La mia storia su Michael!! Terminata: 17 capitoli. Rating: verde

Ultimo Aggiornamento: 24/04/2010 09:01
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01/11/2009 21:42
 
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°°°miss J°°°, 01/11/2009 20.00:

ragazzi,a grande richiesta di °°°billie jean°°°(mi ha costretto io non c'entro nulla!!) vi pubblico un mio capitolo MOOOLTO tragico...ditemi com'è (ripeto io non voglio intasare nulla è stata °°°billie jean°°°!!)

eccovelo:


Siamo al 24 giugno 2009, Michael,stava preparando il suo concerto di fine carriera: This is it.
Avevo preso un giorno libero dal lavoro per fare una sorpresa a Michael:lui ci teneva a farmi vedere come andavano le cose. Quando entrai nell’arena 02 di Los Angeles,verso le 10 del mattino Michael stava accennando dei passi da inserire in “the way you make me feel” .Io chiesi ai ballerini,che nel frattempo lo guardavano e gli applaudivano con l’aggiunta di gesti e urla del tipo:”yeah!!” Oppure :”Aoooww!” ,di poter,alla fine gridare tutti insieme:”Michael,Michael!” E difatti così fu: si misero tutti a semicerchio ed io mi trovavo di mezzo,a strillare ed esultare come una fan scatenata. Michael stupito disse:”Kate,che...? Che ci fai qui?! O mio dio che bello!” ci salutammo con un abbraccio affettuoso;lui come al solito sapeva di cannella e altri agrumi del genere, sorridente e con una voglia di vivere che quasi formava un aura. poi si rivolse ai collaboratori e alla band: “Ehi ragazzi è un record! Kate è qui!”,e tutti risero annuendo con la testa.
Ci divertimmo improvvisando basi e cantando,anche per staccare la spina di tanto in tanto. Subito dopo però,
-siccome aveva tanto di quel lavoro da non potersi distrarre!- ritornò ai suoi balli e canti,ed io alla funzione di “giudice” e commentatrice.
E così passò un altro giorno,quello che sarebbe stato l’inaspettato giorno d’addio,passato stupendamente.
La mattina del 25 giugno,era così calda e limpida,che non mi aspettavo per nulla di poter essere una giornata così nuvolosa e cupa dentro di me,e dentro i cuori di milioni di persone. Stranamente mi svegliai presto quella mattina,così mi preparai mettendo su della musica del mio migliore amico e temporeggiando. Ero in macchina per recarmi all’arena 02,perché Michael mi aveva chiesto un favore per ristrutturare una parte di teatro-io facevo l’ingegnere- ad un certo punto squillò il cellulare,che mi distolse l’attenzione della strada. Quando guardai lo screen del mio telefono vidi il numero di Janet -la mia migliore amica e sorella di Michael- risposi:”Janet dimmi...” era in un mare di lacrime,singhiozzava come non l’avevo mai sentita:”Janet,scommetto che hai litigato con il qualcuno vero? Avanti non farla lunga devo andare da Michael!” Janet era molto turbata,spaventata, anzi,più che spaventata,terrorizzata. Mi rispose:”Temo non ci sia più bisogno di andare da Michael...” il cuore cominciò a battermi a 1000,non sapevo cosa stesse succedendo,in quel momento non pensavo a nulla,ma ero agitatissima :”Janet, mi stai spaventando,che è successo?!” Esclamai impaurita;”dieci minuti fa,hanno ricoverato all’ospedale Michael,ha collassato ed ora...ora non respira più...” a quelle parole,il mio piede spinse bruscamente il freno; dissi confusa:”C-cosa?! Arrivo subito...” cambiai rotta e girai per l’ospedale di Los Angeles. Andavo a circa 150 all’ora,non capivo nulla,la mia mente girava e rigirava cose insensate,pensieri e flash,sapevo solo che stava accadendo qualcosa di terribilmente brutto;e intanto tante lacrime rigavano il mio viso.
Parcheggiai alla seconda fila nel parcheggio del “Los Angeles hospital” ,un ondata di fan attendeva notizie fuori le cancellate;tutto il mondo,quel giorno era sottosopra.
Entrai di corsa nell’ospedale chiedendo informazioni:”mi scusi hanno...hanno ricoverato qui Michael Jackson ? Saprebbe dirmi dove si trova?” l’infermiera era così tranquilla,ed io non sapevo aspettare,l’adrenalina era a mille,ed il cuore aveva ormai perso la linea di stabilità;mi rispose:”si...certo...quarto piano stanza 402” feci in fretta e furia le scale,l’ascensore era troppo lento per me, arrivai; quasi all’inizio del corridoio c’era Janet, appoggiata sul muro,a piangere.”E lì in fondo...ancora non respira...” la abbracciai commuovendomi,dopodichè, continuai la mia corsa. Eccomi,davanti alla porta,la aprii bruscamente: rimasi immobile,con le lacrime che scendevano come una fontana; era lui,era Michael, così pallido,con una bombola d’ossigeno sulla bocca,e milioni e milioni di fili che sbucavano qua e là. La testa mi girava come una trottola,non mi era mai successo prima d’allora. Accanto,sulla poltrona vi era seduta Kathrine con i bambini,Paris e Prince, che gridavano e imploravano il loro papà di non lasciarli soli,mi si strinse un nodo in gola;ero ancora davanti alla soglia. Kathrine dovette portare via i bambini,stavano impazzendo. Mi lasciarono sola nella stanza.
Avevo tutto il trucco colato,chiusi la porta ,mi avvicinai a lui,gli accarezzai il volto:era congelato ed aveva uno sguardo sofferente. Non potevo vederlo così,non ci ero abituata. Mi inginocchiai, accovacciandomi sul letto,tenendogli la mano. Rimasi lì almeno mezz’ora,sperai fino all’ultimo,ma ormai non c’era più nulla da fare,Michael non c’era più. Da quel momento,una parte di me morì per sempre. La persona con cui ho passato metà della mia vita,la persona con cui risi e scherzai,la persona che mi confortava nei momenti bui,la persona che mi ritirava su il morale quando ero triste,la persona a cui tenevo di più, mi aveva appena abbandonato. Ed in quel momento,più che mai,capii quanto l’avevo amato, quanto gli volevo bene. Michael Jackson era, è e sarà per sempre il mio unico motivo per vivere....

