"The Way you make me feel" FF su Michael.. (in corso). Rating: arancione

Ultimo Aggiornamento: 29/08/2011 14:36
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30/11/2009 20:03
 
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ma quale sfortuna.....sono ben contenta di scrivere qualcosa che vi piaccia....e il continuo arriva, arriva...!!

e cmq devo un GRAZIE alle ragazze che già ci stavano deliziando con le loro storie, che sono tutte bellissime,e che ogni giorno aspetto con ansia il capitolo nuovo....quindi Grazieee!!!

30/11/2009 20:17
 
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stupendo, sei bravissima...sono curiosa di sapere il seguito
30/11/2009 23:00
 
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Eccomi....pronta con il 3...premetto che la parte in corsivo è una parte del racconto vissuta dal punto di vista di Michael! Si farà un piccolo passo indietro nel tempo per poi tornare al punto che avevo lasciato in sospeso. Spero vi piaccia, buona lettura!!!


Capitolo 3
Non ho più una famiglia...


- Che strana emozione … non mi era mai capitato nulla di simile. Eppure ogni sera canto e ballo con una ragazza…ma non ho mai provato niente che fosse lontanamente paragonabile a questo. –
Ero appena risalito nel mio camerino e stavo finalmente analizzando ciò che era accaduto durante il concerto. Avevo dovuto terminare l’esibizione, prima di concedermi il “lusso” di riflettere sulle mie emozioni.
Quando l’avevo vista salire sul palco ero rimasto scioccato. Non era la ragazza delle prove e questo poteva essere un rischio, chissà cosa poteva accadere, cosa poteva passarle per la mente … Poteva succedere un guaio, poteva compromettere l’esito dell’esibizione, rischiavo di non riuscire a cantare … Ma ero rimasto affascinato da lei, era davvero molto bella. Non una tipica bellezza da copertina, ma quella bellezza fresca e sincera, semplice ed inconsapevole del suo fascino. I suoi lunghi capelli biondi erano fili d’argento sotto le luci dei riflettori, e ne ero rimasto incantato.
Era strana. Era diversa. Era rimasta ferma, immobile sul palco. Solitamente tutte correvano verso di me, travolgendomi. Il più delle volte mi sforzavo di attutire il colpo, per evitare che mi buttassero a terra. Ma lei non si era mossa. Era spaventata, stordita. Potevo sentirlo. Mi sembrava di leggere nei suoi occhi la paura e lo stupore. Così le andai incontro e le presi la mano, stringendola, per darle un po’ di coraggio. Cercai, per quanto potessi, di tranquillizzarla, le dissi che andava tutto bene e che poteva stare tranquilla. Funzionò.
- Sento ancora i brividi se penso a quel momento. C’è stata una connessione, lo sento. Eravamo in completa sintonia. – Riflettevo tra me e me, in cerca di una risposta. Conclusi che avevo un’unica soluzione per ottenerla.
- Voglio conoscerla. DEVO conoscerla. – mi misi addosso una giacca per ripararmi dal freddo e andai a cercarla.
La trovai ancora dietro le quinte. Vederla di nuovo mi scatenò un’onda di adrenalina nel sangue. Mi sentivo vivo!
Dopo le presentazioni le chiesi subito se voleva venire con me, per conoscerci. Dovetti insistere non poco con le guardie del corpo, perché mi lasciassero fare. Ma stavolta avrei fatto di testa mia, in ogni caso. Sentivo che era troppo importante.
La lasciai andare prima di me. Una limousine, con alcune bodyguard, l’avrebbe portata all’hotel dove alloggiavo. Io dovevo ancora fare un piccolo “bagno di folla”, poi sarei andato da lei …
Non ero molto presente con la testa. Firmavo autografi ma, l’immagine che avevo negli occhi era quella del suo volto chiaro, sotto le luci del palco. Bellissima.
Finalmente giunsi in albergo. Salire in ascensore si rivelò deleterio, l’ansia era talmente tanta che quei minuti sembrarono ore, l’ascensore sembrava salire pianissimo.
Arrivai alla mia porta ed entrai, seguito dalle mie guardie. Diedi loro precise istruzioni. Non avrebbero dovuto disturbarmi per nessun motivo, ad esclusione di questioni veramente urgenti. E poi, ecco, ero con lei, infine.
Tutti i progetti mentali che mi ero fatto, sulle cose da dirle, sulle giuste parole da usare, svanirono in un lampo, appena incrociai il suo sguardo.
- ok, improvvisiamo! – Pensai.



