Michael aveva bisogno di aiuto

Ultimo Aggiornamento: 28/02/2013 20:21
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19/06/2010 16:50
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Alejean, 19/06/2010 16.24:



Secondo me non è andata proprio così..... [SM=g27820]






Io non ho imposto il mio pensiero a nessuno, ho spiegato solo quello che mi è stato chiesto altrimenti non sarei più intervenuta.
Ognuno è libero di pensare quello che vuole.
19/06/2010 17:11
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
meryna81, 19/06/2010 16.26:




Va be...è evidente che parliamo due lingue diverse. Io ci rinuncio. [SM=x47948]




Potrei dire la stessa identica cosa.



Mi sfugge perchè ti interessa così tanto quello che penso di MJ.
Se la pensi in un altro modo perchè mi hai tirata in ballo?
Ognuno è libero di pensare quello che vuole, non ho nessuna intenzione di impormi sugli altri, non fa proprio parte del mio carattere, per fortuna, aggiungerei.
Non ho questa necessità nella vita.
19/06/2010 17:45
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Victoryfan, 19/06/2010 16.23:




Ma perchè MJ doveva comportarsi come volevano gli altri...Che genere di amore è? E poi perchè MJ non si poteva ritoccare quando voleva? Non aveva un corpo, un suo corpo che, essendo suo, si poteva gestire da solo? E poi da chi sarebbe venuta la richiesta di non farsi più interventi? Da Lisa-Marie che, a quanto mi risulta, vive col chirurgo plastico? E perchè non doveva poi frequentare i bambini se non faceva niente di male? E perchè non doveva prendersi i medicinali quando a soffrire era lui?




In linea generale sono abbastanza d'accordo con te, anzi io ho sempre ammirato in Mike la capacità di fregarsene altamente dell'opinione comune e di vivere la sua vita come davvero voleva, ma che avesse bisogno di aiuto è evidente ed è legittimo, non si tratta di comportarsi come volevano gli altri in questo caso. Io non ci credo che se uno di noi vede un proprio caro che fa qualcosa di dannoso per se stesso noi ce ne laviamo le mani. Credo che Mike però non fosse adatto a questa società, che lo ha osannato e lo ha fatto arrivare a livelli irraggiungibili da chiunque altro, ma lo ha poi distrutto perché, se posso usare questa espressione un po' infelice, ma non è un giudizio di valore, sia chiaro, è una constatazione oggettiva, lui ha osato troppo, si è svincolato dai limiti e dai parametri che questa stessa società ci impone, impedendoci di essere pienamente noi stessi. La questione è che noi comunque viviamo in questa società e, se per me Antonella il fatto che lui dormisse con i bambini non rappresenta un problema perché so che lui è innocente e pulito, magari per la gente comune non è così, perché la società ragiona con dei parametri di default che è difficilissimo cambiare, non so se mi spiego. Quello che intendo è che in una società si può essere se stessi fino a un certo punto. Lui invece ha voluto esserlo fino in fondo, pagandone tristemente (e ingiustamente) le conseguenze. Per la società dormire con bambini non è una cosa vista di buon occhio, a me personalmente non tange, ma anche io al suo posto, dopo il 1993, non l'avrei fatto, chiamatela vigliaccheria, ma siccome conosco il mondo in cui vivo sarebbe stata una forma di autotutela, diciamo così. Il suo ragionamento, in linea teorica giustissimo, è stato invece: "Io sono innocente, quindi perché devo smetterla di comportarmi come voglio?". Forse per un po' di buon senso. Per quanto riguarda la chirurgia, ovviamente era libero di farlo, ma che abbia calcato la mano è innegabile. Sui farmaci, beh, ne aveva bisogno. Ma aveva bisogno anche di altre medicine, spirituali più che altro. La questione è che tutte queste cose sono conseguenze di problemi mai risolti a monte, nell'infanzia, e che, una volta adulti, diventa difficile risolvere, non impossibile, ma difficile, se non trovi le persone giuste e se non sei disponibile tu stesso a risolverli (ed è il suo caso: sfigato nella gente che ha incontrato, non molto disposto a farsi aiutare per un altro verso). Resta il fatto che io lo ammiro per aver incarnato davvero l'autodeterminazione dell'uomo oltre i limiti meschini della società.
[Modificato da AntonellaP85 19/06/2010 18:09]
19/06/2010 18:01
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
AntonellaP85, 19/06/2010 17.45:




