari competenze rispetto a Riley (perché mi sembra che Will.I.Am non si ponga sulle stesso livello di Riley, almeno così mi sembra, sentendo le produzioni dell'uno e dell'altro, poi ovviam. mi posso sbagliare visto che non sono un'esperta). Ne faccio un discorso di competenza, non di originalità o propensione al nuovo.







Alla tua domanda, azzardo io una risposta (da non esperta, ovviamente).
Anzi, a pensarci bene la risposta te la sei data da sola.
Avrà preferito andare sul sicuro con un nome noto?
(il "sicuro" è finalizzato alle vendite).



[Modificato da badgirl. 28/08/2010 07:42]
30/08/2010 11:12
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Miles75, 27/08/2010 12.43:




Certo il fatto di non essere musicista è un ostacolo grande nella produzione di un album. Comunque Michael qualche canzone da solo l'ha prodotta, stando ai credits di History ed Invincible (anche se ovviamente produrre qualche pezzo non è lo stesso che produrre un album intero).

Incomprensibile per me era (ed é) il fatto che michael per Invincible non abbia cercato un produttore, anche sconosciuto, di pari competenze rispetto a Riley (perché mi sembra che Will.I.Am non si ponga sulle stesso livello di Riley, almeno così mi sembra, sentendo le produzioni dell'uno e dell'altro, poi ovviam. mi posso sbagliare visto che non sono un'esperta). Ne faccio un discorso di competenza, non di originalità o propensione al nuovo.

Io però sentivo rileyana anche In the closet. Boh [SM=x47948]




Da come hai scritto sembra quasi che tu dica che Will I Am è stato il produttore di Invincible, ovviamente non è così, lo preciso a scanso di equivici.
30/08/2010 12:28
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Keep the faith, 30/08/2010 11.12:




Da come hai scritto sembra quasi che tu dica che Will I Am è stato il produttore di Invincible, ovviamente non è così, lo preciso a scanso di equivici.




percisazione quantomai opportuna- Dato che si paralva di Will I am, pensando ad Invincible ho inavvertitamente sovrapposto il suo nome ai produttori di Invincible.
Comunque il discorso vale anche per costoro...
Ho però notato che i credits di Invincible indicando Teddy Riley come produttore di alcune tra le canzoni più rappresentative dell'album: Heaven can wait, 2000 watts, Don't walk away (!!!), Whatever happens. Vi risulta?

[SM=x47980]

Forse ciò contribuisce a corroborare l'ipotesi che sia stato MJ a scegliere per Invincible uno stile che andasse nella direzione opposta rispetto a Dangerous.
Infatti l'unica song tra queste che si può definire un po' innovativa è 2000 Watts, perché l'interesse di Whatever happens sta nel pezzo in sè, non nel suo arrangiamento.
[Modificato da Miles75 30/08/2010 12:57]
09/09/2010 17:40
 
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Il successo di MJ e' dovuto al suo enorme talento,alla sua originalita',era qualcosa di nuovo,di unico che si presentava agli occhi del mondo,e' dovuto alla sua dirompente energia,al mix eccellente canto-ballo,ma anche al personaggio che rappresentava a livello umano.Dubito che avrebbe raggiunto quel livello di successo solo per le sue qualita' di artista e questo lui lo sapeva e investiva nella sua immagine di umanitario e filantropo,di protettore dell'infanzia;infatti,anche dopo anni senza pubblicare novita' ma solo raccolte,l'amore dei fans era intatto e tale e' rimasto anche dopo la sua morte.
Riguardo alla musica l'enorme successo di Thriller ha ingabbiato e bloccato la sua vena creativa,la paura di perdere l'affetto e l'amore dei fans non gli ha permesso di esplorare nuovi orizzonti musicali per non deludere chi lo voleva cristallizzato in quel ruolo.E' stato un incastro nel quale lui si e' imprigionato,diventando il replicante di se stesso fino alla fine.Come ho scritto in un altro topic,pur amandolo come ballerino,trovo che le sue capacita' vocali ed interpretative erano predominanti,con tutta l'emozione derivante,secondo me sono state messe erroneamente in secondo piano dai fans .Questo ha generato i vari playback negli spettacoli live ed ha compromesso un rinnovamento nell'eta' adulta,quando il fiato e l'energia degli anni non potevano evidentemente mantenersi intatti,mentre dei concerti unplugged sarebbero stati davvero ricchi di emozione e gli avrebbero permesso di tenere concerti ancora per lungo tempo!
09/09/2010 21:58
 
