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[NUOVA INTERVISTA] Katherine Jackson rilascia intervista per il 25/06

Ultimo Aggiornamento: 11/07/2010 23:03
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11/07/2010 13:50
 
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Traduzione terza parte dell'intervista

Lo scorso anno K. Jackson ha dovuto portare un grosso fardello sulle spalle poiché non c’è niente di peggio per una madre che seppellire il proprio figlio.
Adesso oltre al ruolo di nonna, K. riveste anche quello di madre per tre ragazzini.

Con la morte di Michael Jackson, i suoi tre figli, Prince Michael di tredici anni, Paris di dodici e Prince Michael II detto Blanket, di otto, hanno perso il padre che li ha cresciuti e protetti.

“Papà è stato il miglior padre che potreste immaginare ed io volevo solo dirgli che gli voglio tanto bene”.

Anche se affranta, la famiglia si è stretta intorno ai bambini durante il memoriale televisivo ma Michael ha nominato solo un membro della famiglia come loro tutore nel suo testamento, sua madre.

K. ha passato qualcosa che nessun genitore dovrebbe provare e sta sostenendo i figli di Michael.

Marc Schaffel è stato un partner in affari ed un cameraman per Michael Jackson e ha affermato che quando K. ha deciso di rilasciare quest’intervista lo ha contattato per produrla.

“Lei è una persona incredibile, un modello da seguire e sta mostrando adesso quello che Michael ha sempre visto in lei…è incoraggiante, sempre presente, protettiva, sa il fatto suo e questo è proprio il tipo di persona a cui Michael era interessato”.

K. ha aiutato i nipoti ad attraversare dei momenti molto difficili ed è ovvio che loro hanno sentito moltissimo la mancanza del loro padre.

Per il mondo lui è stato la pop star che ha creato Bad così bene ma per i suoi bambini era solo “papà”.

K. racconta l’episodio in cui la dodicenne Paris ha decorato la propria stanza da letto.

Ha voluto solo un’immagine sui propri muri.

“Ha tirato fuori cinque immagini di Michael e le ha volute una su ogni letto e sulla scrivania.
Disse che sui propri muri voleva solo le foto del papà. Credo che desiderasse coricarsi guardando quell’immagine”.

Sembra proprio che Paris si sia avvicinata ai suoi cugini che hanno tenuto compagnia a lei ed ai suoi fratelli.

“I cugini hanno sempre fatto parte della loro vita ,anche dopo che Michael è morto. Sono diventati ancora più affiatati. Si vedono tutti i giorni”.

Da nonna orgogliosa li vanta anche un pochino: “Stanno andando benissimo e sono dei bravi studenti.”

Tutti e tre hanno studiato a casa ma la nonna afferma che presto andranno in una scuola tradizionale a Los Angeles ma che la decisione non è stata ancora presa.
“Stiamo pensando ad una scuola privata per loro ma credo che non siano ancora pronti. Paris ha detto di non essere ancora pronta. Quando ha valutato alcune scuole con i cugini, i figli di Tito, ne ha trovata una che le piace perciò vediamo cosa accadrà a Settembre.

K. rivela che tutti e tre stanno scoprendo il proprio talento.

A Prince piacciono le telecamere, stare dietro le quinte, girare films e aveva già iniziato a fare qualcosa a riguardo prima che Michael morisse.

Paris vuole fare l’attrice e lo è già. Vuole suonare il piano e suona ancora ma ad orecchio.

Blanket ha il ritmo dentro e sa ballare.

E questo potrebbe sorprendervi ma K. afferma che per qualche tempo, Prince, Paris e Blanket non avevano idea che il loro padre fosse una superstar della musica che mandava in delirio il pubblico da Bangkok a Bucarest.

“Per qualche tempo non hanno saputo perché lui non ha fatto sapere loro cosa faceva. Non ha mai mostrato loro un suo filmato o un dvd”.

Ma adesso sono al corrente che il loro padre ha cambiato il volto della musica e della danza.

Marc Schaffel dice che ci sono stati dei piccoli inconvenienti derivanti dal fatto che l’ottantenne K. non si è resa conto che internet può rappresentare un problema per i bambini. Questa è probabilmente la ragione per la quale i video di Paris hanno circolato su You Tube per un breve periodo.

Michael teneva sotto controllo il fatto di far guardare loro la televisione e navigare in internet e a quanto pare i ragazzini hanno approfittato della nonna, finchè lei non ha ripreso in mano la situazione.