Kate Wilson.


Michael Jackson 1958-2009
Forever ...The king of pop. [SM=x47964]


bellissimo però... [SM=x47964] [SM=x47964] [SM=x47964] [SM=x47964]


If you wanna make the world a better place take a look in yourself than make a change~Michael Jackson

'Cause nothin' lasts forever and we both know hearts can change and it's hard to hold a candle in the cold November rain~Guns n' Roses

Remember yesterday walking hand in hand love letters in the sand I remember you~Skid Row

I'm just the pieces of the man I used to be,too many bitter tears are raining down on me~Queen

And I will love you, baby Always and I'll be there forever and a day always~Bon Jovi

Come as you are,as you were,as I want you to be as a friend,as a friend,as an old enemy~Nirvana

Rock ’n’ roll ain’t noise pollution Rock ’n’ roll ain’t gonna die~ACϟDC

There's a lady who's sure all that glitters is gold and she's buying a stairway to heaven~Led Zeppelin
01/11/2009 22:14
 
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Re: Re:
marty.jackson, 01/11/2009 21.42:


bellissimo però... [SM=x47964] [SM=x47964] [SM=x47964] [SM=x47964]





eh lo so marty,anzi ti dico che scriverla è stata molto più dura,perchè poi si immagina anche la scena(infatti mentre scrivevo avevo gli occhi lucidi! [SM=x47964] )comunque come ripeto è stata arianna a scegliere il pezzo da pubblicare...contenta lei! [SM=g27823]



02/11/2009 01:03
 
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Re:
"Dangerous boy", 30/10/2009 13.55:

questa storia su michael è davvero bellissima :O




Assolutamente sì [SM=g27811]
02/11/2009 12:34
 
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Ragazze/i è quasi finito...

