| | | Post: 0 | Registrato il: 29/06/2009 | Città: NAPOLI | Età: 34 | Sesso: Femminile | This Is It Fan | | OFFLINE |
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mi unisco all'omaggio del mio amico e amministratore del nostro forum sui Queen, Davide, e posto anche io in piccolo il mio saluto in ricordo ad uno degli artisti a me più cari, Michael.
E' difficile leggere e partecipare al vostro/nostro cordoglio senza commuoversi o rimanerne coinvolti : Mike è stato più di un mito irrangiungibile, più di una stella dai lustrini abbaglianti, più di un'icona insondabile.
E' stato un uomo che ha vissuto mostrando la sua sensibilità e le sue debolezze ; che anche quando ha voluto nascondere, non ha potuto ; che anche quando ha cercato di crescere, non ha perso la capacità di fidarsi degli altri ; che anche quando è stato ferito e tradito, non ha detto di no alla vita.
Avevo tenuto queste poche righe tra i miei pensieri personali, ma forse questo è l'unico posto giusto dove pensare di poterle lasciare...magari Michael le leggerà.
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Forse non molti ne sono consapevoli : MJ ha creato il nostro modo di concepire la Musica.
Il nostro, quello di noi giovani, quello di chi suona e canta oggi, quello di chi lo ha ascoltato e comprato i suoi cd, ma anche quello di chi non l'ha fatto.
E' stato come un grande gioco del domino : partito da lui, ha fatto capitolare anno dopo anno tutti i tasselli culturali e sociali in un grande assetto coreografico fatto di vita, genio e incomprensione.
La nostra società è oggi così anche per lui. Quel poco che ci è rimasto della vera musica è grazie a lui.
E tuttavia, senza lui, quando lui non c'era, ora che non c'è, ogni tentativo di imitazione ha portato ad una sterile ripetizione di gesti, usi, stereotipi che hanno condotto la musica e il comportamento culturale dell'uomo ai propri minimi attuali.
Cosa ci rimane senza di lui?
Cosa abbiamo perso?
La Musica.
Il Sogno.
L'Illusione.
La Realtà. O almeno, una delle tante. Una delle più belle. Una delle più dolorose.
Il dolore dovrebbe essere qui, e non solo, inteso come l'estremizzazione più forte della percezione sensoriale umana : non c'è niente di più doloroso della Musica, di una vita, di un volto.
Ho provato molto dolore : ci si può tappare le orecchie, ma un tuono è più forte di tutto.
Lo squarcio provocato dalla sua assenza, la squarcio provocatogli da una vita manipolata e traviata, lo squarcio di un'esistenza interrogativa e mai compresa.
Ecco, non è tanto l'unicità della morte di Michael a rendermi triste. O forse sì.
Forse è perché la morte è sempre uguale, e sempre diversa.
Forse è vedere, senza riuscire a spiegare, come la vita continui il suo percorso ogni volta, nonostante la morte, attraverso una canzone, una parola, un pensiero comune. Quelle stesse parole, quelle stesse note, quegli stessi pensieri che pure svaniscono subito così come sono nati.
Non so. Nessuno sa.
Mi sento quasi ridicola a voler rendere un saluto a una persona così eterea, distante da tutti noi, eppure così dirompente. Così sola, così creativa e così debole.
Forse è per questo.
Siamo sempre diversi, siamo sempre uguali.
Ciao Mickey.
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ps volevo fare i complimenti allo staff e agli utenti di questo splendido forum (e del relativo sito web) che omaggiano e rendono tributo in modo straordinario alla figura di questo grande artista.
Nel nostro piccolo, sul forum di QueenHeaven, stiamo cercando di riportare news e commenti veri ed obiettivi per riabilitare, soprattutto ora, l'immagine di Michael da tutte le orribili ingiurie mediatiche che quest'ultima deve e dovrà subire.
Grazie,
Serena.
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