K. ha cercato di dare ai nipoti una vita più normale e tranquilla di quella che il padre ha dato loro.

Adesso vivono stabilmente nello stesso posto e non sono più perennemente in viaggio da una nazione all’altra. Inoltre sono sparite le maschere che Michael Jackson faceva indossare loro in pubblico. “ Non mi è mai piaciuto che coprisse i loro volti con delle sciarpe, ecco perché io non lo faccio. Finchè li proteggeremo con guardie del corpo non ci saranno problemi e poi so che loro non vorrebbero coprirsi, così ho deciso di finirla qui con le sciarpe”.

Ma K. sa di avere una responsabilità speciale e che deve prendersi cura di loro al meglio che può.

“Tra le persone che facevano parte della sua vita, credo che Michael non adorasse nessuno come i propri figli ed era reciproco”.



[SM=g27823]

You didn't understand...

11/07/2010 15:19
 
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Grazie Mercy, sei sempre disponibilissima [SM=x47938]
Se non ci fossi bisognerebbe inventarti [SM=g27811]

Questa parte dell'intervista mi ha molto commossa [SM=x47964]

11/07/2010 15:56
 
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Camila@, 11/07/2010 15.19:

Grazie Mercy, sei sempre disponibilissima [SM=x47938]
Se non ci fossi bisognerebbe inventarti [SM=g27811]

Questa parte dell'intervista mi ha molto commossa [SM=x47964]


Mercy,mi unisco alle parole di Camila.. [SM=g27838] [SM=g27838]

11/07/2010 16:05
 
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Grande Mamma Katherine....che carina quando ha detto che non aveva mai abbastanza di vederlo canatre dall vivo...quoto Michael è come una droga per me...

Mi manca tanto [SM=x47964]
11/07/2010 16:25
 
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Traduzione quarta parte dell'intervista

Il mondo l’ha conosciuto innanzitutto come un bambino ma Michael Jackson col passare del tempo è diventato lo scapolo più famoso del Pianeta.

Questo fino al momento in cui ha sposato Lisa M. Presley, la figlia di un’altra leggenda, Elvis.
I tabloids affermarono che tra i due non sarebbe durata ed avevano ragione.

Dopo che i due divorziarono, Michael Jackson iniziò a mostrare il timore che non sarebbe mai diventato padre. Sentendo ciò, Debbie Rowe, un’infermiera che lavorava per il dermatologo di Michael gli fece un’offerta alquanto insolita. “Gli dissi che se quello che voleva era essere un padre, lo avrei accontentato”.

Nel 1996 rimase incinta del primo figlio di Michael e questo provoco molto stupore in parte perché non aveva l’aria di essere una storia d’amore e poi perché si allontanava dai bizzarri comportamenti mostrati dalla star.

“L’ho fatto solo perché lo amavo”.

Alla fine di quell’anno i due si sposarono e Katherine Jackson non era presente.
Tre mesi dopo nacque Michael Jackson Junior, detto “Prince” .

Debbie parlò così del neopapà: “ Lui gli cambia i pannolini, legge e canta per lui, lo tiene sempre in braccio. Fà tutto lui, io non ho bisogno di esserci”.

Nel 1998 nacque una bambina, Paris.

Un terzo figlio Prince Michael II, detto Blanket nacque in seguito da un madre surrogata, la cui identità non è mai stata rivelata.

Michael Jackson e Debbie Rowe divorziarono nel 1999 e la donna rinunciò ai suoi diritti di genitore in cambio di denaro ed una casa a Beverly Hills.

Dopo che Jackson fu accusato di molestie su minori per la seconda volta nel 2004, la Rowe si recò in tribunale per ottenere la custodia dei bambini. Un anno dopo, durante la sua testimonianza al processo, la donna affermò che Michael era un ottimo padre e che lei vedeva i bambini ogni quarantacinque giorni per circa otto ore.

Il caso per la custodia non era stato ancora risolto quando Michael morì.

“Dopo che Michael morì, ci fu la preoccupazione per ciò che sarebbe accaduto ai suoi figli e ho cercato di fare il possibile per mettere Debbie in contatto con qualche membro della famiglia”.

Marc Schaffel è più del produttore dell’intervista promozionale del libro di Katherine, dopo la morte di Michael è stato il punto di congiunzione tra la sua amica Debbie Rowe e K. Jackson.

