28/06/2010 20:36 |
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Non sostituire Michael a Dio non significa considerarlo ciò che non è ovvero una persona nella media. Qua si passa da un estremo all'altro. Se qualcuno qui ha reazioni di panico rispetto a certi argomenti che non ci vada di mezzo lui! Trattasi di sconvolgimenti strettamente personali. Michael, per quanto mi riguarda, è superiore eccome alla stragrande maggioranza della gente, l'uguaglianza non esiste, non esiste fra persone in fatto di limiti e potenzialità, non esiste a livello politico e sociale, non esiste in senso di evoluzione spirituale. E' un'utopia, un'utopia che a me nemmeno interessa. Mi limito ad ammirare certi grandi e a prenderli, nel mio piccolo, come esempio. Io loro li ho visti e mi hanno dato concretamente qualcosa, spunti reali a cui ispirarmi e soprattutto non mi hanno mai delusa. Essere agnostici significa non vivere nel terrore di un Dio nel quale se non si afferma pubblicamente la propria fede chissà cosa potrebbe succedere. A me infatti sembra più timore che gratitudine di chissà quali eclatanti gioe vistesi elargire nella propria vita; comunque niente rapporti prematrimoniali ragazzi, mi raccomando. Più che strattonare Michael per tirarlo giù dal livello particolare a cui sta e che gli spetta pensate a fare veri e propri atti di fede e sacrifici in nome di questa: coerenza ci vuole, coerenza! |