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rossijack, 09/09/2010 17.40:

Il successo di MJ e' dovuto al suo enorme talento,alla sua originalita',era qualcosa di nuovo,di unico che si presentava agli occhi del mondo,e' dovuto alla sua dirompente energia,al mix eccellente canto-ballo,ma anche al personaggio che rappresentava a livello umano.Dubito che avrebbe raggiunto quel livello di successo solo per le sue qualita' di artista e questo lui lo sapeva e investiva nella sua immagine di umanitario e filantropo,di protettore dell'infanzia;infatti,anche dopo anni senza pubblicare novita' ma solo raccolte,l'amore dei fans era intatto e tale e' rimasto anche dopo la sua morte.
Riguardo alla musica l'enorme successo di Thriller ha ingabbiato e bloccato la sua vena creativa,la paura di perdere l'affetto e l'amore dei fans non gli ha permesso di esplorare nuovi orizzonti musicali per non deludere chi lo voleva cristallizzato in quel ruolo.E' stato un incastro nel quale lui si e' imprigionato,diventando il replicante di se stesso fino alla fine.Come ho scritto in un altro topic,pur amandolo come ballerino,trovo che le sue capacita' vocali ed interpretative erano predominanti,con tutta l'emozione derivante,secondo me sono state messe erroneamente in secondo piano dai fans .Questo ha generato i vari playback negli spettacoli live ed ha compromesso un rinnovamento nell'eta' adulta,quando il fiato e l'energia degli anni non potevano evidentemente mantenersi intatti,mentre dei concerti unplugged sarebbero stati davvero ricchi di emozione e gli avrebbero permesso di tenere concerti ancora per lungo tempo!




Sono assolutamente d'accordo con te! Anche secondo me Michael come cantante era assolutamente straordinario e un suo concerto dal vivo anche senza tante coreografie sarebbe stato fantastico.
La paura di perdere l'affetto dei fan forse lo ha bloccato..ormai non lo sapremo più purtroppo
09/09/2010 22:40
 
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secondo la mia modesta opinione ,da accanaita fan quindicenne di MJ quale sono,il grande Michael era un genio...molti artisti d'oggi sono senza dubbio talentuosi e carismatici, ma pochi,davvero pochi riescono a raggiungere il successo esclusivamente attingendo alle proprie capacità come invece è accaduto al nostro jako...xk io si...ci credo al fatto che con la sua sola eccezzionale bravura,avendo dedicato tutta la vita alla musica e alla danza, abbia raggiunto lo srtaordinario successo nel mondo...
09/09/2010 23:11
 
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Re: Discutiamone.
Lavinia.Jackson, 21/08/2010 14.00:

Ciao ragazzi.Ho aperto questa discussione per confrontarmi con voi,e sapere la vostra opinione.
Secondo voi a cosa è dovuto realmente il successo di Michael?
Sì la sua bravura molti risponderanno .. Ma è veramente tutta farina del suo sacco ?
Cos'è che colpì e colpisce ancora di Michael ? (Intendo sempre a livello musicale,non come persona). Secondo voi il suo successo è stato sopravvalutato rispetto al dovuto ?
A voi.


Provo a dare la mia interpretazione.
Spesso ci si dimentica che Michael musicalmente parlando non è nato nel 1979 con Off the wall nè grazie a Quincy Jones. Aveva già alle spalle una carriera decennale di tutto rispetto fatta di allenamento e continue esibizioni.
Quando si arriva a quei livelli di popolarità si aprono due strade: sedersi sugli allori o cercare di ottentere di più, di superare i propri limiti. Michael ha scelto la seconda alternativa. Avrebbe potuto continuare per la strada già tracciata per parecchi altri anni oppure, come ha fatto, svincolarsi da famiglia e passato.
Certo, il fattore C. Il buon Quincy è stato determinante per l'evolversi della sua carriera ma veniva a dare forza e impulso ad un ragazzo che aveva già stoffa e a cui in realtà occorreva insegnare ben poco.
Quindi, brevemente, credo siano stati il grandissimo impegno di cui si è fatto carico sin da piccolo e una grande ambizione la base del suo successo.
Tutto nasceva da un bisogno disperato di amore. Come Marylin, che a tredici anni capì di non avere una famiglia e di desiderare l'amore del suo pubblico, così anche Michael sentì il bisogno di essere amato sempre di più.
Quando si desidera ardentemente una cosa, inconsciamente si mettono in atto dei meccanismi che ti portano vicino ai tuoi obiettivi. Michael ha fatto di tutto per essere amato, la gente al di là delle sua canzoni ha capito che c'era ora un uomo ,ora un bambino bisognoso di amore e di attenzioni. Dopo lo scandalo Chandler disse che aveva lavorato così tanto e non voleva perdere tutto...sì, aveva lavorato, non solo le ore passate a provare le coreografie e le performances ai concerti, ma emotivamente e psicologicamente aveva dato tutto.