Stavamo sorseggiando un bicchierone di aranciata fresca. Quando mi aveva offerto da bere, temevo si presentasse con qualche bottiglia di “scotch” o “whisky”. Non ero solita bere alcolici, di conseguenza tutto ciò che era più forte di un sano bicchiere di vino mi faceva uno strano effetto. Ed invece, con mia grande sorpresa, mi porse un bel bicchiere di aranciata ghiacciata. WoW!
Continuammo per un bel po’ a parlare di tutto quello che ci passava per la testa, mantenendo sempre una certa distanza. Ma ogni volta che incrociavo il suo sguardo mi sentivo sprofondare in un oceano di emozioni.
Stavamo parlando del suo Ranch Neverland, ero impressionata da cosa era stato capace di creare. Quando improvvisamente un fulmine squarciò la mia mente.
- Oh, Merda! – esclamai di getto, mordendomi la lingua immediatamente, rendendomi conto di aver detto una parolaccia in sua presenza, che figuraccia.
- Che ti succede? Qualcosa non va? – mi chiese lui preoccupato, abbassando leggermente il capo per meglio guardarmi negli occhi.
- Oh, accidenti … il mio zaino … le mie cose … ho lasciato tutto allo stadio … cavolo, cavolo, e adesso come faccio? – alzai gli occhi verso di lui, nella speranza che avesse la cosa giusta da dire. Era davvero come parlare con un amico, mi sentivo al sicuro in sua compagnia.
- Ok, non ti preoccupare. Posso dire ai tecnici o alle guardie del corpo di andare a prendere le tue cose. Le hai lasciate dietro le quinte? –
- uhm … veramente no … stavano giù dal palco … - dissi a mezza voce.
- Ahi, allora non so se potremo trovare ancora qualcosa. Ma può darsi che non le abbia prese nessuno. Andremo comunque a controllare, te lo prometto. E nella peggiore delle ipotesi ti potrai ricomprare ciò che vuoi, ci penserò io … -
- Oh, grazie. Ma … vedi … credo che ci sia ancora tutto. Lo zaino era nascosto … l’ho lasciato dietro i pannelli mobili del sotto palco … - Accidenti, adesso avrebbe scoperto che mi ero intrufolata abusivamente al concerto, che figura, che figura!
- Eh? – alzò un sopracciglio, incuriosito.
- Beh, so che non si potrebbe. Ma ti giuro che non ne sapevo nulla del tuo concerto … mi sono trovata li per caso … era buio … non sapevo dove andare … non ho toccato nulla … cercavo solo un posto per passare la notte … - stavo parlando a raffica, un nodo allo stomaco mi attanagliava, mi sentivo divorare dai sensi di colpa, e cercavo di giustificarmi nella speranza che fosse comprensivo con me. Adesso, potevo scommetterci, mi avrebbe cacciata.
- Cosa? – ecco, ci siamo. Era la fine.
- … Scusa … -
- No, no … vuoi dire che non avevi un posto per dormire? E sei andata a dormire per strada? Da sola? In una città così grande? Ma sei matta? – aveva gli occhi sgranati, mi fissava incredulo e preoccupato.
- Dove sono i tuoi familiari? –
- Io … non ho più una famiglia! – Risposi amareggiata, non avrei potuto, neanche volendo, parlargli di loro. Non avrei aggiunto una parola di più.
- Ma cosa facevi in giro, da sola, di notte? – si era agitato, ma non sembrava essere in collera con me.
- Non voglio parlarne … scusa, ma non mi sento di farlo … ora … - Non potevo certo dirgli che ero la figlia di un criminale e che ero scappata di casa. Ovviamente in un attimo mi resi conto della situazione disastrosa in cui mi ero cacciata. Stavo davvero rischiando di metterlo nei guai. Se avessero scoperto qualcosa di me sarebbe stato un pasticcio. L’unica soluzione era quella di andarmene. Soluzione che mi fu subito chiara, e a malincuore decisi di andare via al più presto, anche a costo di non recuperare la mia roba. Avevo letto tante di quelle cattiverie sputate addosso a Michael, che non potevo permettere che se ne aggiungessero altre per causa mia.
- Adesso credo che sia meglio che me ne vada … - dissi con decisione, andando ad appoggiare il mio bicchiere sul tavolo.
- Andare? E dove vorresti andare, di grazia? – Mi guardava storto, con l’aria di chi la sa lunga sulle proprie intenzioni. – Non posso certo permetterti di andartene in giro da sola, di notte. Sai che ore sono? Sono le tre di notte … e sta piovendo! Potrebbe accaderti qualcosa … è un rischio che non devi correre … ecco … voglio essere certo che tu sia … al sicuro, almeno stanotte! – Il suo tono di voce si era affievolito, sul finire della frase, e il suo volto si era dipinto di un rosso acceso. Aveva cercato inutilmente di nascondere il suo sguardo, gettandolo al di là del vetro, ma potevo scorgere perfettamente il suo riflesso, nella superficie levigata della finestra.
- Per favore, resta. Manderò qualcuno a recuperare le tue cose. – continuava a non guardarmi e le sue parole mi arrivarono come un sussurro.
Non sapevo più cosa fare, quella scintilla di coraggio che avevo avuto un attimo prima si era spenta completamente. Avrei voluto dirgli la verità, che ero scappata da casa, che mio padre era un pazzo criminale, ma non potevo, non ci riuscivo. Avevo paura.
- … Rimarrò … - dissi infine, perdendo ogni speranza di riuscire a fare la cosa giusta.
Non disse niente. Si girò verso di me e mi abbagliò con uno dei suoi meravigliosi sorrisi, ostentando un aria da vincitore soddisfatto. Mi strizzò l’occhio, e si incamminò verso la porta.
- Torno tra un attimo. – disse rapidamente, poi sparì dietro la porta.