02/11/2009 12:52
 
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Bellissimo capitolo...ma devo dire che la storia di Arianna (giusto?XD) al momento mi attira di più.
Sara

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02/11/2009 13:48
 
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Eccolo appena sfornato...Cap.n°8

Il mio viaggio insieme a te.

Quelle due settimane di timidi sguardi e conversazioni che volgevano sempre sullo spigoloso tema dell'amore, passarono in fretta e furia.Troppo in fretta.
Io come sempre ero emozionata quella sera sarei partita con Michael,pensavo solo a questo,non c'era posto nella mia mente per altre cose.
Mi alzai impetuosa alle 7.57 della mattina,continuavo a ripetermi che non avevo tempo,non avevo tempo per nulla.Dovevo solo fare colazione,lavarmi,vestirmi e aspettare seduta su una poltrona le nove della sera.No! Dovevo fare molte cose,troppe cose.Le valige!
Mi ero completamente scordata delle valigie,loro mi aspettavano inermi,distese sul pavimento.
Io ero in pigiama,il mio bel pigiamone di flanella,decorato con degli orsacchiotti rosa.
Le guardai inorridita e pensai
-Lì dentro...cosa ci metto...?Uhmmm vediamo...
Sdradicai le povere ante dell'armadio,guardai all'interno:c'erano milioni di magliettine colorate che svolazzavano felici,pantaloni per tutti i gusti,gonne lunghe,corte,bianche,nere,bicolore,tricolore.
Ahhh,tutto tranne quello che dovevo mettere nelle valigie.Come dovevo vestirmi?
Dopo qualche minuto di terrore allo stato puro,decisi fra le urla,di mettere in valigia le solite cose.
Jeans blu, una T-shirt nera ed una bianca,una gonnellina nera e rosa,ed infine una camicietta oro.Non sapevo cosa farci...
Misi dentro,2 paia di scarpe dentifricio,spazzolino ed il mio adorato cappello nero.Inmancabile era Mr.Robin il mio orsacchiotto,mio fedele compagno sin dall'infanzia.Chiusi le cerniere e con fatica trasportai il bagaglio in salotto.
Erano le 8.35 ed io ero ancora tutta scapigliata e per di più in pigiama.
Scesi di nuovo in salotto,salutai mamma,papà e fratello,bevvi la tazzina di latte e cioccolato e con furia distruttiva saliì le scale dirigendomi nel paradiso chiamato "bagno".
Mi feci un bagno profumato,con il mio orgoglio:
il sapone alla vaniglia!
Profumavo molto,avrei avuto la tentazione di addentarmi un braccio,scambiandolo per del gelato alla vaniglia.
Indossai un completo di jeans,tirai sù i capelli in una coda e finalmente dopo ore usciì dal bagno,che era diventato un piccola sauna.Vetri appannati e tanto calore.Dovetti sopportare per la millesima volta la "ramanzina "di mamma,la quale mi chiedeva "cortesemente" di aprire la finestra per far fuoriuscire il vapore,ma io non ci facevo caso...la mia testa era concentrata su ben altro.
Ad un tratto il telefono squillò,io non vi ero vicina,
allora dovetti fare tutto il giro della stanza in preda al panico,dovevo raggiungere quel telefono,in fretta!Ci arrivai,finalmente.Risposi con voce calma
-Pronto!
-Caroline.
-Si...chi è?
-Come chi è sono Michael!
-Oh Michael scusami tanto,non ti avevo riconosciuto.
-Ahaha.
-Sei pronto?Oggi si parte,io sono impazziente.
-Ehehe...si anche io,questa notte non ho dormito molto.
-Davvero?Io si,come un grosso ghiro dormiglione.
-Ne sono felice,sarai più riposata!
-Michael,cosa hai messo nelle valigie?
-Vestiti,cosa sennò?
-Ma dai?Credevo degli elefanti!Certo,quali vestiti?
