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Karen Faye apre un blog e parla della prima volta che ha visto MJ esibirsi (nel primo post gli aggiornamenti, traduzioni anche all'interno))

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2010 19:34
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21/07/2010 21:07
 
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Come tutti saprete Karen Faye ha chiuso la sua pagina di Facebook da diverso tempo a causa degli attacchi di diversi fan di MJ.
Il 4 maggio ha aperto un blog, forse qualcuno lo conoscerà, ma visto che non ne è mai stato postato il link ho pensato di farlo io traducendo i messaggi che riguardano Michael (tra l'altro se cliccate sul link potete leggere anche due dei suoi ultimi messaggi su twitter, l'ultimo recita esattamente “Io davvero non capisco perché in tanti si stanno attaccando l'uno con l'altro su un uomo che ci ha insegnato tutta la vita a NON FARLO”).


Dalla presentazione del blog del 04/05/10

...
Ma io non sono qui per parlare degli ultimi 30 anni. Sono qui per parlare di oggi e domani. Michael mi ha fatto vedere il mondo, e lui mi ha insegnato tanto, non posso lasciare che la sua morte sia la fine della capacità di Michael di dare. Michael ha riempito le mie tasche di così tanti doni. Non so cantare e ballare, ma lui ha creduto in me e al talento che ho portato nella sua carriera. Adesso li devo condividere. Dopo essere stata completamente traumatizzata dalla mia perdita... . la perdita del mondo, mi ci è voluto un anno per essere serena su una delle più grandi lezioni che mi ha dato. Condividi i tuoi doni
Quindi io sono qui, con tutti voi, per continuare il cammino che Michael ha iniziato per me. Non so esattamente dove porta il percorso, ma sono fiduciosa che la magia accada quando sai qual è il tuo dono.... e so che il mio dono era Michael.
Benvenuti nel mio cammino.
Karen


Messaggio del 10/07/10

La prima volta che ho potuto vedere Michael Jackson che si esibiva è stata durante le riprese di BEAT IT. Prima il nostro lavoro insieme era stato tranquillo, nell'ambiente più intimo dei servizi fotografici. Era il 1983. Michael era estremamente timido, parlava dolcemente ed era gentile.

La nostra prima scena ebbe luogo in una camera di albergo puzzolente a Skid Row a Los Angeles. Cineprese, luci e altoparlanti furono tutti stipati in un piccolo spazio. All'inizio Michael era disteso e poi seduto su un letto sporco. Indossava una t-shirt bianca piccola e carina con sopra quelli che sembravano tasti di pianoforte, e un giubbotto rosso. Poi veniva diretto da Bob Giraldi ad alzarsi, a camminare e poi a guardare attraverso l'obiettivo della cinepresa che si trovava nell’angusto vano della porta. Essere la truccatrice di Michael Jackson richiedeva che rimanessi nelle vicinanze. L'unico spazio per me era stare seduta su un comò accanto alla cinepresa. L'obiettivo passava sopra le mie gambe e mancava per poco il mio naso.

Michael scosse la testa, mostrando che era pronto. La registrazione cominciò. La musica era assordante e il ritmo faceva vibrare tutto l’hotel.

Sarei caduta dalla mia sedia, se ci fosse stato spazio per cadere. Il ragazzo timido che avevo conosciuto per tutti questi mesi improvvisamente si era trasformato in qualcuno che non avevo mai incontrato prima. Lo sguardo nella cinepresa, il ringhio sexy, non c'era niente della persona che conoscevo fino a quel momento. Era diventato la musica.

Questa è stata la mia prima lezione su ciò che era un vero artista. Ero affascinata dalla trasformazione. Come può la natura di qualcuno modificarsi completamente? Quando ne abbiamo parlato mi ha spiegato "non sono io". Ha detto che era Dio, che agiva attraverso di lui.

Questo mi porta al cammino. Il mio cammino, almeno, e magari vi va di fare una passeggiata su questo sentiero per un momento.

Echart Tolle ha detto: "Che liberazione rendersi conto che la 'voce nella mia testa’ non sono io”.

