Circa una settimana fa, forse anche meno, ero qui a casa mia, era notte, circa mezzanotte e mezza - in questi ultimi tempi vado a dormire molto tardi - e stavo giocando in sala silenziosamente con la mia cagnolina. Ad un certo punto, sento un rumore alla porta di casa, quasi come si stesse aprendo, e la mia cagnolina Maggie esce appena dalla porta della sala - che era socchiusa - per vedere chi era.
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Di solito se c'è qualcuno il mio cane dovrebbe abbaiare, ma quella volta è stata diversa: non ha emesso nemmeno un suono, ma guardava fuori dalla porta come se fosse stata per una decina di secondi pietrificata.
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Allora io non ci ho fatto caso, ho pensato che fosse mio papà che si assicurava che la porta fosse chiusa, perciò non ci ho badato molto. Dopo il mio cane è tornato da me a giocare, e io per chiudere la porta mi sporgo fuori dalla porta quasi del tutto aperta per vedere se c'era mio papà. Ma lui non c'era. Ok, faccio finta di niente, penso che sarà gia tornato a dormire... Anche se in teoria si dovevano sentire i passi, di solito. Dopodichè, quando la mia cagnolina si stanca e va a cuccia, riprendo a guardare il computer. Poi però - non mi ricordo cosa mi scosse, mi sembra un video su Michael - decisi di chiudere il computer, e presa da una strana malinconia mi sono distesa sul divano a piangere. Piangevo perchè riflettevo sulla persona e sulla vita di Michael, di come capisco la sofferenza che ha sofferto, di come la sua infanzia come la mia sia stata dura ed infelice. Mi chiedo se Michael mi odia - me lo chiedo ancora adesso e piango ancora a ripensarci - e se qualche volta viene a trovarmi... Insomma, quella sera ho pianto in una maniera impressionante! E mentre piango, quasi come avessi bevuto una dose di tranquillante, smetto di piangere... Mentre piangevo sentivo come una presenza, ma per non illudermi penso che sono io che avevo perso qualche rotella, e così decido di andare a dormire. Così mi dirigo tranquillamente in camera mia, ora che ormai non piangevo più fortunatamente, e quando accendo la lampadina del mio comodino vedo riflessa nel muro una strana ombra, un volto... A prima vista non ci faccio caso, penso sia il mio riflesso, poi però qualcosa mi fa cambiare idea. Quell'ombra è non ha i miei capelli, anzi, più li guardavo più mi assomigliavano ai capelli che Michael aveva quando faceva il Bad Tour... Anche il volto, il profilo in se... Sembrava veramente l'ombra di Michael... "Ok," mi dico, "adesso sono proprio fusa...Se lui è Michael io sono Norah Jones..." Vado in bagno, e quando torno l'ombra è sparita...Ed io ero nella stessa posizione iniziale di quando avevo visto l'ombra!!!... E la cominciano i dolori... "Oddio....Oddio...Io non stavo sognando allora...Oh Cristo...O santo cielo...Michael? Michael?"
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sono andata completamente in preda al panico; ma non perchè avevo paura, bensì perchè mi ero lasciata sfuggire un possibile incontro con Michael... [SM=x47926] Se almeno era lui... Ora, lo so che vi sembrerò fuori di testa, forse direte che ero io che avevo sonno, ma io ve lo giuro,
ve lo giuro che non ho sognato!!! Io ho visto un'ombra sul muro, e sembrava veramente Michael!!! Non prendetemi per fuori di testa, non sono matta fino a questo punto, e non sono una bugiarda! Voi che ne pensate? Secondo voi era Michael? Oddio io non so che pensare...
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È difficile dir loro ciò che sento per te. Non ti hanno mai conosciuta, e non sanno come sei fatta. Come fanno a sapere il tuo mistero? Diamo loro un indizio.
Due uccelli sono su un albero. Uno mangia le ciliegie, mentre l’altro sta a guardare. Due uccelli volano nel cielo. Il canto di uno scende giù dal cielo come cristallo, mentre l’altro resta in silenzio. Due uccelli roteano al sole. Uno riflette la luce sulle sue piume argentate, mentre l’altro distende le sue ali invisibili.
Non è difficile capire quale dei due uccelli sia io, ma non riusciranno a capire chi sei tu. A meno che…
A meno che non sappiano cos’è un amore che non interferisce mai, che guarda da dietro, che respira libero nell’aria invisibile. Dolce uccellino, anima mia, il tuo silenzio è così prezioso. Quanto passerà prima che il mondo possa udire il tuo canto col mio?
Oh, come bramo quel giorno!