Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Victoryfan, 19/06/2010 16.23:
Ma perchè MJ doveva comportarsi come volevano gli altri...Che genere di amore è? E poi perchè MJ non si poteva ritoccare quando voleva? Non aveva un corpo, un suo corpo che, essendo suo, si poteva gestire da solo? E poi da chi sarebbe venuta la richiesta di non farsi più interventi? Da Lisa-Marie che, a quanto mi risulta, vive col chirurgo plastico? E perchè non doveva poi frequentare i bambini se non faceva niente di male? E perchè non doveva prendersi i medicinali quando a soffrire era lui?
In linea generale sono abbastanza d'accordo con te, anzi io ho sempre ammirato in Mike la capacità di fregarsene altamente dell'opinione comune e di vivere la sua vita come davvero voleva, ma che avesse bisogno di aiuto è evidente ed è legittimo, non si tratta di comportarsi come volevano gli altri in questo caso. Io non ci credo che se uno di noi vede un proprio caro che fa qualcosa di dannoso per se stesso noi ce ne laviamo le mani. Credo che Mike però non fosse adatto a questa società, che lo ha osannato e lo ha fatto arrivare a livelli irraggiungibili da chiunque altro, ma lo ha poi distrutto perché, se posso usare questa espressione un po' infelice, ma non è un giudizio di valore, sia chiaro, è una constatazione oggettiva, lui ha osato troppo, si è svincolato dai limiti e dai parametri che questa stessa società ci impone, impedendoci di essere pienamente noi stessi. La questione è che noi comunque viviamo in questa società e, se per me Antonella il fatto che lui dormisse con i bambini non rappresenta un problema perché so che lui è innocente e pulito, magari per la gente comune non è così, perché la società ragiona con dei parametri di default che è difficilissimo cambiare, non so se mi spiego. Quello che intendo è che in una società si può essere se stessi fino a un certo punto. Lui invece ha voluto esserlo fino in fondo, pagandone tristemente (e ingiustamente) le conseguenze. Per la società dormire con bambini non è una cosa vista di buon occhio, a me personalmente non tange, ma anche io al suo posto, dopo il 1993, non l'avrei fatto, chiamatela vigliaccheria, ma siccome conosco il mondo in cui vivo sarebbe stata una forma di autotutela, diciamo così. Il suo ragionamento, in linea teorica giustissimo, è stato invece: "Io sono innocente, quindi perché devo smetterla di comportarmi come voglio?". Forse per un po' di buon senso. Per quanto riguarda la chirurgia, ovviamente era libero di farlo, ma che abbia calcato la mano è innegabile. Sui farmaci, beh, ne aveva bisogno. Ma aveva bisogno anche di altre medicine, spirituali più che altro. La questione è che tutte queste cose sono conseguenze di problemi mai risolti a monte, nell'infanzia, e che, una volta adulti, diventa difficile risolvere, non impossibile, ma difficile, se non trovi le persone giuste e se non sei disponibile tu stesso a risolverli (ed è il suo caso: sfigato nella gente che ha incontrato, non molto disposto a farsi aiutare per un altro verso). Resta il fatto che io lo ammiro per aver incarnato davvero l'autodeterminazione dell'uomo oltre i limiti meschini della società.
[Modificato da AntonellaP85 19/06/2010 18:09]