fine del 3....piaciuto? lo spero...mi raccomando, se avete suggerimenti consigli ecc dite pure.....
a presto con il 4

[Modificato da Allyss 01/12/2009 11:58]

30/11/2009 23:14
 
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sei bravissima complimenti!!
30/11/2009 23:17
 
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ti giuro rimango sempre più basito :O

complimentoni!!!!!

Le foto non sono abbastanza, perchè vi spingete così oltre?
Confondete le persone, raccontate solo le storie che volete voi.
Continuate ad inseguirmi, invadendo la mia privacy.
Volete lasciarmi in pace?!

"MJ, October 2001"
30/11/2009 23:20
 
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grazie...grazie...genitilissimi.... [SM=x47990] [SM=x47990] sono molto felice che vi stia piacendo.....

01/12/2009 00:48
 
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E' davvero bellissima.......che suspance! Non vedo l'ora di leggere il prossimo [SM=x47990] [SM=x47990] [SM=x47990]
01/12/2009 11:44
 
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Grande Allyss!!!! [SM=x47932] Un batticuore continuo questo 3° capitolo, nn vedo l'ora di leggere il 4° [SM=g27822] Baci

It's all for Love...L-O-V-E - Michael Jackson




The Dancer on the Moon - our Michael Jackson Blog.

01/12/2009 11:59
 
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grazie a tutti...spero di riuscire a postare il 4 capitolo per stasera....
[Modificato da Allyss 01/12/2009 11:59]

01/12/2009 15:02
 
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bravissimaa! Mi piace tanto questa FF, complimentiii! Ora aspettiamo il quarto capitolo *.*

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