Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
 
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I'll never let your part, for you're always in my heart... (in corso). Rating: rosso

Ultimo Aggiornamento: 30/07/2010 17:52
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04/06/2010 19:56
 
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Michael Jackson's Fan-Fiction by JQ
Buongiorno, sono nuova del forum ed ho deciso, anche se mi vergogno da morire, di postare la mia prima Fan-Fiction su Michael... Molto probabilmente non sarà mai all'altezza delle vostre bellissime storie, ma spero comunque che vi piaccia [SM=x47984] se non dovesse piacere, prometto che non la continuerò [SM=g27829] con la speranza che questo mio primo racconto sia di vostro gradimento, ecco a voi il primo piccolo capitolo...

I'LL NEVER LET YOU PART, FOR YOU'RE ALWAYS IN MY HEART...



1° Capitolo
Tutto ebbe inizio il 3 ottobre 1988, nello stadio rimbombavano le prime note di She's out of my life e da li a pochi minuti Michael avrebbe invitato una fan a salire sul palco. Da alcuni minuti la mia testa aveva cominciato a girare come una giostra, non mi sentivo per niente bene e speravo con tutto il cuore che Michael chiamasse proprio me anche solo per riprendere un po' fiato. Ero schiacciata contro le transenne, mi sentivo soffocare ed ero pallidissima e come se mi avesse letto nel pensiero, Michael mi indicò alle guardie del corpo che, con molta "delicatezza", strattonandomi, mi accompagnarono sul palco. Salì le scalette barcollando e mi avvicinai a Michael molto lentamente, non avevo nemmeno la forza per camminare, e appena arrivai vicino a lui le mie gambe cedettero, riuscii solo a dire due semplici parole...
- Scusami Michael -
E mi accasciai al suolo svenuta. Sentì due braccia delicate che mi sollevarono senza sforzo, dopodiché più nulla, tutto buio. Mi svegliai dopo un tempo a me indeterminato, distesa su un lettino, in un tendone allestito poco al di fuori dello stadio come Pronto Soccorso. Richiamai l'attenzione di un medico che si trovava a poca distanza da me e gli chiesi cosa avessi avuto e come mai fossi svenuta...
- Non si preoccupi signorina, niente di preoccupante, ha solo accusato un piccolo malore a causa del caldo. Ancora qualche minuto e sarà libera di andarsene -
- Grazie mille -
Mi sedetti su una poltrona e aspettai pazientemente il via libera. Dal tendone si potevano sentire benissimo le urla dei fan e le note della canzone che Michael stava cantando in quel momento "Man in the mirror" e capii che il concerto stava per giungere al termine. Mentre mi mettevo il cappotto e mi preparavo per andare via, arrivò un uomo alto quasi due metri vestito di nero che senza molti complimenti mi disse
- Il signor Jackson vuole vederla, la sta aspettando nel suo camerino... Venga con me -
Non opposi resistenza e lo seguii senza fiatare, il gigante mi guidò in un labirinto pieno di cavi elettrici, il backstage, e si fermò davanti ad una porta di legno lucido. L'uomo bussò...
- Signor Jackson la ragazza che stava aspettando è arrivata -
Una voce delicata rispose da dietro la porta
- Grazie mille Waine falla entrare -

To be continued [SM=x47984]


Aspetto i vostri commenti, sperando che gradirete questo piccolo capitolo... Alla prossima
[Modificato da Jackson's Queen 04/06/2010 22:56]
04/06/2010 20:01
 
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Mamma...mi intriga continua please
04/06/2010 20:38
 
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Grazie [SM=g27821] sono contenta che ti piaccia, posto un altro piccolo pezzo, sono molto avanti con la stesura della FF e penso di riuscire a postare abbastanza velocemente... Spero solo che sia di vostro gradimento...

