Fermiamoci un attimo a riflettere: perché ci manca così tanto?

Ok, cominciare a scrivere con le lacrime agli occhi dopo aver letto tutti i messaggi di questo topic non è il massimo... nemmeno per quanto riguarda l'ora tarda in cui mi trovo davanti al computer e a questo forum, ma mentre ero al lavoro oggi ho sbirciato qui e ho visto questo topic e ho deciso di rispondere.

Come ho già detto nel mio post di presentazione non ero una fan di Michael, sapevo bene chi era, non ho mai creduto alle accuse di pedofilia, anzi ho sempre sostenuto la tesi che lui amasse i bambini e amasse circondarsi di quella gioia che solo loro sanno dare, un po' come faccio io con gli animali (non per questo ci faccio cose oscene...), non conoscevo tutte le sue canzoni... anzi diciamo che ne conoscevo veramente poche, altre che invece conoscevo perchè sentite in passato ho scoperto solo di recente che sono sue (vedi esempio la stupenda "Will you be there")!!!

Io so perfettamente cosa vuol dire provare affetto per qualcuno che non si conosce nel profondo, ho "amato" in vita mia altre cantanti, le ho conosciute anche dal vivo, anche se ovviamente solo di sfuggita. Poi purtroppo il contorno (leggasi fans club ed entourage) ha rovinato un po' il mio rapporto con loro, anche se le porto ancora nel cuore e loro sono ancora vive e vegete.
So anche cosa vuol dire essere incompresi quanto tenti di spiegare a qualcuno che è totalmente estraneo a questo tipo di cose, l'affetto, il legame, l'unione trascendentale che senti con queste persone "famose" ma che effettivamente non conosci. So che il sentimento che si prova per loro può essere molto più forte di quello che si può provare per un amico che invece vedi spesso e che conosci bene.
Io non avevo questo legame con Michael, non prima del 25 Giugno (e come Anto me ne dispiaccio moltissimo perchè avrei voluto averlo anche prima, forse c'era e non riuscivo a vederlo, non lo so...).

Ricordo che quando appresi della sua morte fu un terribile shock... fu come aver perso una parte di me che non sapevo di avere. Sapevo un po' della sua triste storia, del padre violento, dell'infanzia rubata e delle accuse di pedofilia e l'ho sempre difeso dentro di me. Ricordo anche quando lo accusarono stupidamente di aver messo in pericolo la vita di suo figlio facendolo sporgere dal balcone dell'hotel in cui stava per mostrarlo ai fans... assurdità, quel tipo di stupidaggini che io già conoscevo bene perchè dette anche sulle altre mie cantanti preferite. Ho sempre odiato i tabloid da molto prima della morte di Michael e non ho mai creduto ad una sola parola di quello che certa gentaglia scriveva e purtroppo scrive ancora o dice al telegiornale.
Mi ricordo anche del suo discorso per annunciare il tour di "This is it" e mi ricordo che ero felice di questo, ero felice che tornasse a farsi vedere nel modo migliore che lui conosce: stando su un palco. Ero quasi tentata di prendere i biglietti per curiosità, perchè era Michael Jackson e che anche se non lo avevo mai seguito valeva la pena vederlo almeno una volta nella vita, ma poi rinunciai per via delle pessime condizioni economiche in cui mi ritrovo da anni.

Però quando arrivò quel maledetto annuncio il 25 Giugno 2009 io non ho pensato a Michael Jackson, ho pensato a Michael, l'uomo. Il mio primo pensiero è stato "Sporchi, maledetti schifosi, l'avete assassinato per soldi" e non credo di essermi sbagliata poi di tanto. Ho pianto per Michael l'uomo, quello che amava fare gli scherzi, quello che rideva, quello che amava i bambini e gli animali, quello che faceva impazzire le ragazze ma era timido come un pulcino appena nato quando doveva rapportarsi con loro.

E' questo che mi manca... ed è per questo che mi fa così male, perchè lui era un esempio, forse un esempio un po' eccentrico, ma molto più normale di molti altri esseri umani che conosco o di cui abbiamo notizia che esistono in giro per il mondo.

Nessuno sarà mai come lui, perchè nessuno al giorno d'oggi sa cosa vuol dire essere un artista con la A maiuscola, si va oltre il talento e la bravura, bisogna essere veri e sinceri per arrivare al cuore delle persone come ha fatto Michael e non importa se alcuni l'hanno capito quando lui era in vita ed altri, come me purtroppo, quando lui è scomparso. C'è riuscito, è arrivato fino a noi, chiaro e lampante come un fulmine di un temporale estivo e ora non potrà più andare via. Resterà per sempre qui, dentro ognuno di noi.

Scusate se sono stata prolissa, non sono nemmeno a 10 post, ma era un anno che avevo bisogno di parlarne. Grazie.