Michael Jackson, quel filmato
lo riabilita
LUCA DONDONI
MILANO
Eccolo il tanto atteso film/documentario This is it dove in 112 minuti ci sono le immagini degli ultimi e unici cinque giorni di prove di uno spettacolo che avrebbe sancito l’addio alle scene del re del pop. Dieci, venti, forse trenta serate alla 02 Arena di Londra. La vita ha deciso diversamente.
Guardando This is it abbiamo avuto la conferma di una verità: Michael Jackson, poco prima che il cocktail di farmaci lo uccidesse, non era affatto il relitto umano mostrato da centinaia di tabloid scandalistici. In molti ricorderanno le sue foto in carrozzella. In This is it Michael Jackson è il personaggio che intere generazioni hanno imparato ad amare proprio per le sue movenze, passi e gesti entrati nella storia dello show business.
MJ, come lo chiama spesso il suo partner creativo Kenny Ortega, è sulla scena in ogni momento della produzione dello spettacolo. «Siamo felici - dicono Ortega e John Mc Clain, che hanno reso possibile il progetto - finalmente il mondo vedrà la verità. Tutta la famiglia di Michael ha appoggiato la realizzazione di un documentario che potesse mostrare le vere condizioni di salute del loro caro. Un uomo - continua Ortega - del quale ho apprezzato l’estrema gentilezza, la passione per le cose che faceva, la pignoleria che dopo tanti anni lo portava ancora a voler decidere non solo le canzoni in scaletta, ma anche il modo in cui dovevano essere arrangiate».
Lucia