-Ahh,eheehe,scusami sono un pò assonnato...
-Tranquillo.
-Dai,non posso dirti tutto,sono molti vestiti...li vedrai.
-Uhmm...ok. Michael,senti,questa mattina cosa fai di bello?
-Io?
-Si.
-Mi annoio da solo in albergo e aspetto le nove di questa sera per partire.
-Ahh,ho capito.
-Come mai lo vuoi sapere?
-Così...tanto per dire...
-No,non è vero! Dai dimmi la verità.
-Beh io qui a casa mi annoio,poi sono sola...
-Ehehehe...ho capito.
-Cosa?
-Volevi vedermi!
-Uhmm,può darsi di si,può darsi di no.
-Come no?
-Cioè si...ehmm...
Ero impacciata,volevo vederlo ma mi vergognavo a dirglielo spudoratamente...
-Ok,Caroline,calmati...anche io ho voglia di vederti...
-Oh...davvero?
-Si...
-Ti và di venire qui a casa mia?
-A casa tua...? Ma non ci sono i tuoi genitori?
-Tranquillo,sono andati tutti via!
-Ah,non vorrei pensassero cose brutte...
-Cioè?Spiegati meglio.
A quelle parole ebbi un sussulto,forze non voleva sentirsi dire "Ehi ma tu sei il fidanzatino di Caroline?"Lui non lo era,ma mi sarebbe dispiaciuto vederlo così timoroso.
-Non vorrei pensassero che io ti faccia del male,o che ti costringo a vederci...
-Oh,Michael ma cosa vai a pensare!
-Ehehe...
-Ma dai...su,ho parlato loro di te,ti considerano un bravo ragazzo.
-Gli hai parlato di me?
-Si...uh,forze non dovevo farlo...scusami...
-No,no.Niente affatto.Cosa...gli hai detto?
-Beh...che sei un ragazzo molto simpatico e gentile.Affettuoso,e...
Questa parte non l'ho mai detta a nessuno.
-E...?
-Insomma...sei Michael!
-Dai...cosa gli hai detto poi?
-Come mai ti interessa tanto?
-Ecco...uhm...
-Dai dimmi.
-Vorrei sapere...cosa pensi di me...
-Ah....Dopo qualche secondo di pausa continuai
-Gli ho detto che con te mi sento sempre a casa,che con te mi sento felice,che tu sei...
-Sono?
-Ehmmm...
-Caroline,tutto bene?
-Oh,si,si...tutto a meraviglia...
-Cosa sono...?
-Sei...Michael,il mio migliore amico,sei Michael,la persona a qui io posso confidare tutti i miei segreti senza vederli svelati il giorno dopo.Sei Michael,un ragazzo...speciale...
Non sentiì più nessun rumore provenire dall'altra parte della cornetta,dopo le mie parole.Dissi
-Michael,Michael?Mi senti? Rispondi,Michael...Ho detto qualcosa che non va?Scusami Michael...io non volevo...
La mia voce tremava, non sapevo cosa pensare.Quando mi rispose...
-Caroline...
-Michael...credevo mi avessi attaccato in faccia...
-No....non l'avrei mai fatto....
-Cosa succede,sei così....così...oserei dire,sconvolto!
-Nulla....Mi è piaciuto quello che hai detto su di me...Ti ringrazio...
-Di nulla...non devi ringraziarmi,ho detto solo la verità...
-Oh....
-Bene...quando ci vediamo?
-Sempre alle 10.00 per te va bene?
-Oh si,va benissimo...dove?
-Hai detto a casa tua, no?
-Ah,si è vero. Va bene ti aspetto qui...
-Arrivo.
-Ok. Ciao Michael.
-Ciao,ciao.
Passarono quindici minuti e arrivarono le dieci.
Io ero lì seduta sulla poltrona con le mani sudane in mezzo alle gambe serrate.
Sentii suonare il campanello,balzai in piedi e chiesi
-Chi è?
-Sono io...
Aprii,ogni volta che lo vedevo il mio cuore saltava di gioia.
-Ciao,Michael,benvenuto nella mia casetta.Oh meglio...dei miei genitori...
-Bellissima,molto accogliente! Complimenti.
-Grazie...siediti.Gli dissi indicando il sofà.
-Siediti qui...
-Si...
Ci sedemmo vicini,in un divano a due posti,stretto e caloroso.Eravamo tutti e due imabarazzati,ma nessuno voleva alzarsi.
-Uhmmm....di cosa...parliamo?
