Oggi è il mio compleanno. 25 gennaio. E questa data indica anche 7.
7 mesi da quando Michael - una persona che a me, prima che morisse, non interessava quasi per niente. Non avrei mai detto che la sua morte mi scoinvolgesse la vita in un modo tanto irruento. Mai. Eppure così è successo.
7 mesi fa è morta una persona di cui ora non riesco a toglierlo dai miei pensieri. Una persona che, senza volerlo, il destino mi ha fatto "incontrare".
7 mesi fa io non ero fan di Michael Jackson. Sebbene abbia fatto parte della mia infanzia spesso, solo qualche mese fa ho cominciato ad appassionarmi a lui, alla sua musica, alla sua persona...
Ogni 25 di ogni mese è particolare, perchè mi ricorda l'anniversario di ogni mese da quando se ne è andato, ma oggi almeno per me è un 25 particolare... Oggi è il mio compleanno. Compio 16 anni.
7 mesi fa, se Michael non se ne fosse andato, io ora non sarei qua a scrivere quello che sento - i miei rimpianti, le mie emozioni per questo giorno così intenso per me...
E dire che 7 era il suo numero preferito. Che casualità, mi chiedo a volte. Oggi non posso considerare questo giorno come una dei più felici e sereni della mia vita. Non ce la faccio. I miei sensi di colpa ritornano, proprio adesso, a rendermi nuovamente debole.
Non piango spesso, lo ammetto, ma questa è una delle poche. Non piango perchè cerco di rimarginare ferite che non posso curare. Non piango perchè... Perchè per me è come se fosse ancora vivo. Ma quando mi rendo conto che non è la realtà, la crisi ritorna. Ritornano le mie lacrime, proprio oggi, a compensare quell'odio verso me stessa che cerco di eliminare.
Proprio oggi. L'unica cosa che mi volteggia in testa è 7. 7 mesi. 7 orribili mesi da quando se n'è andato. Mi sembra ieri quando, quest'estate, mi capitavano spesso delle crisi di pianto inaspettate. Alcuni mi giudicheranno ipocrita da quello che leggono, ma vi assicuro che quello che sento è la verità.
Non riesco a non sentirmi in colpa e a non piangere, nonostante dentro di me senta in qualche modo strano e illogico che lui non vorrebbe vedere i suoi fan così, nemmeno una come me - o almeno spero, perchè l'unica cosa di cui ho bisogno è certezze che non arriveranno mai.
Ho promesso che sarei per sempre stata sua fan, anche se troppo tardi adesso, e non ho intenzione di mangiarmi la parola data. Scusatemi se vi dico che piango, e scusatemi se questo che state leggendo è solo uno stupido sfogo di una ragazza che è arrivata troppo tardi... Troppo tardi per potere amare Michael da vivo. Troppo tardi per non sentirmi in colpa.
Da un po' non riesco più a piangere. Non riesco più a pensare che lui non sia morto. Quella che mi faccio in testa è un'illusione, ma mi permette di andare avanti. Mi permette di sognare, di darmi l'ispirazione per scrivere su di lui.
Da quando Michael ha fatto parte della mia vita, non riesco più a starne senza. Non posso e non riesco a pensare come sarebbe stato il mio mondo, se lui non ne avesse fatto parte. Sembrerò solo una ragazza che si sente in colpa, paranoica e tutto il resto, ma la realtà è che ho solo bisogno di sentirlo accanto.
Lui, il suo pensiero, in un modo o nell'altro mi riesce a guidare e darmi forza; quando alla sera prego per lui e gli racconto quello che ho passato durante la mia giornata e cosa provo, quando sono triste e l'indomani mi sento più serena, quando a volte sento un leggero soffio d'aria sulle mani... Forse sto diventando pazza. Forse...
Oggi è il mio compleanno, e nonostante il dolore da una parte, dall'altra sono orgogliosa di essere una sua fan. Sono orgogliosa di amarlo, non mi interessa cosa dicono gli altri! Io gli voglio bene veramente. Se la gente non mi crede, affari loro! Io. Gli. Voglio. Tanto. Bene.
...Sono tanto orgogliosa di amarti, Michael, che a volte mi sento inadatta. Non mi sento degna. Ti voglio tanto bene. Anche se non ti ho conosciuto, so per certo che tu sei una brava persona. Tu non sai quanto ti capisco... Capisco il tuo dolore, la tua sofferenza... Ti prego, non piangere se sei in Paradiso. Non piangere più per la cattiveria altrui. Gli altri non meritano le tue lacrime, come forse in fondo non meriti le mie, ora che sto scrivendo. Stai accanto a chi vuoi bene, non lasciarli mai. Perchè loro non lasceranno te. La mia voce sarà solo una delle tante a parlarti, ma spero tu in qualche modo possa sentirmi, almeno quando ti dico che ti voglio bene.
Perchè io ti voglio tanto bene. Non dimenticarlo...
È difficile dir loro ciò che sento per te. Non ti hanno mai conosciuta, e non sanno come sei fatta. Come fanno a sapere il tuo mistero? Diamo loro un indizio.
Due uccelli sono su un albero. Uno mangia le ciliegie, mentre l’altro sta a guardare. Due uccelli volano nel cielo. Il canto di uno scende giù dal cielo come cristallo, mentre l’altro resta in silenzio. Due uccelli roteano al sole. Uno riflette la luce sulle sue piume argentate, mentre l’altro distende le sue ali invisibili.
Non è difficile capire quale dei due uccelli sia io, ma non riusciranno a capire chi sei tu. A meno che…
A meno che non sappiano cos’è un amore che non interferisce mai, che guarda da dietro, che respira libero nell’aria invisibile. Dolce uccellino, anima mia, il tuo silenzio è così prezioso. Quanto passerà prima che il mondo possa udire il tuo canto col mio?
Oh, come bramo quel giorno!