In quest’intervista K. Jackson rivela qualcosa di sorprendente.

Nonostante il matrimonio di Debbie con Michael ed il suo essere la madre biologica di due dei figli di Michael, Debbie e Katherine non si conoscevano.

“Non l'avevo mai incontrata prima che Michael morisse ma appena è accaduto, siamo andate subito d’accordo”.

“Lei era presente al primo incontro tra Katherine e Debbie”.

“Abbiamo radunato entrambe le parti, niente paparazzi, nessuno ne era al corrente, neppure gli avvocati o i rappresentanti”.

“E sono andate d’accordo?”

“Si sono guardate ed entrambe hanno pianto” .

K. racconta la stessa versione: “Abbiamo pianto insieme, abbiamo parlato e passato dei bei momenti insieme, perché quando ci siamo incontrate abbiamo parlato più che altro di Michael ed i bambini”.

Dopo la morte di Michael molti hanno speculato su cosa Debbie avrebbe voluto fare.

“Tutte le dicerie su Debbie che vuole portare via i bambini sono false. Lei è felice delle disposizioni di Michael e non le crea nessun problema il fatto che sia io a crescere i bambini. Ed io la rispetto.”

“Non le dà fastidio che K. cresca i bambini ma vorrebbe far parte della loro vita”.

“ Prince e Paris sanno che lei è la loro madre biologica?”.

“Si, lo sanno”.

A seguito di quell’incontro, Debbie ha passato del tempo a casa Jackson con i due figli biologici, Prince e Paris ma anche con Blanket, così da non farlo sentire escluso.

“Lei conosce bene Debbie. E’ preoccupata per il fatto che una donna di ottant’anni non possa prendersi cura adeguatamente di questi bambini?”.

“Assolutamente no. E’ certa dell’ottimo lavoro della Sig.ra Jackson che ha molta esperienza avendo cresciuto nove figli.”.

Secondo le volontà di Michael, se succedesse qualcosa a Katherine, il secondo tutore sulla lista sarebbe Diana Ross e Schaffel afferma che qualora ce ne fosse bisogno, Debbie sarebbe disposta a dare una mano.

“Debbie è la madre biologica e per loro ci sarà sempre e se la Sig.ra Jackson non fosse disponibile, lei sarebbe lì.”.

Per adesso Debbie continua a passare del tempo con i bambini e lei e Katherine si confrontano per discutere su cosa sia meglio.

“Lei è la madre biologica di quei bambini e penso che dovrebbe far parte della loro vita e che dovrebbero conoscerla” .


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Cami, Ade....vi ringrazio tantissimo....troppo care [SM=g27821] [SM=x47938]




[Modificato da mercymj 11/07/2010 16:45]

You didn't understand...

11/07/2010 16:35
 
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Grazie Mercy della traduzione...avrei una domanda: perchè Katherine incontrò Debbie prima della morte di MJ? E perchè quel viscido di Marc Schaffel gira intorno ai bambini?
[Modificato da Victoryfan 11/07/2010 16:48]
11/07/2010 16:47
 
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Re:
Victoryfan, 11/07/2010 16.35:

Grazie Mercy della traduzione...avrei una domanda: perchè Katherine incontrò Debbie prima della morte di MJ?




Di nulla! Non la incontrò....non so perchè ho fatto confusione nel trascrivere qui...chiedo scusa...ho modificato già l'errore di trascrizione. [SM=g27823] Ora è ok [SM=g27838]

You didn't understand...

11/07/2010 16:48
 
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Grazie..grazie Mercy...
11/07/2010 16:51
 
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Re:
Victoryfan, 11/07/2010 16.48:

Grazie..grazie Mercy...




Grazie a te Dona...meno male che te ne sei accorta...dopo due ore di traduzione e trascrizione i miei neuroni sono andati in standby [SM=x47979]
[SM=x47938]

You didn't understand...

11/07/2010 17:03
 
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[SM=x47983] W i neuroni di Mercy che lavorano instancabilmente giorno e notte per noi; però quell'unico neurone non fuso che ancora ti è rimasto, io lo salvaguarderei. Non vorrei mai che si ritrovasse tutto solo come la particella di sodio della Lete: "c'è nessuuuno?"....
Sdrammatizziamo và, questa intervista mi mette angoscia [SM=g27819]

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