13/09/2009 20:18 |
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ramj, 13/09/2009 18.47:
Grazie Malombra sei sempre molto chiara e una delle più imparziali. A proposito dell'ultima frase è la mia rabbia più grande e che mi ha portato a conoscere meglio la sua vita personale come mai nessuno lo abbia mai provato ad aiutare famiglia, amici, entourage anche se forse tu mi confermerai se l'interessato non ammette il problema questo non esiste per nessuno......
A questo riguardo posso solo formulare delle ipotesi.
Sicuramente una persona che non amette di avere un problema non può essere aiutata: in questi casi si deve cercare innanzitutto di guidare la persona a prendere coscienza che il problema esiste.
Michael si era creato, pur nel suo caos interiore, una sorta di equilibrio precario che, sicuramente, non gli rimandava l'urgenza di affrontare la propria problematicità.
Aveva a disposizione farmaci per sedare il dolore interiore, farmaci per sedare quello fisico, donne disposte ad affittargli uteri e la fecondazione assistita che rendeva superfluo l'atto sessuale.
Se gli si fossero tolti tutti questi pseudo-salvagenti esistenziali, sarebbe stato costretto ad affrontare se stesso.
Mi chi aveva l'autorevolezza necessaria ad impedire al "re del pop"( miliardario, strafamoso, geniale e testardo) di autodistruggersi?
Probabilmente solo la madre, che bisogna vedere se era cosciente del livello di angoscia e precarietà del figlio. Può darsi che anche lei vedesse nel mondo artificiale che Michael si era costruito su misura una specie di salvezza, come può essere che avesse tentato già d'intervenire, senza successo, e non sapesse più come agire.
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