2° Capitolo

Il bodyguard aprì la porta e quando fui dentro al camerino la richiuse senza molte smancerie alle mie spalle. Michael era seduto su una comoda poltrona di pelle nera davanti allo specchio e si stava asciugando il sudore con un asciugamano. Era bellissimo... I riccioli neri ricadevano delicatamente sulle spalle, perfetti in ogni loro sfaccettatura, gli occhi neri come il petrolio sembravano due pozzi profondi in cui ti potevi perdere per sempre, le labbra carnose e delicate facevano da cornice al sorriso più bello del mondo. Michael indossava un paio di pantaloni neri aderenti, calzini bianchi, camicia blu e i suoi immancabili mocassini neri...
- Presumo che vorrai sapere perché ti ho fatta venire qui... -
Annuii
- Ecco quando sei svenuta sul palco mi sono preoccupato tantissimo... Avevo paura che fosse qualcosa di grave e volevo assicurarmi che stessi bene -
- Grazie per il tuo interesse ma non devi preoccuparti, il dottore ha detto che non è niente... E' stato solo un piccolo svenimento causato dal caldo, comunque scusami se sono svenuta, non era mia intenzione, non volevo farti fare brutta figura davanti a migliaia di persone -
- Non lo dire nemmeno per scherzo! Quale brutta figura? L'importante è che stai meglio... Ma dimmi, come ti chiami? -
- Oh è vero non mi sono neanche presentata! Che maleducata... Scusami... Comunque piacere, mi chiamo Elisa -
- E' veramente un nome bellissimo, mi piace... Mi sembra di capire dal tuo accento che non sei di qui... -
- No infatti sono italiana, mi sono trasferita qui qualche anno fa -
- Oh sei italiana! Avrei dovuto capirlo dal nome... Bellissima l'Italia, ci sono stato una volta sola, proprio poco tempo fa... E' stata la prima tappa europea del mio bad tour e mi è piaciuta tantissimo, il cibo è ottimo e Roma è una città meravigliosa... In futuro mi piacerebbe visitarla con più calma... -
- Spero che un giorno visiterai la mia Firenze ne vale assolutamente la pena... Comunque adesso è meglio che vada... Sarai stanco per il concerto e non voglio disturbarti oltre... Grazie per esserti interessato a me, sei stato molto gentile -
- No aspetta, non te ne andare... Parlami un po' di te... Sei una delle poche ragazze che quando mi vedono non mi saltano addosso, mi piacerebbe conoscerti meglio... Sempre che a te non dispiaccia -
- No non mi dispiace affatto, ma non saprei proprio da dove cominciare... Non vedo come possa interessarti la vita di una semplice ragazza come me... -
- Invece mi interessa e come... E non pensare che la mia vita sia molto più bella ed interessante della tua perché non è assolutamente così -
Sembrava essersi offeso per quella mia sincera affermazione...
- Io non ho detto questo, è solo che mi sembra tutto così strano... -
- Facciamo una cosa, io faccio le domande e tu rispondi... Cosa ne dici? -
- Ok... Mi sa che è meglio, perché in questo momento non sono in grado di formulare una frase articolata di senso compiuto -
- Ok... Iniziamo... Quanti anni hai? -
- Ho 26 anni, compiuti il 31 marzo -
- Quali sono i tuoi hobbies? -
- Durante il tempo libero, quando non lavoro, prendo lezioni di pianoforte e mi diletto nel canto... Ho sempre avuto la passione per la musica... Fin da bambina -
- Un giorno mi piacerebbe ascoltarti... Sono sicuro che sei bravissima -
- Grazie, ma non mi reputo poi così brava -
- Non devi sottovalutarti... Comunque passiamo alla prossima domanda... Cosa fai nella vita? -
- Lavoro in un salone di bellezza, sono esperta di make-up, manicure, pedicure, hair-style e massaggi di ogni tipo -
- Sul serio? Ma allora capiti proprio a pennello! Sai la mia truccatrice personale Karen Faye sta diventando un po' anzianotta ed io avrei bisogno di una mente fresca ed innovativa come la tua... Ti andrebbe di fare una prova trucco per me? -
- Certo, perché no -
- Benissimo, così se mi piacerà come lavori entrerai a far parte del mio staff... Adesso si è fatto veramente tardi, continueremo la nostra chiacchierata un'altra volta... Lasciami il tuo numero, ti chiamerò io per fissare la data della prova -
- Ok (scrissi il numero su un foglietto e glielo porsi)... Ciao e grazie ancora -
- Ma figurati... Era il minimo che potessi fare... Ciao a presto -
Una volta fuori dal camerino ripercorsi la strada che avevo fatto con il gigante all'andata (per mia fortuna avevo una buona memoria visiva ed un buon senso dell'orientamento) e fortunatamente quando uscii da quel labirinto di cavi la folla si era già dispersa... Salii in macchina e mi avviai verso casa, era già mezzanotte e mezzo e cominciavo ad avere sonno...