Dopo la mia esperienza con Michael ho capito che quando stavo creando, che si trattasse di truccare e pettinare o di dipingere, usando il mio dono ero in uno stato che era totalmente presente e connesso a ciò che potrebbe essere definito come Dio (come ha spiegato Michael ) o collegato all'universo. Provo il più felice, pacifico e perfetto modo di essere in questo stato trasformato.

Ciò spiega perché Michael era più in pace davanti a migliaia di persone sul palco di quanto lo fosse nella sua realtà quotidiana.

Trovo che la mia mente , "la voce nella mia testa" rappresenta spesso il cammino della mia gioia.

Che splendida realizzazione (dono) Michael mi mise in tasca ad una così giovane età. Voi mi state venendo incontro all’incrocio. Sto passando il dono a voi. LYM (Love You More)

Messaggio del 27/07/2010 (traduzione di 4everMJJ):

Michael ha dedicato la sua intera vita a condividere ciò che era nel suo cuore a tutti i costi . Era un esperto nel nascondere la propria sofferenza, in modo da poter essere utile agli altri. Questa è una storia che ho scritto tempo fa che fa capire come mai molti di coloro che lavoravano al This Is It , la squadra e il personale, non videro mai la sua sofferenza. Michael era minacciato, ma aveva anche un profondo senso di responsabilità verso la sua famiglia e i fan per dare i momenti di gioia che poteva, a un mondo che stava attraversando così tanto dolore, dalla crisi finanziaria, alla guerra e alla distruzione dell'ambiente. Non appena Michael lasciava il suo camerino ... era Showtime.

