25/01/2010 20:33 |
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| | | Post: 1.208 | Registrato il: 30/07/2009 | Città: MILANO | Età: 38 | Sesso: Femminile | HIStory Fan | | OFFLINE |
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LUCA JURMAN - Live in Blue Note Milano
Lo storico tempio del jazz-soul più raffinato e coinvolgente spalanca le proprie porte ad uno dei musicisti ed interpreti italiani più talentuosi ed apprezzati da pubblico ed addetti ai lavori anche a livello internazionale. Alla voce vellutata, profonda ed emozionante di Luca Jurman l’onore di aver registrato il primo album live di un artista italiano che possa fregiarsi del marchio storico Blue Note, nato a New York ed oggi emblema della musica jazz più preziosa e ricercata.
Per chi avesse conosciuto Luca solamente durante la sua permanenza come docente nella commissione dell’accademia televisiva di Amici e quindi come talent scout di Marco Carta, Alessandra Amoroso e Valerio Scanu, sarà decisamente opportuno ricordare brevemente il percorso artistico da lui sinora tracciato: un’esperienza più che trentennale da pianista jazz, l’ideazione di un metodo di insegnamento del canto estremamente innovativo ed efficace (di cui si sono avvalsi anche nomi di primissimo piano come Irene Grandi, Alex Baroni e Lorella Cuccarini), la fondazione di una sua scuola di musica in cui porta avanti l’attività di vocal coach ed insegnante di canto, le innumerevoli collaborazioni con artisti italiani ed internazionali (del calibro di Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Zucchero, Jovanotti, Renato zero, Grace Jones, Randy Crawford, Robert Palmer e Alejandro Sanz) e già due album all’attivo, un unplugged dal vivo di cover riarrangiate in chiave soul ed un disco di inediti, “Back To”, interpretati sia in italiano che in inglese.
Un curriculum evidentemente di tutto rispetto per uno dei musicisti più talentuosi ed appassionati che il panorama italiano possa attualmente offrire.
Questo doppio album dal vivo ci consente di rivivere le emozioni di due serate di grande musica tenute da Jurman nel locale milanese nello scorso mese di settembre, immortalate in venti tracce che lasciano frequentemente spazio all’estro dell’improvvisazione jazzistica, vedono la partecipazione di alcuni ospiti prestigiosi e rendono omaggio ai mentori della sua formazione musicale.
Senza ombra di dubbio si staglia in primo piano l’influenza di Stevie Wonder....veramente toccante anche il tributo dedicato alla memoria di Michael Jackson, ricordato da Luca come uno degli artisti che hanno influenzato più profondamente la sua crescita di cantautore e musicista, e del quale viene riproposta la struggente “Gone Too Soon”, pezzo estratto dall’album “Dangerous” del 1991 ed originariamente dedicato da Michael ad un suo giovane fan stroncato dall’Aids. Coinvolgente ed entusiasmante la chiusura del primo cd di questo ricchissimo progetto live, affidata a “No Woman No Cry” di Bob Marley, cantata in coro con l’intero pubblico del Blue Note in un’atmosfera di festosa partecipazione. Galvanizzante, colma di ispirazione e di sincera commozione è anche l’interpretazione personale e suggestiva di “I Believe I Can Fly” di R.Kelly, perfettamente nelle corde di Jurman e proposta in una versione più soft, avvolgente ed intima dell’originale.
Per tutta la recensione andate QUI
Settimana scorsa Luca Jurman ha fatto uno showcase alla Mondadori di Milano per presentare il disco e inutile dirvi quanto mi ha emozionato quando ha cominciato a parlare di Michael, anzi in realtà non lo aveva ancora nominato ma già avevo capito dove voleva arrivare e quando ha cantato Gone too soon (che ha inciso anche nell'album) con la sua bellissima voce
Il discorso che ha fatto è molto veritiero ed intelligente [SM=x47932]
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