| | | Post: 106 | Registrato il: 23/07/2009 | Città: BOLOGNA | Età: 46 | Sesso: Femminile | The Essential Fan | | OFFLINE | |
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Era un bel pò che non lo sognavo...stanotte è venuto a trovarmi, mi piace pensare sia stato il suo regalo per il mio compleanno.
Io ed altre 4 ragazze che non conosco ci troviamo a far parte dello staff che si prende cura della casa di Michael. Lui all’inizio ha le sembianze dell’era History. La casa, o meglio la villa, è fantastica, enorme, dominata dai colori dell’oro e del rosso. Noi tutte abbiamo la possibilità di stare anche a tavola insieme a lui e ricordo che durante la cena io piangevo disperatamente, mentre le altre ragazze parlavano con Michael che ogni tanto mi guardava ma non mi diceva niente. Il mio pianto si interrompe nel momento in cui devo svolgere quello che era il mio lavoro, cioè controllare e sistemare l’approvigionamento dei prodotti per la casa: arrivano montagne di carta igienica, saponi, spugnette ed io mi do da fare per trovarne la giusta sistemazione, mentre Michael osservandomi se la ride, ma a tratti si fa serio ed io penso che ha una personalità davvero difficile da decifrare. Ad un certo punto, Michael esprime il desiderio di uscire, c’è la prima di un film ambientato nel Medio Evo; quelli del suo entourage glielo sconsigliano, ma Michael dice che se esce con tutte noi, travestendosi un pochino, può farcela. Arriviamo in questo salone dove in realtà ricordo ci fosse un palco, non uno schermo, e sembra tutto inserito all’interno di un vastissimo centro commerciale (nella realtà, credo abbia corrispondenza con le strutture di Las Vegas). Io sono seduta accanto a lui, gli dico che tra i protagonisti c’è anche un’attrice italiana, Giovanna Mezzogiorno; ascoltiamo il prologo ma dopo un po’ ci guardiamo e con lo sguardo ci diciamo che la piece è noiosa ed è meglio defilarsi perché non ne vale la pena. Ci allontaniamo tutti, io sono sempre accanto a lui, anche quando ci sediamo su una panchina…qui lui mi prende la mano e con una voce infinitamente dolce mi dice: “Sai, ogni uomo si completa con la sua donna e ogni donna si completa con il suo uomo. Mi dispiace tu abbia perso il tuo…davvero, è per questo che non ti ho detto niente prima, quando ti ho vista in lacrime”. Questo momento è stato fantastico, così realistico…Io interpreto il messaggio come “non preoccuparti se piangi per me, non 6 pazza…hai l’impressione di aver perso la tua anima affine, è normale che tu pianga, sfogati pure”. Dopo questo momento magico, ci rendiamo conto che lo spettacolo è finito e la gente inizia a mobilitarsi per andare via. Michael è spaventato, teme che possano riconoscerlo, così si alza in fretta affiancato da 3 ragazze, mentre io e l’altra li seguiamo. A questo punto del sogno, Michael assume le sembianze dell’era Thriller, come se questo fosse per lui un travestimento per non essere riconosciuto dalla folla. Ormai ci troviamo in mezzo alla calca e proprio mentre Michael sta per arrivare alla scala mobile che porta al garage dove ci aspetta un suv per dileguarci, l’altoparlante del centro commerciale annuncia che Michael Jackson si trova lì. Michael riesce a mantenere la calma tra la gente che si agita e insieme alle ragazze raggiunge la scala mobile. Io sento dietro di me la pressione della gente, ormai l’hanno riconosciuto! Allora io decido di fare scudo con il mio corpo, resto 10 minuti a bloccare la scala mobile in qualche modo, mentre la ragazza dietro di me mi sussurra che così li avremmo persi anche noi e non avremmo più potuto stare con Michael. Io però penso che devo rischiare per proteggerlo, non devo pensare a me e a lei, ma solo a lui. E infatti, con il mio stratagemma, Michael riesce a scappare; quando io e l’altra arriviamo al garage, dell’auto non c’è più traccia. Sento addosso gli occhi dell’altra ragazza carichi di rabbia, ma io, anche se dispiaciuta, sono felice perché sono riuscita a proteggerlo. |