Michael stava tenendo due concerti di beneficenza per la Croce Rossa Internazionale, Nelson Mandela Children's Fund e l'UNESCO. MICHAEL JACKSON AND FRIENDS. Tutti gli artisti e i loro entourage volarono da Seoul, in Corea, dove si era tenuto il primo concerto, a Monaco di Baviera su un aereo charter . E' stato un volo fantastico perché siamo riusciti a trascorrere un po' di tempo insieme e a conoscerci tutti. C'erano artisti provenienti da tutto il mondo. Siamo arrivati allo Stadio Olimpico di Monaco di Baviera nel pomeriggio del 27 giugno 1999 per prepararci per l'apparizione serale di Michael. Michael ha presentato Andrea Bocelli nel tardo pomeriggio. Il sole stava tramontando. Il buio ha cambiato la sensazione in tutta l'arena. Era una sera calda d'estate. La folla aveva goduto delle esibizioni di altri artisti per tutto il giorno: Luther Vandross, The Kelly Brothers, Ringo Starr ... ma sembrava che il pubblico fosse in attesa di Michael. L'eccitazione stava salendo . Magicamente lo stadio si stava trasformando, con mura di luci, schermi e le attrezzature create per lo show di Michael, che erano nascoste durantel e altre esibizioni. Michael Jackson , Michael Bush ed io stavamo impiegando gli ultimi minuti per curare alcuni dettagli nel camerino, proprio dietro il palcoscenico. Un lungo elenco di controlli: microfoni , cavi, cambi di guardaroba, asciugamani, elenco dei brani, ghiaccio, Gatorade, ventilatori, gel, trucco. Michael ha fatto degli esercizi di stretching per riscaldarsi , mentre le luci si abbassavano. Potevo sentire l'energia dell'attesa della folla diretta verso di noi. Qualsiasi accenno di comparsa di Michael creava il caos tra la folla entusiasta . Sbirciava il pubblico da dietro le tende. La band è venuto su per le scale. Michael li ha incontrati per la tradizionale preghiera unendo le loro mani. Lo show è iniziato con tutta la loro frenesia ed eccitazione. Abbiamo fatto questo per molti anni. Dopo aver preparato il cambio successivo, ho guardato sul palco. Tutto stava andando perfettamente ... . il medley ... Beat It ... Black or White con Slash ... Billie Jean. Gli interpreti locali per Earth Song cominciavano ad arrivare sul palco. Earth Song è iniziata ... poi è apparso il ponte, proprio come in Corea. I bambini e gli adulti sono entrati lentamente e hanno riempito il palco. La canzone cresce.... Michael sale sul ponte e rotea e sbatte i piedi, volteggia quando il ponte viene sollevato dal suo sostegno. Fumo, esplosioni, bombardano i nostri occhi e le orecchie ... il ponte continua ad andare più in alto, ma a differenza delle prove e dell' ultimo spettacolo .... non si è fermato al suo apice ... INVECE è venuto giù di colpo prendendo velocità con Michael che afferra strettamente la ringhiera ... e canta ancora. Ho iniziato a urlare, ma non potevo neanche sentire la mia voce sopra i fuochi pirotecnici, la musica e il pubblico. Ho cominciato a correre fuori da dietro il palco terrorizzata quando il ponte è subito scomparso sotto la parte anteriore del palco, sbattendo sul pavimento di cemento. La sicurezza mi ha afferrato e mi ha fermato, pensando che stavo per rovinare la prestazione. Dietro le quinte c'erano pianti e urla, solo lo staff ed i performer sapevano che c'era qualcosa di disperatamente sbagliato. Dal nostro punto di osservazione privilegiato avevamo perso di vista Michael appena il ponte era sceso sotto la parte anteriore del palco. Il mio cuore smise di battere mentre ero tenuta a forza tra le braccia di una guardia di sicurezza perplessa. Anche se lo spettacolo è continuato per tutti gli altri , il tempo si era fermato per me, perché non riuscivo a immaginare come Michael avrebbe potuto sopravvivere ad una tale caduta. Ma lentamente, e dopo quella che era sembrata un'eternità, appena la musica e gli applausi hanno continuato, ho visto un braccio tirarsi sul palco ... poi una gamba magra, poi un altro braccio, un'altra gamba ... era in piedi, al centro della scena ... che finiva la canzone Earth Song! La mia bocca era rimasta aperta per lo stupore e il sollievo. Sembrava stordito, "Michael , siediti .... " "NO!" ha detto . "Sicurezza ... portatelo in ospedale!" stavo supplicando. "NO!" Afferrò il microfono e corse per finire di esibirsi in "You Are Not Alone" . Non potevo credere a quello che stavo vedendo. Ha finito la canzone, ha fatto il suo inchino finale, ed è tornato ancora una volta nel camerino e poi ... è crollato. La sicurezza l'ha portato in un ospedale di Monaco di Baviera. I membri della band, i ballerini, Slash e tutti noi membri dello staff, scioccati e stupiti di quello che avevamo visto, abbiamo sistemato lo show pregando. Una volta tornati in albergo ... Ho iniziato a fare delle telefonate per sapere come stava. Ho saputo che non aveva nulla di rotto, ma aveva delle contusioni e la sua schiena era molto affaticata. Era stato un miracolo. Essendo l'artista che era, sapeva come atterrare. Il giorno dopo dovevamo partire per Parigi per un servizio fotografico. Questo fu rinviato fino a che non fosse stato meglio. Gli ho chiesto ... perché hai continuato? Non posso credere che sia stato in grado di farlo. "Sai Turkle , l'unica cosa che ho sentito nella mia testa, era la voce di mio padre che mi diceva: MICHAEL, NON DELUDERE IL PUBBLICO!".


karenfayeblog.com/



P.S. scusate se negli ultimi giorni appaio e scompaio come il Fantasma dell’Opera, ma ho impegni lavorativi che devo portare a termine entro venerdì sennò non mi mandano in ferieeeeee!! [SM=g27828]


Messaggio del 06/08/2010 (traduzione di 4everMJJ):

Il tuo spazio o il mio?

Ho dovuto imparare come entrare nello "spazio personale" delle persone a causa del mio lavoro. Tutti sembriamo creare uno spazio intorno a noi, che sia emozionale o fisico, uno spazio che è una distanza di sicurezza dagli altri. Se avete voglia di verificarlo entrate in una sala d'attesa. Dove scegliete di sedervi? Dove scelgono di sedersi gli altri? Come vi sentite su un autobus affollato dove c'è un solo sedile libero? Quanto lontano state in fila dalla persona di fronte a voi? Come e quando lasciate che qualcuno invada quello spazio ... si avvicini? È una questione di fiducia? Curiosità? Rispetto? Potere? Energia?

