non ce la faccio più..

La nostra sensibilità è speciale come lo era la sua, per questo siamo investiti da questa sofferenza incommensurabile e inspiegabile a quelli che sono anche diversamente sensibili da noi. Siamo anche combattivi come lo era lui, perciò non faremmo mai gesti sconsiderati e cerchiamo di alleviare il dolore usando questo forum come megafono dei nostri sentimenti. Sapere che in ogni angolo del pianeta c'è qualcuno che condivide la tua stessa angoscia argina il baratro di solitudine e di sconcerto in cui rischiamo di cadere in ogni momento delle nostre giornate, ecco perchè torniamo più e più volte su queste pagine, trovando a volte anche la forza di comunicare noi stessi qualcosa del nostro male interiore. Io combatto il macigno sullo sterno, che mi opprime il cuore da quel maledetto 25 giugno, con l'incessante presenza della sua musica nelle mie giornate e quando dico incessante intendo dire che, se per ragioni di lavoro non posso ascoltarla, nella mia mente è un continuo rievocare le sue canzoni, la sua voce mi accompagna anche ora che sono qui sulla tastiera del pc, il suo viso si staglia sempre nitidamente dietro la schermata e davanti a me in ogni istante, il battito del mio cuore è diventato il suo, mi sembra di ridargli vita attraverso il mio corpo e i miei pensieri. Solo così posso acquietarmi e mandare avanti la mia esistenza, solo così riesco a superare quei momenti di cedimento che annientano tutte le mie forze. Il senso di impotenza e di ingiustizia legate alla sua morte rimarranno sempre, ma non è difficile constatare per quanti altri a questo mondo è lo stesso e, secondo quanto lui mi ha insegnato, non devo smettere di agire nel mio piccolo per riequilbrare le cose, anche in questo modo posso fargli superare la morte. Vivere per lui, è questo lo scopo che può aiutarci quando non ce la facciamo più; nei nostri ricordi, nei nostri comportamenti, nelle nostre emozioni Michael davvero non morirà, MAI.