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Si ritorna al nucleare

Ultimo Aggiornamento: 21/04/2009 19:42
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24/02/2009 18:35
 
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pareri ed opinioni
Da Affari Italiani
Di Giuseppe Morello

Ci sono voluti 23 anni per riaprire in Italia il discorso sul nucleare, dopo il disastro di Chernobyl che aveva sterilizzato tra i fumi dell'emotività ogni possibile discorso razionale sulle fonti di energia. Ora grazie all'accordo firmato da Berlusconi e Sarkozy si rompe finalmente un tabù e l'Italia torna nel giro del nucleare dopo aver perso due decenni buoni tra paure autolesioniste e ambientalismo miope.

É chiaro che - come dicono gli esperti (vedi l'ottimo "Il rebus energetico" di Alberto Clo) - il discorso sul nucleare è complesso e non ci sono certezze, ma intanto ci muoviamo e non da soli ma con un partner come la Francia che nel campo ha lunga esperienza, incamminandoci verso un futuro in cui la dipendenza dal petrolio (e tutto quello che comporta in termini geopolitici) sia ridotta al minimo.

Si tratta di un altro colpo messo a segno dal governo Berlusconi, il cui profilo è sempre più marcatamente segnato dal "fare" e meno da estenuanti dibattiti da cui non esce mai una decisione. Il nucleare a qualcuno può anche non piacere, ma intanto chi governa ha fatto una scelta assumendosene la responsabilità e tirandoci fuori da un immobilismo che negli ultimi anni è diventato asfissiante. Per contrasto spicca l'afasia della sinistra e del Pd in particolare che anche sulla questione energetica abbaglia con un caleidoscopio di posizioni, dai nuclearisti convinti (Chicco Testa per esempio) sino ai fautori della candela e del lume a petrolio (ambientalisti vari da Realacci a Pecoraro Scanio). Fosse per loro staremmo ancora a discuterne aggrovigliati tra sottili distinguo e soluzioni affascinanti ma improbabili. C'è ancora bisogno di spiegare i sondaggi che danno il Pd in caduta e il Pdl in ascesa?



Dal corriere
Di Ermete Realacci

REALACCI - Secondo Ermete Realacci del Pd «Sarkozy punta sui fondi pubblici italiani per sostenere l'industria nucleare francese. L'attuale nucleare non è competitivo nei paesi occidentali ed è necessario potenziare la ricerca su quello di quarta generazione che diminuisce i rischi, la produzione di scorie, rompe la catena della proliferazione nucleare». «Il governo firma un accordo con la Francia sul nucleare che conviene solo ai francesi e sta perdendo tempo e occasioni per rilanciare il settore delle energie rinnovabili e del risparmio energetico» attacca Francesco Ferrante, dell'esecutivo nazionale Ecodem (Pd), parlando di «ennesimo regalo, dopo la vicenda Alitalia, ai cugini francesi».

ITALIA DEI VALORI E UDC - Per l'Italia dei Valori, parla il senatore Felice Belisario: «Berlusconi firma gli accordi senza che il Parlamento abbia ancora approvato le leggi di riferimento. Il collegato alla Finanziaria prevede la nascita dell'Agenzia per la Sicurezza nucleare e una serie di interventi per favorire la realizzazione di nuovi impianti, ma è ancora in discussione al Senato. Forse questa anticipazione vuol essere uno spot propagandistico, che prevede però una spesa fra i 3 e i 4 miliardi di euro e la probabile attivazione della prima centrale nel 2020 senza aver risolto preventivamente i problemi di stoccaggio delle scorie». Unica voce fuori dal coro quella dell'Udc. «Siamo per il nucleare, lo siamo stati in campagna elettorale e lo siamo ancora oggi» - afferma Pier Ferdinando Casini -. Appoggiamo il governo per tutte le azioni concrete che vorrà decidere». E Mauro Libè, capogruppo in commissione Ambiente alla Camera: «L'Italia deve al più presto tornare a sfruttare il nucleare, la sola strada per far realmente diminuire il costo dell'energia per famiglie e imprese».

