Grazie ragazze, sono felice che il prologo vi abbia interessate..
Allora bando alle ciance..eccovi il primo capitolo..enjoy! [SM=x47938]
CAPITOLO 1a
DANGEROUS WORLD TOUR. jul 7, 1992
MONZA, Stadio Brianteo
Il giorno più bello della mia vita fino ad allora.
I poster che tappezavano le pareti senza risparmiarne un singolo centimetro. Michael. la musica. Un faro. Una fuga dal resto.
In un turbinio di luci e di emozioni ho ballato, sognato, pianto, invidiato la biondina che lo ha abbracciato durante 'she's out of my life'.
I poster che tappezzavano le mie pareti avevano un unico soggetto: lui.
Lui cosparso di cinghie e borchie vestito di nero, lui che tiene una pantera al guinzaglio completamente a suo agio come se si trattasse di un chiwawa (
), lui in primo piano con dei fantastici ray ban e la giacca militare, con un sorriso che oscura la luce del sole, lui sul palco che canta tutto sudato.
Ogni sera lo stesso monologo fra me e lui, che non poteva sentirmi nè immaginare della mia esistenza.
Ogni notte prima di addormentarmi la sua musica. Se non c'è 'i just can't stop loving you' non si dorme sereni. Proprio no.
Il walkman nelle orecchie alla fermata dell'autobus. La musicassetta tutta rovinata sempre nello stesso punto, là dove c'era la canzone che continuavo a riavvolgere perchè ascoltarla una sola volta non bastava. Non era mai la stessa. Cambiava in base al periodo.
I sacrifici per comperare l'ultimo album. O qualche gadget.
Così ho trascorso gi anni 80 e buona parte dei 90.
Poi negli anni lo scotc che incollava i poster ai miei muri bianchi si è fatto sempre più secco ed ha iniziato a perdere la presa.
E giorno dopo giorno anche i miei sogni di adolescente si sono staccati come foglie dai miei pensieri, lasciando spazio ai progetti pragmatici dell'età adulta. Ognuno viva la sua vita.
MILANO. Feb 18, 1998
110 e lode. Questo il voto che sanciva il conseguimento della mia laurea in medicina e chirurgia veterinaria.
Adoravo gli animali e avrei trascorso tutto il mio tempo con loro. Sono tutto quello che non siamo noi. Privi di cattiveria.
Il fatto di poterli aiutare alleviando le loro sofferenze fisiche mi faceva sentire un essere migliore, come una sorta di redenzione, anche se non mi ripuliva del tutto dalla colpa di appartenere alla mia specie.
Trovai lavoro dapprima come impiegata allo zoo comunale.
Poi iniziò la mia avventura.
LANSERIA (Johannesburg), SOUTH AFRICA. April 6, 2000
Mi ero appena trasferita in questo angolo di paradiso lontano da tutto e da tutti.
Ero al Lion zoo park di Lanseria e lavoravo a stretto contatto con una strepitosa equipe di medici veterinari e ricercatori il cui unico obiettivo era quello di reinserire leoni ed altri grandi mammiferi africani nel loro habitat dopo che erano stati catturati o feriti da bracconieri, oppure nati affetti da malattie e malformazioni varie.
Fu lì che presi la mia specializzazione in etologia, diventando un pò la loro 'psicoterapeuta'. Mi esprimevo con loro e cercavo di ascoltarli dalla mattina alla sera. Si dimostravano talmente migliori dei miei simili che passavo intere giornate senza parlare nella mia lingua.
Insieme alle speranze di una vita migliore e a tanti buoni propositi dentro di me iniziava a crescere qualcos'altro.
Qualcosa che scombussolò totalmente i miei piani.
Lo chiamai Satya Josè, un nome metà indiano (in indi significa 'verità') e metà ispanico, per conservare le nostre origni.
LOS OLIVOS, California-NEVERLAND VALLEY RANCH. Aug 6, 2003
E' qui che inizia la parte davvero interessante da raccontare miei cari amici.
Ebbene, dopo tutti questi giri di valzer sono finita proprio negli USA. I motivi a dire il vero sono stati diversi, il principale riguarda mio figlio. Il mio piccolo Saty sta crecendo velocemente e nel modo che più desidero per lui: a stretto e completo contatto con gli animali e con la natura. Ma come per ogni cosa ci sono dei pro e dei contro..diciamo che i contro iniziano ad essere troppo numerosi, fra cui il fatto principale che uno zoo safari può diventare anche molto pericoloso per un bimbo così piccolo e curioso, che fra l'altro ha pochi coetanei con cui poter familiarizzare.
Inoltre il mio lavoro mi assorbe totalmente e non è facile occuparmi di Saty completamente sola.
Ho preso la decisione definitiva proprio la settimana scorsa, quando mi è stata recapitata una lettera dall'America che mi offre un buon lavoro a tempo parziale e con un lauto stipendio in uno zoo privato di cui non viene da subito specificato il nome.
Mi sembra una buona soluzione per offrire a Saty qualcosa in più, soprattutto tempo.
Tra l'altro nella lettera Si fa riferimento alle mie referenze che, con mio grande stupore si sono fatte strada fino al nuovo mondo.
Ho deciso, Ci trasferiremo. Sarà doloroso ma è necessario.
Potrete immaginare lo stupore nei miei occhi quando ho letto l'indirizzo nel quale recarmi per il colloquio.
Sono anni che non seguo più le vicende del mio cantante preferito data la piega che ha preso la mia vita; di lui ho conservato però qualche canzone nell'mp3 che sarebbe più doloroso rimuovere piuttosto che riascoltare, a volte, con gli occhi umidi di passato.
Quando il taxi ci ha lasciati davanti all'imponente cancello di ferro nero e dorato tutti i ricordi e le emozioni di quella ragazzina un pò sulle nuvole sono riaffiorati, sistematicamente.
chevvenepare????? Nei prossimi giorni il seguito, se vi piace