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Anch'io trovo le parole di Lisa delicate, e sobrie. Non sono le parole ipocrite di chi santifica una persona solo perché è morta, ma sono parole che rimangono equilibrate, di rispetto e affetto verso una persona con molti pregi, ma che resta comunque sempre un essere umano con tutti i suoi limiti. E per questo suonano come parole vere.
Io, nel mio molto piccolo, mi identifico un po' con le sue parole: anch'io ho amato tanto Michael, come artista e come persona, ai tempi del suo massimo splendore. All'epoca Thriller,ancora bambina, mi sono innamorata di lui, dico sempre che è stato il primo uomo di cui mi sono innamorata. Ho pianto disperatamente giorni e giorni per lui quando si è bruciato il cuoio capelluto e sembrava che fosse rimasto sfigurato (non c'era internet e le notizie arrivavano col contagocce.
Poi negli anni novanta, quando era ancora al top, mi sono staccata da lui emotivamente, pur continuando a seguirlo come artista, ma non più di altri artisti. Però sapevo che una piccola parte del mio cuore, anche se magari in maniera inconscia, sarebbe sempre stata per lui. Il primo amore non si dimentica mai.
Da qualche anno mi sono riavvicinata a lui, tornando a vedere anche la persona,i suoi pregi e difetti, ma comunque amandolo anche come persona nonostante tutto.
Ecco, in questi mesi, soprattutto con tutte le notizie sulla sua salute che si rincorrevano, mi è capitato di pensare alla sua morte, così, tanto per pensare, senza crederci, quasi un esercizio mentale a cui non credevo. Sapevo che mi sarebbe dispiaciuto molto, ma davvero, mai avrei pensato che mi avrebbe distrutto in questo modo. Non faccio altro che piangere, come hanno detto in tanti è una parte di me, della mia giovinezza che se ne va, ed è soprattutto quella parte magica, fantasiosa, di fuga dalla realtà che lui ben rappresentava e a cui si aggrappava per fuggire dalle brutture della realtà a cui molto spesso era rimasto impelagato, e che l'hanno forse ucciso.
La cosa che fa più male poi è che se ne sia andato a pochi giorni dal rientro che doveva riconsacrarlo come artista, come meritava. E che non sia stato per un infarto dovuto a cause naturali. Il danno e la beffa.
Fa male, ma è anche inquietante che sia morto proprio ora, a pochi giorni dal ritorno sulle scene. Leggendo quello che scrive Lisa, e sapendo che lui da tanto tempo aveva problemi con i farmaci, uno si chiede, se è vero che è morto per i farmaci, ma perché proprio ora?
Io ho sin da subito avuto l'impressione che lui non avesse nessuna voglia di fare questo tour, che fosse solo per ripianare i debiti.
Ecco, sapendo quanto lui fosse una persona insicura e perfezionista, questo ritorno deve essere stato per lui una fonte di stress terribile. Il ritorno sulle scene dopo tanti anni, e dopo l'umiliazione del processo che sappiamo quanto lo abbia debilitato... da qui magari la richiesta di un aumento delle dosi per sentirsi più sicuro...non dico che lui volesse morire, non lo credo, ma forse si sentiva troppo sotto pressione e avrebbe voluto volarsene fuori dalla finestra e non affrontare quello che lo aspettava. E lo ha fatto, Peter Pan è volato via dalla finestra.
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