gli ascolti perduti dalla Rai: La sospensione di Annozero, Porta a Porta, Ballarò vale 7 milioni di euro
, unita a un richiamo a "un immediato riequilibrio"
E per i fascicoli inviati da Trani la Procura di Roma iscrive Berlusconi nel registro degli indagati
Dall'Agcom multa a Tg1 e Tg5
"Squilibrio a favore del Pdl"
In corso anche un'istruttoria sulla sospensione dei talk show Rai
Dall'Agcom multa a Tg1 e Tg5 "Squilibrio a favore del Pdl"
Il direttore del Tg1 Augusto Minzolini
ROMA - Due sanzioni da 100 mila euro ciascuna a Tg1 e Tg5 per lo "squilibrio tra Pdl e Pd" e la "marginale presenza delle nuove liste", e in più un richiamo a tutte le emittenti ad "attuare un immediato riequilibrio" tra le forze politiche in vista delle Regionali: sono le decisioni prese oggi all'unanimità dalla commissione Servizi e prodotti dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni. Nel giorno in cui la Procura di Roma decide di iscrivere nel registro degli indagati Silvio Berlusconi, nello stralcio dell'inchiesta Rai-Agcom: le ipotesi di reato sono quelle di concussione e minacce, nei confronti del commissario dell'Authority Giancarlo Innocenzi.
Le decisioni dell'Agcom. La commissione, "presieduta da Corrado Calabrò, relatori Magri e Sortino, alla luce dei dati di monitoraggio dell'ultimo periodo (14-20 marzo) - spiega una nota - ha rilevato il perdurare di un forte squilibrio informativo tra le forze politiche, in particolare tra Pdl e Pd, e una marginale presenza delle nuove liste che si sono presentate alle elezioni, in violazione del richiamo già rivolto alle emittenti ad attuare il riequilibrio dell'informazione nei notiziari". "La commissione ha pertanto comminato, all'unanimità, una sanzione di 100.000 euro al Tg1 e al Tg5, che presentavano il maggiore squilibrio, ed ha, nel contempo, rivolto un richiamo a tutte le emittenti - conclude la nota - ad attuare un immediato riequilibrio dell'informazione entro la chiusura della campagna elettorale". Alla riunione Innocenzi non ha partecipato.
L'istruttoria sui talk show. L'Authirità delle Comunicazione ha anche in corso un'istruttoria sulla sospensione dei talk show da parte della Rai fino al voto per le Regionali. Il procedimento è in una fase avanzata: la decisione finale potrebbe arrivare a breve. Sulla vicenda erano stati presentati, all'Agcom, tre esposti: uno da Fnsi e Usigrai, uno da Articolo 21 e uno dall'opposizione in Vigilanza (firmato dai capigruppo Pd e Udc Fabrizio Morri e Roberto Rao).
Il premier indagato a Roma. Il nome del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato iscritto oggi nel registro degli indagati della procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte pressioni che sarebbero state esercitate per sospendere il programma Annozero. Minacce e concussione i reati configurati a piazzale Clodio, gli stessi già ipotizzati dai magistrati di Trani dai quali i pm romani hanno ricevuto le carte. L'iscrizione è stata decisa stamattina al termine di una riunione tenutasi nell'ufficio del procuratore Giovanni Ferrara alla presenza dell'aggiunto Alberto Caperna e dei sostituti Caterina Caputo e Roberto Felici. Le presunte pressioni sarebbero state esercitate dal premier nei confronti del commissario Agcom Giancarlo Innocenzi.
I prossimi passaggi. Entro 15 giorni gli inquirenti romani dovranno trasmettere il carteggio al tribunale dei ministri con le richieste o di archiviazione o di approfondimento della vicenda. Il collegio competente per i reati ministeriali dovrà, entro 90 giorni dal ricevimento del fascicolo, restituirlo alla Procura, a meno che non intervenga l'archiviazione, per le richieste conclusive: archiviazione o rinvio a giudizio.
(25 marzo 2010)
www.repubblica.it/politica/2010/03/25/news/berlusconi_indagato_roma-...
Chiuso per Elezioni, gli ascolti perduti dalla Rai
di Francesco Siliato
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25 marzo 2010
Chiuso per Elezioni, gli ascolti perduti dalla Rai. (Nella foto il conduttore di Ballarò, Giovanni Floris / Ansa)
"Dai nostri archivi"
La sospensione di Annozero, Porta a Porta, Ballarò vale 7 milioni di euro
Sanremo fa il «pieno»: 10,7 milioni per l'esordio
Nuovo record a RockPolitik di Celentano con Benigni
Ascolti record per Annozero: 7 mln di spettatori, 28 0i share
La cancellazione di Annozero, Ballarò e Porta a Porta fa perdere alla concessionaria pubblica milioni di spettatori certificati da Auditel, e una buona dose di credibilità. Dall'inizio della stagione alla data di chiusura forzata, Annozero ha prodotto un ascolto medio di cinque milioni di persone con una quota d'ascolto del 20 per cento.
