heidy76, 02/11/2010 13.25:
Ho finito di leggere il libro finalmente..e' stata dura ma ce l'ho fatta..su questa famiglia Arvizo non mi pronuncio nemmeno..dire che sono vergognosi e' fargli un complimento..il libro e' molto dettagliato,infatti per certi versi mi e' risultato(parlo per me)un po' "peso"ma e' chiarificatore,finalmente apprezzo una giornalista che ha avuto l'onesta' di raccontare il vero..non e' poco..non oso immaginare la sofferenza emotiva e psicologica di Michael in quel periodo..come tutti sappiamo questa vicenda lo segno' moltissimo..un'altra ferita determinante che si e' portato dentro e che..lentamente lo ha ucciso..
questo libro mi ha lasciato una profonda amarezza ..per come la natura umana possa spingersi per l'avidita'..penso che tutto quello che e' capitato a Michael in questo contesto sia di un'assurdita' unica..al limite della follia
Immagino sia stata dura, ma questo libro ci voleva, la Jones, per il momento, rimane la figura di spicco che ha saputo descrivere chiaramente ciò che successe, anche perchè le sue competenze le hanno permesso, intelligentemente, di dare al mondo una visione chiara di quel crudele teatro che fu il processo subito da MJ. Ammiro questa donna, prima irriducibile colpevolista, che è riuscita a comprendere, cambiare, e divenire "difensore" di Michael, dimostrando quanto fosse, come dici tu, ...al limite della follia...tutto quello che accadde a Michael Jackson.