Cosa vuol dire amare Michael ?

tagea, 10/10/2009 15.00:

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parole bellissime che condivido in pieno

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Axela90, 03/09/2009 15.55:

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Ecco, io sono una di quelle persone che non seguivano Michael ma che invece, per un motivo che ancora non riesco a spiegarmi, sono state stravolte dalla sua scomparsa. La mia vita è stata stravolta quel giorno, quando ho capito cosa avevamo perso. Non l'artista ma l'uomo. Ed io sono veramente fiera di questo, fiera di essere stata "chiamata", come hai detto tu, perché "conoscerlo" mi ha arricchita.

Michael mi ha dato la voglia di cambiare, mi ha trasmesso davvero la voglia di amare, amare incondizionatamente...perché non c'è nulla di più prezioso, nulla di più bello.
E il minimo (ma anche il massimo) che possa fare per lui, per esprimergli la mia riconoscenza, è cercare di portare avanti quello che lui ha iniziato nel migliore dei modi.

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marty.jackson, 10/10/2009 16.09:

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x me è lo stesso...

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omoni, 11/09/2009 19.09:

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Allora... io ho 39 anni, e ho acquistato come primo LP Bad... Per Thriller ero troppo piccola. L'ho seguito molto da ragazza, e poi, come è normale, credo, un pò meno negli ultimi anni, perchè non si può negare che ha prodotto meno.
Ma non è questo lo strano.
Lo strano è che quando ho saputo che è morto, non riesco neanche a scriverlo, ho provato un dolore profondo, nello stomaco e nel petto, un senso di perdita, un dolore fisico, che non mi ha lasciato per molte settimane. Un lutto. Non per il cantante, non per l'artista o almeno non solo. Per l'uomo. Una pena infinita. Non so spiegarlo. E da allora, ogni volta che sento un suo pezzo, o vedo un suo video, il dolore e la pena si rinnovano. E non voglio lasciarlo andare. Non voglio.

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omoni, 11/09/2009 19.09:

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Allora... io ho 39 anni, e ho acquistato come primo LP Bad... Per Thriller ero troppo piccola. L'ho seguito molto da ragazza, e poi, come è normale, credo, un pò meno negli ultimi anni, perchè non si può negare che ha prodotto meno.
Ma non è questo lo strano.
Lo strano è che quando ho saputo che è morto, non riesco neanche a scriverlo, ho provato un dolore profondo, nello stomaco e nel petto, un senso di perdita, un dolore fisico, che non mi ha lasciato per molte settimane. Un lutto. Non per il cantante, non per l'artista o almeno non solo. Per l'uomo. Una pena infinita. Non so spiegarlo. E da allora, ogni volta che sento un suo pezzo, o vedo un suo video, il dolore e la pena si rinnovano. E non voglio lasciarlo andare. Non voglio.

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Chiarus, 11/10/2009 0.21:

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pensarci, non dimenticarlo, non lasciarlo dimenticare, portare alto il suo nome, aiutare a fare giustizia sulla sua persona, e dargli qualcosa possibilmente, non so ancora come...

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