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[dicono di lui] Il ricordo di massimo Ranieri

Ultimo Aggiornamento: 25/10/2009 00:26
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29/06/2009 09:52
 
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Il ricordo di Massimo Ranieri
«Io,Michael e la sua vita di eccessi»

L’ALTRA sera a Venezia,
durante il mio concerto,
l’ho visto passare. Gli
ho detto “ciao, Michael, ti
amo”. Non accetto la
morte assurda che
gliètoccata,miconsola
il fatto di saperlo
sempre presente,
sempre con
noi artisti. È stato
un grande, nessuno
puònegarlo.Resterà
comeElvis e Lennon, i
fan hanno già cominciato
a consegnarlo all’eternità.denaro e fobie, eccessi e, a volte,
scelte assurde e non sono il primo
a dirlo è il prodotto di un’infanzia
negata. Nel 1964, a 13 anni, ero
negli Stati Uniti. Parlodi45annifa,
tempinonsospetti.C’era,alla televisione,
l’Ed Sullivan Show. Lo guardavo
regolarmente, affascinato da
quelmondodi professionismo, dalle
presenze, dalmododi fare spettacolo.
Una sera vidi l’esibizione dei
fratelli Jackson, Michael era il più
piccolo, 6 anni, si muoveva e cantava
come uno, stratosfericamente
bravo, di trenta. Quando tornai a
Napoli,lo raccontai atutti. «Vedete
che in America ci sta nu guaglionciello
pazzesco, un fenomeno che
balla e canta, un fenomeno vero».
Da allora, Michael è stato questo:
un fenomeno.
Psiche bombardata, un padre
chelomaltrattava, l’infanziapolverizzata
dal lavoro. In un certo modo,
anch’io ho subito lo stesso
esproprio. Sono venuto su in altra
maniera e sono diventato un’altra
persona solo perché il mio successo
ha fatto i conti con l’Italia, con
60 milioni di persone. Michael si è
confrontato non con i milioni, ma
con i miliardi di persone. Che in
breve glihanno impedito di uscire,
di girare liberamente per la strada,
di concedersi qualsiasi anche breve
momento di privacy. Cose che,
se sei normale, ti conducono alla
pazzia; se sei ferito,comelo era lui,
ti fanno diventare Jackson.
Al di là di ogni giudizio morale,
Michael vive. Musicista, cantante,
ballerino (dopo Fred Astaire, che
lo volle incontrare, per me c’è solo
Jackson) ha segnato un’epoca. Se
n’è andato tragicamente come è
vissuto. Il resto, comprese le lotte
per l’eredità e ilbaccanomediatico
sui debiti, è solo rumore.

Massimo Ranieri
[Modificato da musicfunkchild 29/06/2009 09:54]
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