12/09/2010 12:16
 
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Quando parlo di non autenticità, è chiaro che non mi riferisco alla pantomima di She's out of my life, che mi diede oltremodo fastidio anche quando la vidi rappresentata a 5 metri da me al Flaminio di Roma.

scusa ma hai bevuto? guarda che c'ero anche io al flaminio, ricordo la voce limpida come una rugiada , lui che si incrinava interpretanto questo pezzo che lui ha sempre sentito fortemente .......il fatto del pianto mimato in scena è figlio non del kitsc ma di una forte teatralita' che magari stonava nella sua mega produzione americana ma che era solo da apprezzare........come i teatranti che ogni sera si commuovono ad un certo punto del copione , michael faceva lo stesso e con grande passione e sentimento, roba da far venire la bava alla bocca al grande toto' e peppino de filippo

inoltre è vero che history tour era in playbakc ma parlate di uno spettacolo con un michael svogliato ed assente...no ragazzi lo spettacolo era grandioso, i balletti e le coreografie spettacolari e perfetti e michael per la prima volta inizio' a scherzare e interagire con il pubblico, abbandonandosi alle ovazioni e all'amore dei fans....ho visto tre spettacoli dell'history tour ed il coinvolgimento della folla dagli spalti al prato era totale , non lo fate passare come un concerto dove non si viveva l'emozione,,,se lo vedi in tv sono d'accordo stona e non coinvolge tutto quel playback ma dal vivo no era emozionante forse + di tutti gli altri tour (specie l'inizio con quel filmato virtuale che agitava la folla x 10 minuti e quell'entrata fantascientifica nella quale aveva gia' un intero stadio ai suoi piedi) , la maggior parte del pubblico fra tuoni, botti, laser, canzoni, balletti, costumi non sia accorgeva certo del playback ve lo assicuro......tutti erano entusiasti...
12/09/2010 12:21
 
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Bremon grazie!Sto sognando ad occhi aperti,leggendo quello che hai scritto.Grazie!
12/09/2010 14:55
 
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Re:
bremen15, 12/09/2010 12.16:


Quando parlo di non autenticità, è chiaro che non mi riferisco alla pantomima di She's out of my life, che mi diede oltremodo fastidio anche quando la vidi rappresentata a 5 metri da me al Flaminio di Roma.

scusa ma hai bevuto? guarda che c'ero anche io al flaminio, ricordo la voce limpida come una rugiada , lui che si incrinava interpretanto questo pezzo che lui ha sempre sentito fortemente .......il fatto del pianto mimato in scena è figlio non del kitsc ma di una forte teatralita' che magari stonava nella sua mega produzione americana ma che era solo da apprezzare........come i teatranti che ogni sera si commuovono ad un certo punto del copione , michael faceva lo stesso e con grande passione e sentimento, roba da far venire la bava alla bocca al grande toto' e peppino de filippo

inoltre è vero che history tour era in playbakc ma parlate di uno spettacolo con un michael svogliato ed assente...no ragazzi lo spettacolo era grandioso, i balletti e le coreografie spettacolari e perfetti e michael per la prima volta inizio' a scherzare e interagire con il pubblico, abbandonandosi alle ovazioni e all'amore dei fans....ho visto tre spettacoli dell'history tour ed il coinvolgimento della folla dagli spalti al prato era totale , non lo fate passare come un concerto dove non si viveva l'emozione,,,se lo vedi in tv sono d'accordo stona e non coinvolge tutto quel playback ma dal vivo no era emozionante forse + di tutti gli altri tour (specie l'inizio con quel filmato virtuale che agitava la folla x 10 minuti e quell'entrata fantascientifica nella quale aveva gia' un intero stadio ai suoi piedi) , la maggior parte del pubblico fra tuoni, botti, laser, canzoni, balletti, costumi non sia accorgeva certo del playback ve lo assicuro......tutti erano entusiasti...




Ecco che cosa intendevo per senso dello spettacolo...Pur non avendolo mai potuto ammirare dal vivo, credo che MJ avesse un senso della scena unico e si fosse formato alla "vecchia scuola", dove tutto doveva essere pensato, preparato e misurato...
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