Quando ho iniziato la mia carriera non ero davvero consapevole della dinamica di questo fenomeno. Per lo più osservavo gli altri che facevano la mia professione, e gli assistenti che mi formavano; era interessante osservare questo processo. La fiducia in me stessa mi ha dato il potere di attraversare lo spazio di conforto che gli altri creavano attorno a sé. Se volevo avere successo, ho dovuto farlo molto rapidamente. Ho dovuto effettivamente toccarli per prepararli. Era ancora più importante farlo per la persona, il mio cliente, perché si SENTISSE tranquillo con me. Ho cominciato a capire presto che era molto più importante per me far SENTIRE i miei clienti più belli di quanto lo fossero per me per farli apparire belli. Dopo essere passati dalla mia sedia, dovevano uscire e affrontare un pubblico, o la macchina fotografica. Dovevano sentirsi intimamente sicuri.

Mi resi conto di un vero scambio di energia. Ho notato che molti truccatori cercano di rompere le barriere con le parole, con chiacchiere incessanti. In una situazione in cui un cliente deve rimanere concentrato sul proprio lavoro, questo è terribilmente fastidioso. Può funzionare in un salone di bellezza dove la gente va per il gossip, ma dove ci sono i veri artisti collegati con le forze creative... questa non è una cosa premurosa da fare.

La gente mi chiede sempre perché Michael ti ha scelto per lavorare con lui? Penso che la risposta si trovi nella CONSAPEVOLEZZA. C'è una comune consapevolezza di questa energia. C'è uno scambio di energia tra tutte le cose.

E' stato solo dopo aver lavorato con molte altre celebrità e dopo aver creato rapporti con altri che ho notato che questa energia non sempre scorre in parti uguali. Qualche volta sono tornata a casa completamente svuotata dal lavorare con qualcuno. Ho sentito che alcuni mi succhiavano via la vita. A volte mi sentivo in pari. Sentivo che lo scambio era stato un dare e avere.

Ecco la mia ESPERIENZA con la VERITÀ. Vi siete mai sentiti troppo stanchi o malati per andare a lavorare? O forse è successo qualcosa drammatico nella vostra vita, che ha reso difficile andare al lavoro. Dopo 27 anni, ho avuto giorni così, anche con Michael.

MA una volta entrata nella stanza, dove c'era Michael, mi trovavo immediatamente immersa nell'energia. Lui DAVA costantemente energia. Non faceva nulla tranne essere lì. Non doveva ballare o cantare. Si può anche notare come tutti nella stanza venivano colpiti da questa energia. Lavorando con Michael non ho mai lasciato un lavoro svuotata. L'ho lasciato ispirata. So che tutti voi hanno provato lo stesso.

Michael mi ha insegnato a scegliere un posto accanto a qualcuno che ha costruito un muro intorno a sé e a cercare di sfondarlo con l'energia dell'amore

Messaggio del 29 - 08 - 2010, compleanno di Michael (traduzione di 4everMJJ):

Fin dall'inizio il compleanno di Michael è sempre stato un dilemma per me. Dal primo giorno in cui ci siamo incontrati, in modo insolito per me mi sono confrontata con la religione che aveva scelto, i Testimoni di Geova.

Quando Michael arrivò per il suo servizio fotografico per THRILLER, due uomini impeccabilmente vestiti in giacca e cravatta lo accompagnavano e stavano seduti su comodi divani a guardare ogni suo movimento.

Dal momento che questa era la prima volta che lavoravo con lui, non mi sembrava il caso di chiedere chi fossero. Pensavo che se avesse voluto farcelo sapere ce lo avrebbe detto. Sentii la loro presenza durante tutta la giornata. Se ne andarono con lui misteriosamente come erano entrati con lui. Al momento non ci detti molto peso perché non avevo idea dell'avventura che mi aspettava.

