Ho iniziato questa fan fiction su Michael...è fresca fresca di questa mattina
ho semrpe scritto dei brevi racconti ma li ho sempre tenuti solo x me...ora però voglio condividere questo con voi
eccovi il primo capitolo...
"Un Destino chiamato Michael"
CAPITOLO 1
“Sono convinto che anche nell'ultimo istante della nostra vita abbiamo la possibilità di cambiare il nostro destino.” (G.Leopardi)
Il Destino .
Altrimenti chiamato Fato o in altri mille modi . Cos’è il Destino?
Già il fatto di scriverlo con la lettera maiuscola, denota il fatto che ben o male un po’ tutti noi lo consideriamo qualcosa di “alto”, di più alto di noi . C’è chi crede che il Destino ognuno se lo costruisca da sé, con le azioni che fa, le persone che sceglie, le scelte che compie…ed esso è un qualcosa di “alto” perché porta a completare un puzzle che alla fine fa comprendere il senso delle propria vita. Altri invece sostengono che il Destino sia qualcosa di già scritto per tutti noi, che non si può in alcun modo cambiare o ostacolare . Per questo è qualcosa di “alto”, perché guida, perché sta sopra di noi e non si può dominare. Ma chi l’ha detto che devono per forze esistere solo queste due visioni del Destino? E se invece il Fato fosse in parte qualcosa di già scritto e in parte qualcosa in cui noi possiamo intervenire? Io non lo so...so solo che quel giorno, quella mattina di settembre, il mio Destino era accanto a me, in quel letto d’ospedale, che mi teneva la mano...e si chiamava Michael.
-Vanessa? Vanessa, svegliati...- una mano morbida mi accarezzava dolcemente la guancia .
Aprii lentamente e a fatica gli occhi . Vedendo tutto fosco, istintivamente li richiusi come chi è infastidito da una luce forte . Provai di nuovo ad aprirli sbattendoli ogni tanto e piano piano tutto divenne più nitido.
Lui era chino su di me. Capelli nero corvino raccolti in una coda tranne una ciocca che scivolava sulla guancia destra, una voce flebile che nascondeva in sé quasi un senso di timore, come se avesse paura di disturbarmi con le sue parole, sul volto un sorriso dolce e premuroso: nessuno prima di allora mi aveva mai guardata così .
-C...c...che succ...che succede?- biascicai
-Sei in ospedale...sei...sei stata investita da un pazzo ubriaco la notte scorsa...ti abbiamo soccorsa appena in tempo...-
-Abbiamo?-
-Si...i medici ed io...si cioè...io mi trovavo nei paraggi quando è si è verificato l’accaduto...-
-T...tu...mi hai salvato la vita...?-
-Beh...sì-
-Grazie...ehm?-
-Michael...-
-Michael...che nome meraviglioso...l’ho sempre adorato...- sorrisi -ahi!- sentii un dolore terribile al capo e alla schiena .
-Cerca di riposare ora...vado a parlare con i medici-
Ma chi era mai costui? Ero certa di non averci mai parlato, eppure sentivo che in qualche modo l’avevo già conosciuto, che in qualche modo aveva fatto parte della mia vita, già da prima di quell’incidente...Per quanto mi sforzassi però, non riuscivo a venirne a capo.
Tornò Michael insieme ai dottori . Il sorriso rilassato che avevo visto pochi minuti prima, ora non c’era più e aveva lasciato il posto a un espressione nella quale leggevo un non so che di triste.
-Signorina York, lei ha riportato delle lesioni gravi al cervello e alla spina dorsale . Per quanto riguarda la seconda parte, con l’intervento tempestivo, siamo riusciti a rimediare alle contusioni...ma per quanto riguarda il cervello, purtroppo ha riportato gravi danni alla memoria e ne ha persa una parte . Ci dispiace molto, ma comunque la perdita di memoria non è totale, come le abbiamo già detto, e confidiamo che con costante esercizio si possano ottenere buoni risultati . -
Grandioso, ci mancava anche questa . Già la mia vita fino ad ora aveva fatto abbastanza schifo e ora pure la memoria dovevo perdere. Le lacrime presero a scendere una dopo l’altra e iniziai a singhiozzare .
Michael corse da me .
-Hey, su su…non fare così . Sarà dura ma ce la puoi fare, non hai sentito i medici? Dicono che ci sono buone possibilità!-
-Ma tu chi sei?! Che ne sai di me?! Che vuoi?! Lasciami in pace per favore, vattene, voglio restare da sola!-
-Come vuoi…- il suo viso si rabbuiò improvvisamente e se ne andò come un cane bastonato. Io mi girai di fianco e affogai le lacrime nel cuscino.
ditemi se volete che continui...
[Modificato da polly_borderline 10/11/2009 14:27]
"All this time away is killing me inside...I need your love in my life..."