LEGAMBIENTE - Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, parla di «accordo pericoloso e miope. Perché tutti gli studi internazionali mostrano che il nucleare è la fonte energetica più costosa e perché rimane aperta la questione delle scorie e della sicurezza». Secondo Dezza, «lo scenario nucleare è una prospettiva che l'Italia, in piena crisi economica, non può verosimilmente permettersi. I costi della centrale finlandese di Olkiluoto sono lievitati quasi del 50%: dai 3,2 miliardi di euro previsti ai 4,5 attuali». Nell'analisi del Wwf l'Italia sarà dipendente «non solo dal punto di vista delle fonti energetiche, ma anche da quello tecnologico grazie a un accordo che non conviene per i tempi, non conviene dal punto di vista economico, non conviene in quanto a emissioni di Co2. A pagare, in tutti i sensi, saranno i cittadini-contribuenti». L'Italia, ricorda il Wwf, non possiede riserve di uranio - per lo più concentrate in Australia e Kazakhstan - e comunque le quantità sono appena sufficienti ad alimentare gli attuali 440 reattori per 40-50 anni. Quindi le nuove centrali avrebbero problemi di alimentazione e arriverebbero tardi. Secondo Greenpeace «l'accordo è a tutto vantaggio di Sarkozy, che sta cercando di tenere in piedi l'industria nucleare francese. Non offre all'Italia nessuna garanzia di maggiore indipendenza energetica ed è anzi contro gli obiettivi europei di breve termine. Il governo continua a parlare di nucleare mentre ha appena firmato accordi europei vincolanti per giungere a una quota del 35% di energia elettrica da fonti rinnovabili al 2020. Il nucleare sottrarrà risorse allo sviluppo delle rinnovabili, oggi ferme al 16%, e il risultato potrebbe essere una nuova procedura d'infrazione davanti alla corte Europea».

VERDI - Molto critica anche la portavoce dei Verdi, Grazia Francescato: «Il governo Berlusconi sul nucleare continua a prende lucciole per lanterne e il rischio è che a pagare per i suoi errori di valutazione siano i cittadini, com'è già avvenuto per l'Alitalia». Questo tipo di energia, sostiene, «è costosissimo sia dal punto di vista economico che sociale e continua ad essere pericolosissimo sia sotto il profilo della radioattività che della proliferazione». Francescato spiega che «non è vero che il nucleare eviterà i rischi per la sicurezza energetica del nostro paese. Ci sono rischi per la salute e per l'ambiente connessi alla radioattività, e nessuno tra i tanti sostenitori del nucleare ci dice cosa vuol fare delle scorie radioattive che ancora nessuno al mondo è riuscito a smaltire. La scelta del governo Berlusconi rischia di avere effetti disastrosi sull'efficienza energetica e sulle rinnovabili sui quali il nostro Paese, purtroppo, ha smesso di investire». Paolo Cento annuncia che i Verdi sono pronti «a valutare tutte le azioni politiche e di lotta, compreso il referendum».

SCHIFANI E FRATTINI - Nella maggioranza, è il presidente del Senato Renato Schifani a difendere l'accordo italo-francese: «Dipendere da altri paesi per l’approvvigionamento energetico è pericoloso e preoccupante ed è bene realizzare in Italia centrali nucleari in piena sicurezza». Il sottosegretario allo Sviluppo economico Adolfo Urso ha sottolineato che l'Italia svilupperà contemporaneamente i progetti per l'energia nucleare e per le energie rinnovabili, «così da ridurre la dipendenza energetica dall’estero, diminuire il costo dell’energia e l’impatto negativo sull’ambiente. Il nucleare e le rinnovabili devono andare a braccetto». Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha detto a Sky Tg24 che «nei prossimi anni ci dovrà essere la posa della prima pietra di una centrale nucleare pulita e sicura italiana. Il nucleare rappresenta un'importante fonte di approvvigionamento energetico per l'Italia».



Non so che dire, Francia o non Francia a me sembra che il problema sia il fatto di investire tutti quei soldi per dei risultati che si vedranno fra un decennio e più, sempre se ci sono garanzie, soldi che verranno presi dai contribuenti e prelevati dalla ricerca sulle fonti di energia rinnovabili.

- you're squawking like a pink monkey bird -
25/02/2009 15:23
 
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Ogni giorno c'è una notizia allarmante... ma io sono ottimista e se le cose andranno avanti così ... andrò ad abitare su qualche isola sperduta! [SM=g27817]
Proprio stamattina sentivo Obama che parlava di investire in energie alternative e rinnovabili; e pensare che in Italia il sole ed il vento non mancano... eppure delirano (come dice giustamente Grillo) parlando di cose superate e fuori dal tempo, senza dimenticare che gli italiani si sono già espressi contro il nucleare in un referendum (allora che dicano chiaramente che i referendum non valgono più nulla, o che valgono solo per un periodo di tempo).
Tanto lo stravolgimento delle regole ormai è una prassi, non si discute più nemmeno in parlamento che ormai è un organo di ratifica dei provvedimenti del governo... e l'opposizione è quasi assente!
Tornando al nucleare, sono poco fiducioso, non siamo francesi nè tedeschi, qui le cose funzionano diversamente (peggio), chi si fiderebbe ad avere una centrale nucleare vicino alla propria casa ???? So che i Europa ce ne sono molte, ma non è come averla sotto casa... quelli che si dicono favorevoli sarebbero i primi a scendere in piazza se costruissero una centrale vicino a loro... e così interverrebbe l'esercito per far rispettare gli ordini del Governo (come accade oggi in Campania)...