Al servizio successivo, di nuovo... un signore misterioso seduto sullo sfondo.

Non appena il nostro rapporto di lavoro e di amicizia cominciò a crescere, glielo chiesi. Mi spiegò che era un Testimone di Geova. Era molto attivo con la chiesa e questi signori erano i controllori. Vegliavano su di lui. Mi ha inoltre spiegato che andava a studiare la bibbia e andava porta a porta a insegnare la parola ogni settimana. Ho dovuto fare una pausa di un minuto e pensare a questo....

THRILLER era stato trasmesso nel momento in cui mi stava spiegando questa cosa. "Tu mi stai dicendo che suoni il campanello di qualcuno, vengono a rispondere e c'è Michael Jackson ??????"

Mi fece una delle sue intense risate... e disse: "Sì ". Inoltre mi spiegò che lo faceva sotto mentite spoglie.
"Oh no, tu non lo fai. "

Ancora ridacchiando, fece una pausa e spassosamente serio: "Sì , certo. Dopo avermi fatto entrare di solito cominciano a guardarmi strano, quindi finisco per ammettere chi sono".

"Wow, vorrei poter essere una mosca sul muro e guardare la scena. Non riesco ancora a credere che tu lo faccia" dissi.

"E' una parte importante di essere un Testimone di Geova. Inoltre non celebriamo feste o compleanni. Crediamo che si debba onorare e celebrare queste cose ogni giorno, e non un solo giorno".

Così gli chiesi: "Nessun compleanno. Nessun Natale?"

"No", rispose.

"Non è difficile, quando il mondo intorno a te è addobbato e intona canti natalizi?"

"Sì, Turkle ... è sempre un po' triste, soprattutto quando ero un bambino, perché mi sembrava così divertente. Ma va bene, abbiamo cose come il Family Day, dove siamo tutti insieme. Ci sono centinaia di Jackson e tutti noi cerchiamo di esserci".

Potevo davvero vedere la tristezza nei suoi occhi e percepire il suo senso di perdita, non festeggiando il Natale con gli altri ragazzi ... così ho cambiato argomento.

Un 29 agosto abbiamo finito per lavorare. Tutti gli auguravano buon compleanno e gli davano piccoli regali. Sorrideva e li accettava gentilmente. Una volta nella privacy della roulotte, mise i regali sulla sedia e li guardò.

"Vorrei che le persone non lo facessero. Per favore fammi una promessa, Turkle, non dirmi mai buon compleanno".

Mi strappò il cuore. Vidi ancora una volta quanto fosse triste e quanti conflitti interiori avesse su questo, ma rimase fedele alle sue convinzioni. E' stato così difficile anche per me. Volevo fargli un regalo e dargli un abbraccio grande di buon compleanno ogni 29 agosto, insieme agli altri che festeggiavano il suo compleanno intorno a lui. Però volevo anche attenermi alla sua richiesta di non dire neanche Felice compleanno.

Stavamo girando Smooth Criminal. Ero abituata ai controllori ormai. Le riprese del film stavano durando più tempo del previsto, come al solito. Ci stavamo preparando per una scena importante. Michael era circondato dal battaglione nemico in un condotto, costruito sul palco 14.

La squadra delle armi speciali e delle munizioni aveva informato Michael su come tenere il mitra e sparare. Era l' ultima scena della serata. Michael si stava divertendo a girarla, come un bambino che gioca con i soldatini. Assunse un atteggiamento da duro, sparò, mentre le telecamere giravano.

Era tutto per quella sera e ci fu dato l'orario per l'indomani mattina.

Michael era un po' in ritardo il giorno successivo. Stavo aspettando nella sua roulotte. Entrò sconvolto. Non capivo, ci eravamo divertiti così tanto la sera prima. Rimase in silenzio, seduto sulla sedia trucco. Ho dovuto pregarlo di dirmi cosa succedeva, di dirmi cosa non andava.