In linea generale sono abbastanza d'accordo te, anzi io ho sempre ammirato di Mike la capacità di fregarsene altamente dell'opinione comune e di vivere la sua vita come davvero voleva, ma che avesse bisogno di aiuto è evidente ed è legittimo, non si tratta di comportarsi come volevano gli altri in questo caso. Io non ci credo che se uno di noi vede un proprio caro che fa qualcosa di dannoso per se stesso noi ce ne laviamo le mani. Credo che Mike però non fosse adatto a questa società, che lo ha osannato e lo ha fatto arrivare a livelli irraggiungibili da chiunque altro, ma lo ha poi distrutto perché, se posso usare questa espressione un po' infelice, ma non è un giudizio di valore, sia chiaro, è una constatazione oggettiva, lui ha osato troppo, si è svincolato dai limiti e dai parametri che questa stessa società ci impone, impedendoci di essere pienamente noi stessi. La questione è che noi comunque viviamo in questa società e, se per me Antonella il fatto che lui dormisse con i bambini non rappresenta un problema perché so che lui è innocente e pulito, magari per la gente comune non è così, perché la società ragiona con dei parametri di default che è difficilissimo cambiare, non so se mi spiego. Quello che intendo è che in una società si può essere se stessi fino a un certo punto. Lui invece ha voluto esserlo fino in fondo, pagandone tristemente (e ingiustamente) le conseguenze. Per la società dormire con bambini non è una cosa vista di buon occhio, a me personalmente non tange, ma anche io al suo posto, dopo il 1993, non l'avrei fatto, chiamatela vigliaccheria, ma siccome conosco il mondo in cui vivo sarebbe stata una forma di autotutela, diciamo così. Il suo ragionamento, in linea teorica giustissimo, è stato invece: "Io sono innocente, quindi perché devo smetterla di comportarmi come voglio?". Forse per un po' di buon senso. Per quanto riguarda la chirurgia, ovviamente era libero di farlo, ma che abbia calcato la mano è innegabile. sui farmaci, beh, ne aveva bisogno. Ma aveva bisogno anche di altre medicine, spirituali più che altro. La questione è che Tutte queste cose sono conseguenze di problemi mai risolti a monte, nell'infanzia, e che, una volta adulti, diventa difficile risolvere, non impossibile, ma difficile, se non trovi le persone giuste e se non sei disponibile tu stesso a risolverli (ed è il suo caso: sfigato nella gente che ha incontrato, non molto disposto a farsi aiutare per un altro verso). Resta il fatto che io lo ammiro per aver incarnato davvero l'autodeterminazione dell'uomo oltre i limiti meschini della società.




Grazie Antonella, hai scritto esattamente quello che penso, ma che non ho avuto tempo di scrivere io.
Ti passo la palla molto volentieri!
19/06/2010 18:18
 
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Il fatto è che, cara Antonella, alla gente non andava mai bene quello che faceva.
Siamo proprio sicuri che se avesse smesso di frequentare i bambini dopo il '93 la gente e i media avrebbero smesso di criticarlo? siamo sicuri che non gli avrebbero più dato delpedofilo? siamo sicuri che non si sarebbero inventate altre storielle sul suo conto?
19/06/2010 18:32
 
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Re:
ladythriller, 19/06/2010 18.18:

Il fatto è che, cara Antonella, alla gente non andava mai bene quello che faceva.
Siamo proprio sicuri che se avesse smesso di frequentare i bambini dopo il '93 la gente e i media avrebbero smesso di criticarlo? siamo sicuri che non gli avrebbero più dato delpedofilo? siamo sicuri che non si sarebbero inventate altre storielle sul suo conto?




Probabilmente è come dici tu, sono abbastanza d'accordo. Qualcos'altro sarebbe emerso, perché lui osava troppo e andava demolito. Forse però , e sottolineo forse perché non ne ho la certezza ovviamente, la faccenda pedofilia non sarebbe ritornata, avrebbe dato meno adito a malignità e a possibilità di speculazione da parte di gentaglia come gli Arvizo, ma non ne sono nemmeno sicura, certo non possiamo sapere come sarebbero andate le cose. Inoltre io ho una mia idea sulle vicende, credo al complotto e credo che la pedofilia sia stata arma usata da chi ha ordito il complotto, proprio perché era un'arma facile da usare con lui e soprattutto appropriata, visto il suo immenso amore per i bambini, Cosa c'è di più mortale per una persona del vedersi accusata di aver fatto dela male a ciò a cui si tiene di più. Non è casuale l'accusa. La frequentazione dei bambini, non so se mi sono spiegata bene prima, di per sè non è un problema in assoluto, lo è per la società, voglio dire che va calata nel contesto in cui viviamo.....che poi per noi o comunque per la gente più aperta, di larghe vedute e sensibile non c'è niente di male è un discorso, ma il mondo non è mai così...
[Modificato da AntonellaP85 19/06/2010 18:35]
19/06/2010 18:45
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
badgirl., 19/06/2010 17.11:




Potrei dire la stessa identica cosa.