In seguito alla cancellazione del programma di Michele Santoro da parte del CdA Rai, la seconda rete ha trasmesso, il primo giovedì La carica dei 101, la cui quota d'ascolto, 9,7% è inferiore di oltre la metà a quella di Annozero; la settimana successiva ha proseguito nell'offerta bambini con Le Cronache di Narnia, share 11,6%. Dopo tre settimane la Rai al posto di Annozero ha programmato trasmissioni di propaganda elettorale, conferenze poco attraenti, che hanno prodotto appena 770mila spettatori, per uno share del 2,8 per cento.
Il passaggio dal dibattito animato alla conferenza è così traumatico che gli stessi pubblici della politica rifuggono dal programma. Annozero viene seguito per almeno un minuto da circa 14milioni di persone, il programma elettorale si è fermato a 6,4 milioni, oltre sette milioni non hanno neppure provato a vedere la conferenza e quelli che lo hanno fatto hanno cambiato canale molto velocemente.
Anche per Ballarò valgono le stesse considerazioni, da un ascolto medio stagionale di quattro milioni, share 15,5%, si passa ai due milioni delle due puntate sulla dittatura fascista (share 7,5%) ai 718mila del programma di propaganda elettorale. Le 80 puntate di Porta a Porta, andate in onda prima della chiusura, hanno un ascolto medio stagionale di 1,3 milioni per uno share del 16,7% e anche in questo caso la Rai perde ascolti, la cancellazione del talk show fa infatti scendere gli ascolti a 835mila individui per una quota del 9,7 per cento.
25 marzo 2010
www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2010/03/Rai-Auditel-Annozero.shtml?uuid=97a0538a-37e5-11df-b39f-cfd69bf8f4a9&DocRulesVie...
La sospensione di Annozero, Porta a Porta, Ballarò vale 7 milioni di euro
di Sara Bianchi
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25 marzo 2010
Il conduttore Michele Santoro alla conferenza stampa di presentazione della trasmissione "Raiperunanotte" (Infophoto)
"Dai nostri archivi"
Santoro: «Con Rai per una notte romperemo il silenzio»
Chiuso per Elezioni, gli ascolti perduti dalla Rai
VIDEO / Roberto Benigni a
Raiperunanotte
Talk sciò dal web
Alfano attacca il Csm sull'inchiesta Agcom-Rai «Violata la Costituzione»
Con il viatico di Al Gore e gli auguri di Roberto Benigni, è tutto pronto al Paladozza di Bologna per Raiperunanotte di Michele Santoro. La corsa alla libera trasmissione radio, tv e web è partita, con gruppi d'ascolto che vanno da La Paz a Vancouver.
L'iniziativa in nome della libertà di espressione organizzata dal conduttore e dalla sua squadra insieme alla Fnsi, il sindacato unitario dei giornalisti italiani e all'Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, sta suscitando una serie di polemiche. Sandro Bondi, coordinatore del Pdl accusa il conduttore di essere «uno spregiudicato agitatore politico» che oggi «starebbe perfettamente a suo agio nel partito dell'ex pubblico ministero di Milano». Il ministro degli esteri Franco Frattini in un messaggio su Facebook lo definisce «un surrogato dei politici del Pd» e Alessio Butti (capogruppo Pdl in vigilanza) lo invita «a orientarsi verso la Rete e a lasciare la Rai».
Ma con la sospensione di Annozero la concessionaria pubblicitaria della Rai, considerando i prezzi di listino, ha incassato un milione di euro in meno del previsto a settimana. In ogni puntata della trasmissione di Michele Santoro vanno in onda 20 spot, che costano in media 58 mila euro ciascuno: si va dai 45 mila euro nella fascia delle 21.00 ai 65 mila alle 21.10 e alle 22.05. E gli introiti per le tribune elettorali, che in queste settimane hanno sostituito il programma, sono decisamente inferiori, contenuti nell'ordine dei 170 mila euro per serata.
La mancata messa in onda di Ballarò per il mese di marzo è costata in termini pubblicitari, sempre secondo i prezzi da listino, 1 milione e 800 mila euro. Il periodo compreso tra il 28 febbraio e il 4 aprile è considerato quello in cui gli ascolti salgono maggiormente e anche i prezzi degli spot di 30 secondi ne risentono: si va dai 38 mila euro per la fascia delle 21.10 ai 48 mila per quella delle 21.55.
Porta a Porta, unico tra i talk show sospesi in onda in seconda serata, avrebbe fruttato a Sipra, da listino, nel mese considerato, 1 milione e 500 euro. In questo caso il singolo spot trasmesso nelle fasce delle 23.10 e delle 23.40 vale 25 mila euro. Complessivamente la mancata messa in onda di Annozero, Ballarò Porta a Porta, ha significato per la concessionaria pubblicitaria Rai mancati introiti per 7 milioni e trecento mila euro.
Ma anche gli spot che precedono e concludono il Tg1 di Augusto Minzolini, a fronte di cali di ascolto del telegiornale che tra settembre e marzo è passato da uno share del 29,7% al 28,3% , hanno fatto registrare una perdita media per singola pubblicità di oltre 4 mila euro. Considerando le diverse edizioni del Tg e i 15 spot al giorno trasmessi tra inizio e fine notiziario la perdita di valore arriva a 2 milioni di euro
www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2010/03/Rai-programmi-spot.shtml?uuid=078cfa6e-37f9-11df-b39f-cfd69bf8f4a9&DocRulesView...
[Modificato da angelico 25/03/2010 20:27]
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