To be continued [SM=x47984]
[Modificato da Jackson's Queen 04/06/2010 20:42]
04/06/2010 20:40
 
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bello questo inizio, brava!! continua [SM=g27811] [SM=g27811]

If you wanna make the world a better place take a look in yourself than make a change~Michael Jackson

'Cause nothin' lasts forever and we both know hearts can change and it's hard to hold a candle in the cold November rain~Guns n' Roses

Remember yesterday walking hand in hand love letters in the sand I remember you~Skid Row

I'm just the pieces of the man I used to be,too many bitter tears are raining down on me~Queen

And I will love you, baby Always and I'll be there forever and a day always~Bon Jovi

Come as you are,as you were,as I want you to be as a friend,as a friend,as an old enemy~Nirvana

Rock ’n’ roll ain’t noise pollution Rock ’n’ roll ain’t gonna die~ACϟDC

There's a lady who's sure all that glitters is gold and she's buying a stairway to heaven~Led Zeppelin
04/06/2010 21:40
 
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Sempre più interessante
04/06/2010 21:54
 
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BRAVA CONTINUAAAAAA





04/06/2010 21:55
 
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Posto un altro capitolo [SM=g27828] l'ultimo per stasera... So che questa FF non è un granchè, se non vi piace non la continuerò, eviterò così di fare brutte figure [SM=x47984]