Dai suoi occhi sgorgarono le lacrime. "Mia madre mi ha chiamato la scorsa notte. La chiesa l'ha chiamata e le ha detto che ho impugnato una pistola e ho sparato ieri. Hanno ordinato che devo prendere una decisione. Devo lasciare la chiesa o lasciare l'industria dello spettacolo". Piangeva mentre pronunciava quelle parole.

Ero abbastanza mortificata. "Che cosa ti consiglia di fare tua madre?"

"Stava malissimo. Mi ha detto che tocca a me. Ha detto che sarà con me qualsiasi cosa decida".

"Capisco, tu sei qui oggi".

"Sì, la mamma sta sostenendo la mia scelta".

C'è voluto un po' per Michael ad adattarsi alla sua scelta. Continuò a sentirsi a disagio con il suo compleanno, ma ha partecipato agli eventi in suo onore e li ha davvero graditi.

Quando ero vicino a lui durante le feste natalizie, si nascondeva nel suo armadio per incartare i regali di nascosto. Aveva ancora un pizzico di senso di colpa. Sapevo che era difficile per lui, ma so che amava le decorazioni che non aveva mai avuto. Ha potuto liberamente dare ai suoi figli i compleanni che non ha mai festeggiato. Sapevo che i profondi insegnamenti dei Testimoni di Geova continuavano ad avere un posto sacro dentro di lui. Per questo motivo mi strappava sempre il cuore non dirgli "Happy Birthday". Non mi ha mai liberato dalla mia promessa di non dirglielo

[Modificato da AntonellaP85 30/08/2010 13:01]
21/07/2010 21:13
 
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Grazie per questa ennesima traduzione e non preoccuparti di essere meno presente, pensa alle ferie!
Sei sempre molto utile a tutti noi! [SM=x47938]

Di tutte le cose che farai la gente ricorderà solo le peggiori e se non le hai mai fatte le creerà dal nulla!
Michael Jackson

I love you more

La morte, per chi muore, è la fine di tutto; per chi resta è l'inizio del ricordo.
21/07/2010 21:15
 
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Grazie Cristiana.. Ma non preoccuparti se sei più assente, prima il lavoro.. Dopo recupererai.. Gli ultimi giorni son duretti eh?
Ora leggo il papiro,se ho tempo risponderò ora altrimenti domani.. Grazie per l'info e la traduzione!!

21/07/2010 21:15
 
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Grazie mille, preziosa come sempre!
21/07/2010 21:17
 
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Ciao Cri sei davvero preziosa!
Grazie!Lia [SM=x47938]
[Modificato da FLY67. 21/07/2010 21:18]
21/07/2010 21:22
 
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grazie mille per il link e la traduzione!
buon lavoro e soprattutto buone ferie! [SM=g27811]

Karen scrive cose molto belle, mi piace.
Mi auguro che con questo nuovo mezzo riesca a diffondere e condividere il più possibile i doni che ha ricevuto da Michael e che possano trasformarsi in doni ed ispirazione per molti altri.
E' un ulteriore modo attraverso il quale lui agisce ancora tra noi.
21/07/2010 21:35
 
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Grazie Cristiana,
bellissimo il racconto della registrazione di Beat it.
21/07/2010 21:38
 
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Re:
valmjj70, 21/07/2010 21.22:

grazie mille per il link e la traduzione!
buon lavoro e soprattutto buone ferie! [SM=g27811]

Karen scrive cose molto belle, mi piace.
Mi auguro che con questo nuovo mezzo riesca a diffondere e condividere il più possibile i doni che ha ricevuto da Michael e che possano trasformarsi in doni ed ispirazione per molti altri.
E' un ulteriore modo attraverso il quale lui agisce ancora tra noi.[/QUOTE]
[SM=g27811] [SM=x47963] Quoto tutto quello che hai detto

21/07/2010 21:44
 
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Grazie per il post e traduzione.
21/07/2010 21:55
 
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grazie Cristiana...
Karen è sempre molto dolce, sono felice che potremo spesso leggere ciò che ha da dire su Michael.. [SM=g27817]


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