Permettetemi uno sfogo

rita.78, 04/11/2009 22.31:

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Non sono solita, autocommiserarmi e cadere in preda allo sconforto più totale, ma oggi è uno di quei giorni in cui mi sento davvero col morale per terra.
Da quando è morto Michael, non riesco più ad essere serena, non faccio altro che pensare a lui e soprattutto, perdonate l'espressione un pò sgradevole, penso a quel suo corpo pieno di energia che giace senza vita e mi viene un'ansia fortissima.
Cosa mi sta accadendo?
Alterno momenti di lucidità a momenti in cui, vorrei spaccare tutto, ma nel senso proprio letterale del termine. Mi guardo allo specchio e non mi riconosco, trovo anche pretesti per litigare con le persone che mi sono vicine.
La mattina, quando mi trilla il cellulare per la sveglia e trovo una sua gif che mi sorride, un senso di angoscia mi parte dal basso ventre e mi arriva sino al cervello, fino a farmi perdere la razionalità.
Per quanto abbia amato Michael in vita ed anche adesso, non mi aspettavo di dover fare i conti con una quotidianità che sta diventando tremendamente pesante ed insopportabile.
Non riesco ancora ad ascoltare la sua musica quando sono da sola.
Quando penso che ero ad un passo dal vederlo, quando leggo le vecchie mail di ticketmaster sulla prevendita e sulla conferma del biglietto che con tanta fatica, eravamo risuciti a prendere, quando condivido con voi le sue foto e i video, diventa davvero difficile trovare un modo per non soffirire o quanto meno, per soffrire di meno.
Michael era un uomo meraviglioso, un artista senza pari, un eterno ed instancabile intrattenitore che mi ha regalato gioie ed emozioni continue, anche quando si faceva notare per il suo pigiama a quadrettini e per le sue ciabatte inopportune, ma era Michael, sempre lui e lo amavo anche per quel suo modo di essere così anticonformista.
Michael ci ha dato così tanto che è difficile compensare la sua perdita, persino con il ricordo di lui e di ciò che ci ha lasciato.
Non so se qualcuno comprende ciò che voglio dire, perchè talvolta non lo capisco nemmeno io, ma quello che cerco di dire è che ad oggi, provo solo tanta tristezza e un grande senso di malessere quando rivedo le sue immagini o ascolto la sua musica e questo mi spaventa, perchè non è ciò che lui avrebbe voluto.
Michael ci ha lasciato un patrimonio musicale, culturale e umanitario con l'intento di sensibilizzarci e di restare egli stesso eterno, ma cosa succederebbe se non riuscissi ad accettare questo dono?
Quando penso alla sua morte, al modo in cui è stato distrutto il nostro sogno, al vuoto incolmabile che ci è rimasto, ancora peggio.
Mi sento un afflusso di sangue eccessivo alla testa, come se qualcuno mi tirasse tanti pugni in testa fino a farmela scoppiare.
Non mi do pace e forse non la troverò mai, ma è proprio questo il punto....
This is it, perdonate lo sfogo, forse inutile, ma ogni tanto voglio aprire anche io un topic di troppo, come fosse un diario dove scrivere il mio dolore e cercare disperatamente un modo per asciugare le lacrime.

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