-Ehh...non lo so...tu di cosa vuoi parlare?
-Non lo so...è molto stretto questo divanino non trovi?
-Vuoi che mi alzi?
Si alzò,pronto a cedermi il suo posto,ma io con fretta gli presi il polso e dissi
-No,no...resta...qui...
-Oh...oh mio Dio...scusami ti ho stropicciato tutta la camicia...
Lui era rimasto immobile,mi guardava mentre io mi cimentavo a riaggiustargli la camicetta. Mi disse
-Dai Caroline non ti preoccupare...non fa nulla...
Mi alzai e dissi
-Oh Michael mi dispiace...tanto,sono troppo impulziva,avvolte...
-Non ti preoccupare...va tutto bene...
Eravamo così vicini...eppure così lontani...La mia mano era rimasta attaccata al suo polso, come paralizzata,non riuscivo a staccarla.Lo guardavo fisso negli occhi,così intensi e profondi che mi ci perdevo dentro.
Lui anche mi guardava...uno scenario perfetto per un timido bacio...ma nulla!Anche questa volta,mi ero fatta prendere dall'amore e non capivo che dovevo rimanere al mio posto...quello di fedele amica...punto.
Staccai a malincuore lo sguardo e mi risedetti sconsolata.Lui fece i miei stessi movimenti...io gli dissi
-Scusami Michael...non volevo metterti in imbarazzo...Devo rimanere al mio posto...è solo che,non ci riesco...
-Caroline,non è colpa tua...la colpa non è di nessuno...dai...vediamo un pò di televisione...
Mi accostai un pò ed insieme vedemmo la televisione fino a 12.38.Il tempo passava molto velocemente in sua compagnia,frà una risata e uno sguardo si era fatto tardi e Michael dovette tornare in albergo,ci saremmo rivisti quella sera alle nove di fronte al parco centrale.
Le ore passarono lente e scostanti mentre io attendevo pazientemente.
Mangiai,un panino...scialbo e privo di gusto.Ritornai di nuovo a sedermi su quel sofà,accarezzando il cuscino dove si era seduto Michael.Con lui non avevo di certo fatto una bella figura...
Finalmente arrivarono le otto.Io ero già pronta,indossavo già il cappotto e le valigie erano sistemante di fronte alla porta principale.I miei famigliari tornarono a casa,mi salutarono ma si resero conto che erano solo le 20.17.Attesi ancora e ancora.Non ce la facevo più,volevo partire!
Un'altra ora scivolò via fra le mie dita tremanti.
Le 21.34,accesi la televisione,guardai i cartoni animati per la precisione"Tom and Gerry Kids".Ero divertita,mi piacevano i cartoni.Tutti i problemi si dissolvevano quando li vedevo.Tornavo,in punta di piedi,nel magico mondo dei bambini e mi sentivo felice.
Le 2o.45 vado!
Salutai con un abbraccio mamma Marie Jane e papà.Jonny non era ancora tornato.
Presi le valigie e mi avviai verso la strada.
Faceva fresco,c'erano già le stelle in cielo.
Molta gente,stranamente,passeggiava senza fretta per la via,tutti si tenevanoper mano.Le coppie facevano passeggiate romantiche...un nodo mi si formò in gola.Mi ricordai di quando anche io facevo parte di quel calore che avvolgeva le coppie.Ma sentivo che sarebbe rinato per una seconda volta.
Arrivai al parco,la sua auto era già lì,sapeva che sarei arrivata puntuale.
Lo salutai da lontano,ma lui non mi vide,i vetri della macchina erano oscurati.
Mi avvicinai,lo guardai dal finestrino nero e lui aprì la portiera.Subito un ragazzone alto prese le mie valigie e le depose nel vano posteririore,io lo ringraziai ed entrai nell'auto.
Dissi
-Buonasera...Michael.
-Buonasera!Come và?
-Bene,bene grazie.E tu?
-Tutto bene.
-Sei pronta?Si parte.