3° Capitolo

Arrivata a casa non mi spogliai neanche, mi tolsi le scarpe e appena toccai la superficie morbida del letto mi addormentai immediatamente. Il mattino seguente mi svegliai con un fortissimo mal di testa e quasi mi dimenticai che dovevo andare a lavoro; ero in ritardo e come ormai mi capitava abitualmente da qualche settimana arrivai tardi... Daniel, il direttore, mi aspettava come un avvoltoio affamato all'ingresso del salone e appena gli fui di fronte mi fulminò con lo sguardo...
- Buongiorno signor Jefferson -
- Buongiorno signorina De Carli, puntuale come sempre vedo -
Il suo tono era pacato ma gli si leggeva negli occhi che era arrabbiato
- Mi scusi, ho avuto un contrattempo e ho fatto tardi, ma le prometto che non succederà più -
- Promesse, promesse, promesse che lei non mantiene mai, sono tre settimane che arriva in ritardo a lavoro, ho sempre chiuso un occhio ma adesso basta, non lo posso più tollerare, mi dispiace dirglielo ma è licenziata -
- Come scusi? Licenziata? -
- Si, ha capito bene, L-I-C-E-N-Z-I-A-T-A -
- No per favore non mi licenzi, le giuro che non accadrà più... Non so cosa mi stia succedendo in questo periodo ma non lo faccio volontariamente, mi dispiace davvero tanto -
- Sono mortificato signorina ma ormai è troppo tardi... La mia decisione è definitiva e irremovibile, adesso per favore se ne vada, abbiamo molto lavoro da sbrigare -
- Va bene... Arrivederci Signor Jefferson -
- Arrivederci Signorina -
Non potevo crederci, come sarei sopravvissuta senza lavoro e di conseguenza senza soldi? Montai in macchina e mi diressi verso il drive-in più vicino per comperare qualcosa da mettere sotto i denti, non avevo punta voglia di cucinare, poi, tornai a casa più demoralizzata che mai. Mangiai il mio pranzo controvoglia, mi era passata completamente la fame, accesi la tv e mi buttai a peso morto sul divano. Mi stavo per appisolare quando il mio telefono squillò e le note di "beat it" risuonarono nella stanza...
- Pronto, con chi parlo? -
- Pronto, sono Michael, ti ricordi di me? -
- Ciao Michael, certo che mi ricordo... Come stai? -
- Ciao Elisa, io sto bene grazie, tu? -
- Abbastanza male direi -
- L'avevo intuito... Posso sapere cosa è successo? Sempre se non sono troppo indiscreto -
- Beh... Ecco... Io... Ho perso il lavoro... -
- Mi dispiace, posso aiutarti in qualche modo? -
- A meno che tu non mi abbia chiamata per offrirmi un lavoro, non c'è niente che possa fare -
- Allora direi che ho chiamato al momento giusto... Che ne dici se oggi verso le 16:30 vengo da te e facciamo la prova trucco che ti avevo promesso? -
- Certo! Tanto non ho niente da fare -
- Perfetto, allora è deciso... Però devi darmi il tuo indirizzo -
- Ah già è vero... Quartiere La Palma via R. Stanton 128 -
- Ok, allora ci vediamo dopo, ciao -
- Ciao a dopo -
Fissai per cinque minuti la tv senza vedere niente poi, decisi di alzarmi e cominciai a riordinare la casa per renderla più accogliente ed ordinata. Finito il lavoro di casalinga, sistemai il set per il trucco sul cassettone con lo specchio situato nel soggiorno dopodiché mi dedicai completamente a me stessa. Mi feci una rilassante doccia calda e poi con molta calma scelsi l'abbigliamento più adatto. Optai per un paio di jeans a sigaretta, stivali di camoscio beige e camicetta a maniche lunghe bianca. Lasciai i capelli sciolti, misi un velo di ombretto argentato sugli occhi ed un leggero strato di lucido per risaltare le mie labbra carnose. Indossai una catenina d'oro con un ciondolo a forma di cuore di vero smeraldo verde scuro, un paio di orecchini a mezza luna di fine oro bianco e, completata l'opera di "restauro", mi accomodai sul divano aspettando l'arrivo dell'ospite. Erano le 16:20 quando il campanello suonò, mi alzai barcollando dal divano e mi precipitai ad aprire la porta e dopo qualche minuto Michael apparve davanti a me come una visione in tutta la sua bellezza. I capelli ricci erano raccolti in un codino basso ed un ciuffo ribelle ricadeva delicato sugli occhi a loro volta coperti da un paio di Ray ban a goccia, Michael indossava un paio di jeans stretti leggermente strappati sulle ginocchia, una maglietta semplice bianca, un giubbotto di pelle borchiato ed i suoi immancabili mocassini neri...
- Ciao... Ma come siamo eleganti oggi... Dove devi andare? Ad un Gran Galà? Comunque, a parte gli scherzi... Sei molto bella -
- Grazie, tu invece sei... -
Mi bloccai, stavo per dire una parola di troppo...
- Sei? -
- No niente... -
- Adesso voglio saperlo! -
- No davvero, niente di importante -
- Dai ti prego dimmelo! Ormai mi hai messo la pulce nell'orecchio! -
- E va bene... Volevo solo dire che sei veramente bellissimo... Vestito così... Contento? -
- Si direi di si... Comunque io sono SEMPRE bellissimo -
- Molto modesto devo dire! -
- Stavo scherzando! Io personalmente non mi reputo bello, anzi non mi piaccio per niente... Se potessi cambierei tutto di me, piuttosto, tu si che sei bellissima... I tuoi occhi verdi sono meravigliosi, sembrano gli occhi di una cerbiatta e vengono messi in risalto dai tuoi capelli color cioccolato, hai un sorriso stupendo, sincero ed innocente e... -
- Grazie ma adesso basta con tutti questi complimenti... Sono timida sai? E poi non dire cavolate! Non sono l'unica a pensare che tu sia un gran pezzo di figliolo, anzi, scommetto che molte ragazze vorrebbero essere al mio posto in questo momento... Possiedi una bellezza disarmante, sei perfetto, sotto tutti i punti di vista... Possibile che non te ne renda conto? Proprio non ti capisco -
- Dici sul serio? -
- Certo! Più seria di così si muore! -
- Grazie -
- Ma figurati, è la pura verità -
- Comunque adesso basta complimenti sai, anche io, infondo, sono un gran timidone, forse molto più di te! Quindi bando alle ciance ed iniziamo questa benedetta prova trucco ok? -
