Questo tipo di domanda faceva parte di un vecchio topic, aperto da me prima del 25/06, dove ci si chedeva cosa sarebbe successo se Mike fosse morto nel 1989.
Orbene, una cosa è certa, se la morte fosse sopraggiunta nel 1989, e in misura minore nel 1992, il personaggio MJ sarebbe stato trattato in maniera molto diversa rispetto ad oggi.
Se Mike fosse morto nel 1989, sarebbe stato considerato il bambino prodigio, che dopo aver creato un uovo modo di fare POP attraverso Thriller, e un nuovo modo di fare spettacolo attraverso il Bad Tour, era stato condannato dal destino a non poter esprimere la parte migliore della sua carriera, ossia la fase della maturità.
Questo avrebbe determinato visioni probabilistiche su cosa avrebbe ancora potuto crare quel genio.
Se fosse morto a metà carriera, ci sarebbero stati uno stuolo di critici, pronti a chiedersi quante cose meravigliose il destino gli aveva tolto, esattamente come è successo a James Dean, a Ritchie Valens, o a Sid Barret, se fosse morto "giovane" la critica musicale si sarebbe concentrata su semplici illazioni dando per scontato che la sua produzione "Matura" sarebbe stata meglio di quella giovanile.
Faccio degli esempi, si dice di Ritchie Valens che sarebbe diventato uo dei migliori musicisti di sempre, lo stesso vale per le capacità interpretative di James Dean, ma siamo sicuri che se fossero rimasti in vita avrebbero poi dato così tanto al mondo dello spettacolo?
Il discorso che sto facendo, ovviamente va letto in una chiave probabilistica, e soprattutto fingendo per un attimo che Mike sia effettivamente morto nel 1989.
Per quanto concerne la produzione post Bad, io personalmente credo, fatta eccezione per la ciofeca Invincible, che Dang e Hist siano produzioni piu che valide, di gran lunga superiori a Bad, tuttavia questa non è l'opinione della critica mondiale, e questo conta molto di piu della mia idea e delle mie opinioni.
Tirando le conclusioni, si può dire che se fosse morto nel 1989 sarebbe stato mitizzato anche come musicista, e non solo come fenomeno sociale e culturale.
Vorrei poi dire solo 2 parole sul Mike Musicista:
Premesso che io lo considero come artista tout court uno dei piu grandi della storia, va però detto che Mike non ha inventato ne rivoluzionato assolutamente nulla, almeno dal punto di vista strettamente "musicistico", mi si passi il termine, le cose che Mike scriveva e produceva esistevano già pari pari, forse e sottolineo forse, il pezzo piu rivoluzionario di Mike è Beat it, per il resto musicalmente Mike ripercorre i cliche della Black Music, adattandoli ai tempi di produzione di ogni suo album, e da Bad in poi non fa altro che riproporsi tale e quale e autocelebrarsi.
Chiarisco che la sua autocelebrazione e la sua riproposizione mi piacciono e molto, ad es. preferisco Dangerous a Thriler, ma non mi si venga a parlare di rivoluzione musicale, o addirittura di creazione di nuova musica.
Mike è stato si un innovatore, ma nel campo dell'intrattenimento, e nell'ambito della musica POP, al di fuori dei confini del pop Mike come musicista non è considerato da nessuno e non è modello per nessuno, questo chiaramente non toglie nulla alla grandezza artistica di un grande genio, per me, opinione personale che vale poco, il piu grande artista complessivamente inteso dello Show Business.
Ma non facciamolo diventare un musicista rivoluzionario o visionario, era un artista visionario, non un musicista visionario.
Spero di essermi spiegato, e soprattutto di non essere frainteso.
[Modificato da Keep the faith 27/04/2010 10:50]