| | | Post: 49 | Registrato il: 22/05/2010 | Età: 27 | Sesso: Femminile | King Of Pop Fan | | OFFLINE |
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posto pure l'utimo.... ihiih finalmete si finiscce :):)
CAPITOLO 11
13 anni sono passati ormai ed io mi sono rifatta una vita ed ho un bambino, Michael, sono felicemente divorziata. Mio figlio l'ho voluto chiamare Michael per poter rivedere il suo sorriso per fortuna il mio ex marito acconsentii poichè anche a lui piaceva quel nome. Fino adesso ho seguito Michael come una fan, persino mio figlio lo è. Ma lui non sa nulla di quello che la mamma ha passato. So che Mike si è fatto una vita, giustamente, e che ora ha tre bambini.
Adesso sono su un taxi, meta? Neverland. Si, voglio fare una sorpresa a Michael andandoci per scopi lavorativi.
Sono le dieci di sera e mi accosto davanti al cancello, ricordo bene quel posto. I cancellieri dopo avermi interrogato si ricordarono di me e mi aprirono. Andai a riabbracciare Billy, la guardia del corpo complice del nostro amore.
- Jessy da quanto tempo! Ma che ci fai qui?
- Sono venuta a vedere Michael, però non lo avvisare che sono qui. Sai dove posso trovarlo?
- Si a quest'orario starà facendo un giro nel parco, prova a vedere
- Grazie.... Sorrisi e mi diressi verso il suo albero preferito, sapevo che sarebbe andato li prima o poi. Ancora non c'era perciò mi sedetti e lo aspettai. Finalmente vidi una figura magra venire incontro a quell'albero, guardandomi in aria interrogativa
- Scusi ma lei chi è? E che ci fa qui?
Eccolo... finalmente dopo tutti questi anni lo posso rivedere. Era cambiato, i suoi capelli erano diventati ormai lisci e gli era spuntata un barbetta dal viso. Era un bel 48enne.
Feci un sorriso
- Davvero non ti ricordi di me?
Guardai in basso ma sentivo i suoi occhi scrutarmi
- Mi dispiace.... non mi ricordo
- uhm... ok allora ti do un indizio
Lo guardai sembrava eccitato a quel "indovina chi". Cercai di non fare troppo peso al suo sguardo che mi scrutava, estratti dalla mia tasca una foto. Quella mezza foto strappata che metà l'avrebbe dovuta avere lui e gliela porsi. Pian piano il suo sorriso divertito svani e il suo volto divento serio. Non disse nulla, mi abbracciò solamente, aveva capito.
- Jessy?
- Indovinato
- Jessy io.... scusami scusami per tutto avrei voluto parlarti ma...
- Shh è tutto passato adesso
Si allontanò da me con le lacrime agli occhi e ricominciò a parlare
- No tu devi sapere, io ti ho cercata ma non ti trovavo, al telefono non rispondevi mai e a casa non c'eri. Ma dov'eri? Avrei voluto spiegarti tutto.
- No ti prego non dire niente
- Volevo spiegarti che mi ero innamorato ma non è colpa tua, tu mi facevi stare da Dio ma...
- si lo so c'era lei
Riprese a riabbracciarmi più forte e mi sussurrava sempre "scusa, scusa, scusa". Gli asciugai le lacrime e gli feci una carezza sul volto
- Shh, non fa niente
- E adesso? Come stai? Sei sposata?
Risi...
- Si mi sono sposata ma ho divorziato e...
- mi dispiace
- ed ho un bambino
- che bello e come si chiama?
- Michael
A quel nome sbarrò gli occhi e mi prese le mani
- Michael?
- Si, si chiama Michael. L'ho chiamato così perchè in un certo senso io non ti ho lasciato mai. Sei rimasto sempre qui dentro, nel mio cuore.
Sorrise e mi riabbracciò.
- Jessy ma che ci fai qui?
- Beh ho letto che cerchi un' insegnante per i tuoi figli così..
- Ho capito allora ti porto a conosciere i tuoi nuovi allievi.
Sorrise, mi baciò un tempia e prendendomi per mano mi portò dentro casa.
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