- Si hai ragione, mettiamoci all'opera! -
- Aspetta però, dimenticavo... Prima devo dirti una cosa importantissima... -
- Dimmi pure -
- Devi sapere che... Non è vero quello che dicono i giornali sul mio conto, io non mi sono schiarito la pelle, non sono razzista e non voglio che le persone pensino questo di me... Sono tutte bugie... Sono afflitto da una malattia auto-immune della pelle chiamata vitiligine che crea delle chiazze scolorite su tutto il mio corpo, causate dalla mancanza di melanina... Non è una cosa grave perché non causa disturbi fisici ma è molto imbarazzante per un personaggio pubblico del mio calibro mostrarsi al mondo ricoperto di macchie... Mi è successo una volta, mi sono sentito dare del lebbroso e non voglio che accada di nuovo... Questa malattia non può essere curata e con il passare degli anni peggiora sempre più, prima quando le chiazze erano poche le coprivo con il trucco scuro, adesso che ricomprono la maggior parte del mio corpo sono costretto a schiarire la mia pelle con dei colori pallidi... Le persone mi feriscono quando dicono che sono razzista e che voglio rinnegare le mie origini perché non è assolutamente così... Ti ho detto tutto questo perché voglio che tu sappia la verità e perché essendo da oggi la mia truccatrice personale, mi vedrai molto spesso struccato e senza maglia e prima o poi lo avresti scoperto... Spero che questo non ti crei problemi, ti capirei se non volessi lavorare per me -
- Senti Michael, potresti anche avere più macchie di un dalmata, ma sinceramente non m'importa un accidente... Sono contenta che tu abbia avuto il coraggio di confidarti con me e puoi contare sulla mia massima discrezione... Sei bellissimo con o senza macchie e per niente al mondo rinuncerei a questo lavoro... Lascia che le persone pensino quello che vogliono... Fregatene... Lo so che fa male perché ci sono passata anch'io ma tu sei una persona eccezionale e la gente che dice queste stronzate non merita assolutamente la tua attenzione -
- Grazie mille... Sono contento della tua decisione, già mi sono affezionato a te... Comunque adesso direi che possiamo iniziare, forza Elisa mettiamoci a lavoro! -
- Agli ordini capo! -
Michael si accomodo sulla poltrona girevole dando le spalle allo specchio ed io cominciai a lavorare. Solo in quel momento, guardandolo più da vicino, notai che il collo ed il viso erano ricoperti da tante piccole chiazze bianche, ma era comunque bellissimo ed estremamente sexy. Cominciai stendendo un velo leggero di crema sulla sua pelle delicata per proteggerla dalle irritazioni del trucco, dopodiché passai alla stesura del fondotinta. Ci misi un po' prima di trovare la tonalità giusta per la carnagione color caffelatte di Michael, ma, il risultato fu perfetto, le macchie erano sparite e il colore era omogeneo e molto realistico. Passai una mano leggera di burro cacao sulle sue labbra carnose per ammorbidirle e fui presa da una voglia matta di baciarle che per fortuna riuscii a reprimere... Mentre lavoravo sentivo lo sguardo di Michael fisso su di me e questo non mi aiutava, anzi, mi sentivo tremendamente in imbarazzo, seguiva attentamente tutte le mie mosse ed era estremamente curioso... Contornai i suoi bellissimi occhi scuri con un rigo di matita nera che sfumai leggermente con il pennello così da risaltare il loro taglio perfetto, poi, conclusa la prova trucco, mi dedicai all'acconciatura. Slegai i capelli di Michael, che ricaddero delicatamente sulle sue spalle ancora umidi e profumati, li spuntai leggermente togliendo la parte sciupata e vi spruzzai una piccola quantità di lacca per fermare la piega, rendendoli morbidi e luminosi. Venti minuti dopo l'inizio, la prova era arrivata al termine ed io ero orgogliosa del risultato... Michael era più bello che mai e non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso...
- Ok, ho finito -
Michael esitò un attimo prima di guardarsi poi, molto lentamente, apri gli occhi e fissò la sua immagine riflesso allo specchio. La sua espressione era indecifrabile, avevo paura di non averlo accontentato ed ero molto preoccupata... Quando sulle sue labbra apparve un sorriso a 360° capì di aver fatto un buon lavoro e che da quel giorno la mia vita sarebbe cambiata completamente...
- Perfetto! Ottimo lavoro Elisa, davvero bravissima, sei assunta... Però ti avverto, sono un perfezionista quindi se avrò bisogno ti chiamerò anche nel bel mezzo della notte e i ritmi durante i tour mondiali saranno serratissimi... Sei pronta per tutto questo? -
- Certo, sono nata pronta! Questo non è solo un lavoro per me, è una passione, lo faccio con il cuore perché mi piace ed i tuoi orari non mi spaventano... Stai tranquillo, non ti deluderò -
- Benissimo, sono sicuro che non mi pentirò di questa decisione... Adesso devo andare ma ci rivedremo presto... Domani mattina alle 11:00 nella mia casa di Encino, si terrà la riunione di tutto lo staff, devi venire "ASSOLUTAMENTE" così conoscerai i tuoi nuovi colleghi... Sii puntuale ok? -
- Sarò puntuale come un orologio svizzero -
Sorrise divertito per la mia "battutaccia"...
- Ottimo, ci vediamo domani allora, ciao Elisa -
- Ciao Michael, a domani -
Quando Michael se ne fu andato, verso le 18:00, dopo aver sistemato il soggiorno, chiamai Logan, il mio migliore amico, e lo invitai a casa mia per la cena, dovevamo festeggiare...

To be continued [SM=x47984]
[Modificato da Jackson's Queen 04/06/2010 22:05]
04/06/2010 22:00
 
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te credo che c'è da festeggiare!!!!!
04/06/2010 22:01
 
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Sei molto brava, continua appena puoi...... mi piace! che onore truccare Michael
04/06/2010 22:14
 
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Sempre meglio, aspetto il seguito.
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