-Si,sono prontissima!
La macchia partì e da quel momento io ero in viaggio con Michael.
Guardavo fuori dal finestrino,la città era così luminosa...le macchine sfrecciavano per le strade silenziose.
-Michael,che bello! Dimmi come si chiama l'albergo dove alloggerai?
-Dove allogerò?Dove allogeremo!
-Staremo nello stesso albergo?
-Si.
-Che bello!
-Si,si chiama"Prince Golden"
-Uhmm,non vedo l'ora!
-Mi hanno detto che è un posto carino.
-Lo sarà sicuramente!
Eravamo seduti vicini ai finestrini e tutte e due guardavamo il cielo stellato.
-Michael,quale sarà la mia stanza?
-Non te lo posso dire,è una sorpresa...
-No,dai...!
-No,no aspetta e vedrai.
Erano le 21.36.
Dissi
-Guarda,guarda che bel cielo...
-Si è bellissimo,così limpido...
-Hai ragione,poi ci sono molte stelle.Guarda come brillano,sono tantissime!
-Si,sono molte e brillano molto più che nelle altre sere...
Io rimasi in silenzio per qualche secondo poi continuai
-Dalla tua parte cosa c'è?
Mi avvicinai a lui tentando di scorgere qualcosa dal suo finestrino.
-Le solite cose...macchine, palazzi...Guarda Caroline...
-Cosa?Io non vedo nulla...
-Una macchina!Hahahahaha!
-Ma dai!Ehehe...
Era così spensierato...
Uscimmo dalla città,ora vicino a noi c'èrano molti campi coltivati e le stellesi vedevano ancora meglio senza le luci colorate della città.
Ritornai al mio posto,poi mi venne in mente un idea...Avrei finto di addormentarmi per vedere la sua reazione.
Mi girai dalla sua parte e mi rannicchiai chiudendo gli occhi.
Luimi guardò dicendo sottovoce
-Si è già addormentata...abbiamo una coperta,comincia a fare freddo.L'autista gli porse una coperta blu con un orletto grigio ai lati.
Lui me la mise sulla schiena e con timore mi mise un braccio attorno al collo.
Dentro di me ridevo dall'imbarazzo ma mi sforzavo di rimanere seria.Per complicare la cosa decisi di sdraiarmi sulle sue gambe e così feci.
Aprrofittai di uno sbalzo dell'auto per "cadere" sulle sue gambe.Lui mi guardò spaventato,ma era felice e sorrideva.Teneva la sua mano sulla mia schiena e con l'alta mi accarezzava ogni tanto i capelli.
Apriì di soppiatto un occhio e mi accorsi che aveva dei baffetti.Li avevo notati da tempo,ma voevo parlarne con lui.
Gli dissi
-Eheheh,Michael..hai i baffetti!
-Eh? Caroline ma non stavi dormendo?
-Io mi sveglio molto facilmente...ho il sonno leggero...
-Oh,Feci finta di non sapere che mi trovavo sulle sue gambe,scusami devo essere caduta mentre dormivo.Faccio pasticci anche quando dormo!
-Hahaha,non preoccuparti...
-Dicevo...ah,si...hai i baffetti!
-Si...non mi piacciono molto.Ti prego non prendermi in giro...
-Ahaha,non non lo farei mai,ma perchè non ti piacciono sono così piccolini...i baffettini.
-Ehehe...
-Posso?
-Puoi cosa?
-Posso toccarli?Dai sono così...ecco...ehmm.....carini!
-Ehehe,va bene!
Li toccai leggermente e mentrelo facevo dissi
-Ihihi,i baffettini...
Uhmmm,era bellissimo avrei voluto stringerlo forte,ed invece gli toccavo i baffetti...
Lui arrossì...ed io accorgendomene dissi
-Oh,scusa...non volevo imbarazzarti...
-No,non ti preoccupare...ehehe....
Io gli sorrisi ma abbassai subito lo sguardo.Lui invece continuò a guardare fuori dal finestrino...
Arivammo davanti all'albergo,io scesi e presi,aiutata da un body guard,le mie valigie.Il ragazzo mi disse che se volevo potevo lasciarle a lui , me le avrebbe portate su senza che io le portassi con me.Io glie le porsi e lo ringraziai poi raggiunsi Michael che mi aspettava davanti al bancone.Prese le chiavi della stanza ed io gli chiesi
