Progetto : un ospedale a nome di Michael Jackson

Con la morte di Micheal Jackson avvenuta il 25 giugno 2009 in circostanze ancora oscure (tra l'altro a distanza di due mesi nulla si sa dei risultati degli esami autoptici),il grande business intorno alla sua musica e alla sua persona ha ripreso, com'era prevedibile, un volo iperbolico.
Gli ultimi anni della vita dell'artista non sono certo i migliori: l'accusa di molestie sessuali e di pedofilia del 1993 da parte di Evan Chandler, padre del tredicenne Jordan, è l'inizio di una diffamazione che dura praticamente una vita e che si ripresenta a distanza di dieci anni precisi. Questa volta l'accusa parte da Martin Arvizio e sempre di molestie sessuali ed altri 10 capi di imputazione cui seguì un processo “molto doloroso e devastante e, nonostante l'assoluzione totale e senza alcuna ombra ,alla fine del re del pop non è rimasto più nulla.
Nemmeno il fatto che tutti gli psicologi e pediatri interpellati avessero dichiarato Jackson assolutamente incompatibile col figura clinica del pedofilo poté porre fine alle speculazioni che si susseguirono dopo la conclusione del dibattimento” (Luca Garrò, Rockstar Luglio 2009).
Nel frattempo numerosi problemi di salute, matrimoni falliti, chirurgie plastiche devastanti, e il terribile documentario di Martin Bashir “Living with Michael Jackson” che rappresentò un vero disastro per l'immagine pubblica del cantante perché montato ad hoc per falsarne il contenuto.
Eppure dopo la sua morte lo showbiz ha ripreso a funzionare e la fabbrica dei soldi si è rimessa in moto. Ed io ho fatto un piccolo pensiero che vorrei condividere con tutti i fans della pop star e con chiunque ritenga giusto riabilitare il suo nome non solo a parole. Una parte dei rinati guadagni, provenienti oltretutto da più fonti, potrebbe essere destinata alla realizzazione di un ospedale pediatrico intitolato a Michael Jackson che possa divenire un centro d'eccellenza per la cura dei bambini affetti da diverse patologie.
Un ospedale costruito con le migliori tecnologie ed innovativo per quanto riguarda l'attenzione all'aspetto psicologico dei piccoli ricoverati, un centro poliedrico ma insieme altamente specialistico insomma qualcosa di unico che possa rappresentare un punto di riferimento ed una reale speranza per bimbi e genitori.
Vorrei che a questo desiderio aderissero tante persone a formare una lunga catena capace di giungere ai familiari (alla madre ed ai figli soprattutto) e a tutti gli amici che gli hanno voluto bene senza forma di giudizio. Amici come Diana Ross, Spike Lee, Rushka Bergman, Lisa Marie Presley, Liz Taylor ecc.ecc.
A questo pensiero se ne aggiunge un altro: è noto che l'artista avrebbe voluto vivere in particolare per i figli che amava sopra ogni cosa e proprio per loro questa catena umana che possiamo formare potrebbe avere la forza di chiedere ufficialmente a Jordan Chandler e Martin Arvizio o loro familiari di ribadire pubblicamente l'innocenza di Michael Jackson attraverso un clamore mediatico pari a quello montato per accusarlo. E allora chissà, forse in occasione dell'inaugurazione del Micheal Jackson Memorial Pediatric Hospital......? Chi vuole condividere questo sogno e farlo arrivare lontano...?