Ecco anke la mia XD parte 2 (in corso). Rating: verde

cap 2

Mi alzai dal letto in anticipo così x rilassarmi mi feci una doccia,mi misi una maglietta a maniche corte e un pinochietto.
presi le valigie le andai in garase salì in fretissima alla mia 500 e sgommai a lavoro.
Lì... chiamai il mio capo e gli dissi che ero pronta mi diede una busta contenente tutto il necessario...
Mi diressi all'aereoporto e mi imbarcai sul volo di los angeles.
Ero su quell'aereo bianco con le striscie blu che si era appena alzato in volo e un urletto uscì dalla mia bocca.. ho una paura tremenda a volare ma farei di tutto x quel volto angelico.. e pensare che nn lo conosco.. ma dev'essere una bravissima persona e poi il capo mi ha detto anke finta morte.. potrei incontrarlo oppure....
Andai avanti ore e ore nel viaggio a pensarci finchè non mi addormentai e mi svegliai al momento in cui una voce metallica annunciò la mia fermata.
Scesi e mi guardai davanti a me.
Ero all'aereoporto di los angeles lì una macchina mi attendeva x portarmi in albergo..
Mentre mi portavano all'albergo vidi tutta la città.. ero appiccicata al finestrino come una bolla di sapone all'acqua..
Arrivata in albergo mi misi subito ad esplorare le stanze e tutti i piani..
Mi diressi verso la reception x registrarmi,poi uscì andai sul luogo della morte... come primo giorno non andò tnt male.. apparte che a un certo punto della giornata iniziò a gocciolare ed ero pure lontana dal mio albergo, chiesi ad un taxi di riportarmi in albergo ci salì sopra ma dopo tanti giri mi confessò che nn sapeva doverano e che si erano persi... perfetto!!! Mi sa dov'ero... chiamai il mio capo.
- Capo... ciao sono alessandra..
- Già trovato qualcosa??
- No.. ma ho una brutta notizia..
- Ovvero?
- Mi sono persa.... =)
- Wow... che bel primo giorno.. chiedi ad un taxi... devo andare scusa..
Mi riattaccò.. che cattivone....
Iniziai a vagare x le strade tutta sgocciolante e bagnata fradicia mi misi il cappotto tanto x avere un pò + di caldo.. mi sarei sicuramente presa un accidenti... dopo ore,minuti,secondi vidi una persona in lontananza decisi di chiedere a essi...
- Mi scusi signore!!
E iniziai a correre nel tentativo di andargli incontro.
Lo vidi sempre + vicino ma aveva la faccia rivolta verso il basso ed era anch'esso bagnato fradicio senza ombrello
- Signore sta bene?
Non mi rispose ma se ne andò dall'altra parte.. lo inseguì e lo presi x la manica, si fermò e mi guardò negli occhi..
Aveva gli occhi rossi e gonfi di lacrime e quel volto familiare............. mi ricordava una persona .
- Signore... tutto ok?
- Si .... grazie - mi sussurò a malapena.. lo presi sotto braccio e lo portai sotto un alberello lì vicino.. non so dove mi trovavo e neanke con chi..che ore saranno??
- Scusa mi saprebbe indicare la strada per l'albergo?
Non mi rispose e mi guardò fisso negli occhi.. da quegli occhi notai che era impaurito e infreddolito..
Non gli parlai + e continuiai a tenerlo sotto braccio facendolo comminare ero come impietrita però dai quei suoi splendidi occhi.. ma chi poteva essere?? Era un uomo un pò + alto di me... capelli ricci .... maglietta rossa e pantaloni tutto pieni di glitter....
Dopo molteeeeeeeeeee ore in cammino trovai il mio albergo dissi alla reception le ore ... erano le 18 gli chiesi alle 20 di portarmi la cena x due..
Salì alla mia camera con l'uomo mi asciugai i capelli e mi misi + calda... con un felpone di lana x lui presi una giacca pesantissima anti neve e gliela misi sulle spalle
- Ti va una cioccolata calda..... ehm..... come ti kiami??
Mi guarda e con glieli occhi mi sorride e mi dice...
- Grazie di tutto... si..
Ma nn mi svelò il suo nome, stran'uomo...
Andai in cucina a prepararla e me lo ritrovai dietro sorridente mi disse
- Mi chiamo Michael.. tu ?
- Alessandra...
- Come mai qui?
- Devo fare uno scoop sono una giornalista in prova- e gli feci il mio sorriso + smaliante che potevo.
Si incupì .
" non può fare la giornalista.. non può.. a due occhi dolci e azzurri come il cielo.. non può... ma che sto dicendo.. mi ha raccolto da giù x terra e non sa neanche chi sono... non me lo aspettavo.. davvero..non credo sia come gli altri giornalisti assatanati di bugie..."
Lo guardai con la testa di lato si accorse che volevo spiegazioni e mi rispose al cenno
- Niente.. è solo che... non mi piacciono i giornalisti - e con questo se ne andò in sala.
Spensi il fuoco della cioccolata e mi misi difianco a lui sul divano a bere... c'era un silenzio imbarazzante.. fui io a spezzarlo chiedendo
- Cosa ci facevi Michael sotto la pioggia??
- Sono scappato..
- Se non sono troppo sfacciata posso chiederti il xkè?
Mi sorrise con uno dei sorridi in grado di riscaldarmi tutto il corpo anche se morivo dal freddo..
- Certo... non li sopportavo +... mi volevo prendere una vacanza e poi ricominciare... pensavo.. fosse meglio x tutti abbandonare il paese x un pò... ma mi avrebbero riconosciuto.. così mi sono buttato sotto la pioggia come un vagabondo..
- Chi ti avrebbe riconosciuto?
Mi fisso
- Ma non mi riconosci proprio??
Un fulmine passò nella mia mente...