-Scusa,Michael ma le mie chiavi?
-No,Carol,tu stai in stanza con me...! Ti va? Sennò non c'è problema prendiamo subito un'altra stanza per te.
-No,no va benissimo! Ero al ottavo cielo!
-Sei sicura ,non è che lo dici solo per farmi piacere?
-No,tranquillo va benissimo.
-Ok,andiamo allora,siamo tutti stanchi.
-Va bene,andiamo.
Prendemmo l'ascensore e salimmo al 10° piano,il penultimo.
Entrammo nella stanza ed io rimasi incantata.Di uo splendore unico...lusso dappertutto.
Presi le mie umili valigie e le trasportai nelle camera da letto,guardandomi in giro.C'erano due letti singoli e al centro un matrimoniale,che non serviva a nulla...
Posai i bagagli su uno dei due lettini e mi ci sedetti sopra.La camera era luminosa e c'erano molto quadri alle pareti.Anche Michael portò le sue valigie nella camera e mi disse
-Ti piace?
-Si,è bellissima...
-Lo sò,l'ho presa apposta per te,volevo una camera speciale.
-Ehehe,grazie.Michael,scusami,ma potresti uscire,cosi...beh...mi metto il pigiama?
-Ahh,scusami tu! Certo esco subito,avvertimi quando hai fatto.
-Si ci metto poco.
Apriì la valigia e tirai fuori il mio pigiamone di flanella con gli orsacchiotti,mi tolsi i vestiti e lo indossai.
-Michael ho fatto,vieni.
Lui aprì la porta ed entrò.
-Hai un pigiama di flanella?
-Si,ti piace?Ehehe con gli orsetti...
-Si è molto carino,adoro i piagiami di flanella...
-Sono caldissimi...è per questo che mi sono portato il mio...
Tirò fuori dalla valigia un pigiama blu con delle astronavi bianche.
-Ti piace?
-Si,ehehe con le astronavi!
-Ehehehe....
-Bene ora,si dorme,vado a lavarmi i denti...
Andai in bagno,mi lavai i denti e tornai trovandolo con il suo pigiamino da astronauta.
-Ora vado io.
Io intanto mi ero sdraiata su letto matrimoniale, al centro della stanza.Quando tornò,io mi ero già assopita,veramente.Allora mi guardò e sorrise dolcemente,sdraiandosi nel proprio lettino.
Poco dopo mi svegliai e mi resi conto che non ero nel mio letto singolo.Mi alzai e mi avvicinai a lui,che si era addormentato,gli sfiorai i capelli e il viso con una mano,poi mi lasciai libera e gli diedi un piccolo bacio sulla fronte,piccolissimo.Quanta perfezzione.
Spensi la luce e mi ritirai nel mio letto,senza accorgermi che Michael sorrideva...

02/11/2009 14:16
 
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Ci son un pò di errorini...di distrazione...Sorry!!!

02/11/2009 14:20
 
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Ciao Ari.
Che bello questo capitolo!
Forse però non è nella natura di Michael far dormire una ragazza nella stessa stanza,nello stesso letto con lui,non credi?
Ti prego,non cominciare a dire:-Ecco questa qui che niente ha da fare tranne correggermi-.
Attenta alla grammatica.
Il trittongo "zio" va solo e sempre con una sola Z!
Se trovo altri errori modifico il post.
(Oggi me la sento Sapientino XD)
Sara

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02/11/2009 14:21
 
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No,non dormivamo di certo nello stesso letto!

02/11/2009 14:24
 
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Si purtoppo l'ho postato senza rileggerlo,infatti quando l'ho letto ho trovato molti errorini e li ho corretti...uhmmmm...

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