Mi sfugge perchè ti interessa così tanto quello che penso di MJ.
Se la pensi in un altro modo perchè mi hai tirata in ballo?
Ognuno è libero di pensare quello che vuole, non ho nessuna intenzione di impormi sugli altri, non fa proprio parte del mio carattere, per fortuna, aggiungerei.
Non ho questa necessità nella vita.




Non ti ho tirata in ballo. Non darti una importanza che non hai. Ho letto un tuo intervento ed ho fatto una considerazione (cosa normale in un forum). Dopo tu mi hai risposto e così via...di solito capita in un forum di discutere, sai?
Il TUO pensiero su Michael mi interessa nello stesso modo in cui mi interessa quello degli altri, nè più nè meno.
19/06/2010 18:51
 
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parlandomi e confrontandomi con persone che l'hanno seguito per molto più tempo di me, è emerso che Michael era diventato un personaggio scomodo dopo il successo di Thriller, poi non saprei, mi ritrovo molto nel pensiero di Antonella, e poi c'è da dire che molte notizie anche non vere, furono messe in giro proprio dal lui e dal suo staff, per creare comunque un icona e per fare parlare di se.
Sicuramente in quanto all'aiuto, non era facile raggiungerlo, almeno ultimamente, non mi è ancora chiaro se per volontà di Mike, che voleva compiere le sue scelte da solo, o per volere del suo entourage, che invece voleva isolarlo per colpirlo indisturbatamente.
19/06/2010 20:02
 
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Re: Re:
AntonellaP85, 19/06/2010 18.32:




Probabilmente è come dici tu, sono abbastanza d'accordo. Qualcos'altro sarebbe emerso, perché lui osava troppo e andava demolito. Forse però , e sottolineo forse perché non ne ho la certezza ovviamente, la faccenda pedofilia non sarebbe ritornata, avrebbe dato meno adito a malignità e a possibilità di speculazione da parte di gentaglia come gli Arvizo, ma non ne sono nemmeno sicura, certo non possiamo sapere come sarebbero andate le cose. Inoltre io ho una mia idea sulle vicende, credo al complotto e credo che la pedofilia sia stata arma usata da chi ha ordito il complotto, proprio perché era un'arma facile da usare con lui e soprattutto appropriata, visto il suo immenso amore per i bambini, Cosa c'è di più mortale per una persona del vedersi accusata di aver fatto dela male a ciò a cui si tiene di più. Non è casuale l'accusa. La frequentazione dei bambini, non so se mi sono spiegata bene prima, di per sè non è un problema in assoluto, lo è per la società, voglio dire che va calata nel contesto in cui viviamo.....che poi per noi o comunque per la gente più aperta, di larghe vedute e sensibile non c'è niente di male è un discorso, ma il mondo non è mai così...


Sono assolutamente d'accordo. Michael nel '93 aveva partecipato all'insediamento di Clinton prima e al Superbowl poi, in entrambe le occasioni si era circondato di bambini; non era difficile intuire che quello era il suo punto debole.
Tempo fa ho letto un articolo del Corriere della Sera datato maggio '93, quindi antecedente alle accuse, in cui si insinuava un interesse particolare di Michael nei confronti del Jordan; è probabile che a Evan l'idea di far soldi ricattando Michael sfruttando il figlio non sia venuta da un giorno all'altro ma che gli sia stata "suggerita".





19/06/2010 20:14
 
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Re: Re: Re:
ladythriller, 19/06/2010 20.02:


Sono assolutamente d'accordo. Michael nel '93 aveva partecipato all'insediamento di Clinton prima e al Superbowl poi, in entrambe le occasioni si era circondato di bambini; non era difficile intuire che quello era il suo punto debole.
Tempo fa ho letto un articolo del Corriere della Sera datato maggio '93, quindi antecedente alle accuse, in cui si insinuava un interesse particolare di Michael nei confronti del Jordan; è probabile che a Evan l'idea di far soldi ricattando Michael sfruttando il figlio non sia venuta da un giorno all'altro ma che gli sia stata "suggerita".









Condivido! Diciamo che di "suggerimenti" ce ne sono stati molti negli anni e non solo ad Evan...
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