18/11/2020 23:31 |
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| | | Post: 7 | Registrato il: 26/06/2020 | Età: 29 | Sesso: Maschile | This Is It Fan | | OFFLINE |
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Una considerazione vera: da allora, sebbene ormai la carriera di Jackson fosse declinata (motivo per il quale sperava di rilanciare la sua immagine svelando, attraverso proprio un documentario, la sua vita a tutti) se non ci fosse stato Martin Bashir probabilmente MJ non avrebbe patito l'umiliazione delle nuove accuse mediatiche, non avrebbe dovuto affrontare un processo diffamatorio, né la sua carriera sarebbe deragliata in quel modo.
E chissà se non stessimo ora parlando di un'altra fine per lui!
Ha innescato, come fosse stato una sorta di effetto farfalla, una serie di azioni che sono degenerate, condizionando il resto della sua vita e portandolo così alla morte.
Forse non avrebbe dovuto sognare per sé stesso un rilancio: avrebbe dovuto raccogliere quel che rimaneva di sé e delle sue proprietà e ritirarsi, magari rilasciando sì un nuovo album, ma senza l'onere di rimettersi in gioco con una serie di 50, impegnativi concerti, per i quali sentì l'obbligo morale di essere ancora Michael Jackson in tutto e per tutto.
Lui non poteva, assolutamente non poteva affrontare, con un'insonnia tanto degenerata e logorante, assieme a tutti i problemi di salute di cui ancora soffriva, un impegno del genere.
Fermo restando le negligenze di Murray, ma se arrivo al punto da non poter dormire neanche più con le benzodiazepine ma solo con farmaci per le ANESTESIE, neanche per idea posso affrontare una serata al Karaoke, figurarsi 50 Concerti ballando. |