[bio] Gli amori di Michael: ma quali amori?

Ultimo Aggiornamento: 19/02/2019 17:03
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15/09/2009 17:00
 
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)andthevillage, 15/09/2009 1.39:

Malombra, quello che affermi, se pur ammantato da una bella forma e da una apparente logica, per me e' completamente privo di senso. Stai facendo una diagnosi (anche semlice a tuo dire), a distanza, e non e' la prima volta mi sembra, ad una persona che non conosci minimamente. Scusa ma a differenza di altre persone, questa cosa mi da molto fastidio e la ritengo anche grave, sia che tu sia una professionista del settore perche'una professionista ha bisogno di ben altri elementi per fare diagnosi (sopratutto del soggetto in persona, di molte sedute, di molto tempo), sia che tu sia una semplice appassionata di psicologia, che quindi non ha facolta' di farne. Non pensi che affermando cosi perentoriamente delle semplici ipotesi (basate praticamente sul nulla), come se fossero verita' acquisite con un ben diverso lavoro analitico, tu possa fuorviare qualcuno con poca autonomia di giudizio? Quattro concetti di psicologia spicciola fanno sempre un po' di presa, fanno sentire come se la discussione avesse preso un verso intelligente e profondo, ma secondo me la tua e' pura mistificazione, e non e' del tutto innocua. Grazie a te Malombra, la psichiatra del terzo millennio, in un altro topic Michael Jackson ha ricevuto, seduta stante, una diagnosi di Dismorfofobia. Qui, nel giro giusto giusto di qualche post abbiamo diagnosi di un "caso da manuale"(ma lo conosci?), con insonnia ventennale, sindrome di Peter Pan (mi fa ridere), complesso edipico sicuramente irrisolto, infantilismo affettivo e psicologico, incapacita' sessuale attiva, ossessione patologica per la paternita' da cinquantenne (aveva 37 anni quando e' diventato padre per la prima volta), isolamento fin da giovane (ma dove?) e chi piu' ne ha piu' ne metta. Praticamente uno psicotico senza appello, laddove in psichiatria come in giurisprudenza, anche per una madre che uccide un figlio la follia non e' cosi scontata. E a che serve se Michael e' stato sottoposto in sede giudiziaria a una perizia psichiatrica che non ha ricevuto diagnosi positiva di nulla? A che serve se a Michael, che sicuramente dal 1993 aveva richiesto comunque un supporto psicologico (con ricovero in clinica specializzata) erano stati prescritti ansiolitici e sonniferi, e non antipsicotici veri e propri. A che serve che quando parla dice solo cose sensate e concluse. A niente. Malombra, come tanti altri, ha deciso che e' malato mentale. Ha fatto delle operazioni di chirurgia plastica, adora i bambini, ha avuto una infanzia infelice, e' un artista quindi, e' cosi! Non paga, fai ammalare anche Lisa Marie, della prima sindrome che ti viene in mente (la piu' ovvia). Quindi una donna sposata con due figli, che pratica regolarmente il sesso dall'eta' di 15 anni, inizia una relazione platonica che la porta a lasciare il padre dei suoi figli per votarsi consapevolmente all'astinenza per due tre anni prima, e per altri tre dopo (fino al 1999 frequenta solo Jackson) in continuazione di un rapporto platonico, quasi mistico direi, che pero' la porta ad accettare, lei figlia di Elvis Presley, il compromesso del secondo posto (almeno formalmente) dopo Debbie Rowe. Porta due figli in giro per il mondo, contro la volonta' del primo marito peraltro, solo per contemplare Michael Jackson quando e se lui ne avra' la voglia ed il tempo. Anche Lisa Marie, da donna ricca quanto si vuole, ma in definitiva normale, direi quasi ruspante nonostante lo status, assurge a livelli di personalita' trascendente. Lei deve far parte per forza di quella minoranza (davvero piccola nella realta') di donne che si struggono in ricordo di un amore platonico, invece che che di quello passionale, che forse si prova una sola volta nella vita.In compenso le assegni la laurea ad honorem solo per l'orale. Guarda Malombra, senza offesa, mi sembri piu' contorta tu di loro. Contorta, ma nello stesso tempo tanto semplicistica! Aggiungo, e chiudo, che l'intervento dei moderatori sarebbe auspicabile in casi come questo.




Mamma mia quanto astio e malanimo!
Devo proprio aver colto nel segno.
Io sarei contorta e semplicista (non semplicistica, che è aggettivo riferito a cosa e non a persona), perchè avrei fatto delle diagnosi a distanza (non appena sul forum si userà la cam le farò "de visu"), basandomi praticamente sul nulla e ad una persona che non conosco minimamente?

Su quali basi puoi affermare questo?

Mi pare, invece, più che lampante che una diagnosi senza conoscermi minimamente, basata sul nulla, se non sul risentimento personale nato dalla convinzione errata che riconoscere la sofferenza di un individuo e dare ad essa un nome sia l'equivalente del considerarlo un folle (termine peraltro privo di senso), o uno psicopatico senza appello.
Sai almeno che cosa sia una psicosi, o devi cercare anche quella su Wikipedia?
Non solo: hai anche affermato che io possa fuorviare persone con poca autonomia di giudizio, poichè esse prenderebbero per oro colato quello che dico e ciò equivale a considerare tali persone, usando un eufemismo veramente blando, delle sprovvedute.

Pensi, invece, che i tuoi post, intrisi della tua idealizzazione di Michael, ma privi di argomentazioni oggettive, possano giovare a qualcuno?

Personalmente nutro profondo rispetto per le persone con cui ho instaurato un rapporto dialettico su questo forum e, proprio perchè le ritengo intelligenti e lungimiranti, nonchè alla ricerca di spiegazioni imparziali riguardo agli aspetti più controversi di Michael, mi sono permessa di offrire loro la sintesi delle mie analisi, ben consapevole della possibilità di venire duramente attaccata per esse.

Ti faccio notare anche un'altro aspetto: proprio tu, che sostieni che siano pochissime le donne che si struggono per un amore platonico, quasi mistico, nei confronti di un uomo con cui nemmeno fanno sesso, quando ti poni in relazione a Michael, ti comporti esattamente come loro.
Tu adori e difendendi (da cosa non si sa) un uomo che non fa parte della tua vita reale, ma solo del tuo mondo immaginifico e col quale non penso (ma mi puoi smentire) che tu abbia fatto sesso.
Non te n'eri accorta? Io l'ho captato subito grazie a quelle quattro nozioni di psicologia spicciola che mi hai attribuito!

Non ti piace la parola "dismorfofobia"?
Non ti aggrada la definizione "sindrome di Peter Pan" che, tra l'altro non ho mai usato?
Allora trovane altre tu, meno cacofoniche o più rispondenti sia ai tuoi bisogni proiettivi che al malessere di Michael.
O forse vorresti anche negare che Michael stesse male?
In questo caso, non posso proprio trattenere una considerazione dura, forse spietata, ma inesorabile.
Se ci fossero state meno persone a considerare i comportamenti e la vita di Michael soltanto come eccentricità d'artista e non come sintomo di un male profondo che andava affrontato, forse Michael non sarebbe morto a cinquant'anni, circondato da avvoltoi ed imbottito di farmaci.

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