25/02/2009 15:49
 
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Re:
andriaobe, 25/02/2009 15.23:

Ogni giorno c'è una notizia allarmante... ma io sono ottimista e se le cose andranno avanti così ... andrò ad abitare su qualche isola sperduta! [SM=g27817]
Proprio stamattina sentivo Obama che parlava di investire in energie alternative e rinnovabili; e pensare che in Italia il sole ed il vento non mancano... eppure delirano (come dice giustamente Grillo) parlando di cose superate e fuori dal tempo, senza dimenticare che gli italiani si sono già espressi contro il nucleare in un referendum (allora che dicano chiaramente che i referendum non valgono più nulla, o che valgono solo per un periodo di tempo).
Tanto lo stravolgimento delle regole ormai è una prassi, non si discute più nemmeno in parlamento che ormai è un organo di ratifica dei provvedimenti del governo... e l'opposizione è quasi assente!
Tornando al nucleare, sono poco fiducioso, non siamo francesi nè tedeschi, qui le cose funzionano diversamente (peggio), chi si fiderebbe ad avere una centrale nucleare vicino alla propria casa ???? So che i Europa ce ne sono molte, ma non è come averla sotto casa... quelli che si dicono favorevoli sarebbero i primi a scendere in piazza se costruissero una centrale vicino a loro... e così interverrebbe l'esercito per far rispettare gli ordini del Governo (come accade oggi in Campania)...





Mah Obama dice ciò che tutti i partiti Europei dicono ed attuano da anni. Non perchè lui lo dice allora la cosa sia differente.
L'italia in realtà ha stanziato 1800 miliardi di euro per le energie rinnovabili, e i passi per il miglioramento ambientale ci sono. Col governo berlusconi si hanno pure delle detrazione del 55% per alcuni tipi di investimenti per il risparmio energetico.
Gli italiani hanno già le centrali nucleari sotto casa, tutte sul confine... in generale gli italiani hanno fatto male all'epoca ha dire no al nucleare e a rendere l'italia dipendente dal punto di vista energetico, scelta che ha portato disagi in tutti i sensi, dal produttivo all'economico, fino direttamente alle tasche degli italiani, e ora ci si ritrova a fare un passo indietro, che secondo me costerà ancora di più.

- you're squawking like a pink monkey bird -
25/02/2009 16:22
 
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Ci sono limiti a quante energie rinnovabili si possono sfruttare, quindi, ora come ora, é impossibile prescindere dal nucleare a fissione.

Le centrali di quarta generazione che si andranno a costruire sono efficienti (consumano meno Uranio delle vecchie generazioni), performanti ed estremamente sicure (in campo energetico abbiamo fra i migliori ingegneri, non dimentichiamocelo). I siti per lo stoccaggio, scavati nel granito, esistono nel mondo e saranno sicuri per i prossimi millenni.

Il discorso combustibile non si pone, le centrali hanno una durata di vita determinata, e di certo l'Uranio non si esaurirà nel frattempo.

Del resto, investire nel Nucleare non vuol dire (e non deve voler dire) smettere di investire in energie rinnovabili, che devono accompagnarlo ed anzi crescere: a Luglio dell'anno scorso, a partire dal 2010 verranno costruiti 115 aerogeneratori offshore (energia elica con impianti in mezzo al mare, perfetti per il nostro paese) fra Licata e Gela, da parte di una partnership Enel - Moncada Energy Group, ed altri progetti (54 turbine in Molise, altre 24 di provenienza da una società olandese, la Sky Saver, nel Salento).

Sono solo inizi, ma puntano nella giusta direzione: seguire i modelli Scandinavi che dipendono in grande parte dall'eolico. Non credere comunque che sia economico: il primo progetto, quello dei 115 aerogeneratori, costerà circa 500 milioni di euro più altri di manutenzione (certo meno manutenzione di una centrale nucleare).

Quello in cui facciamo pena é l'aumento degli standard: bisognerebbe incentivare le costruzioni di edifici a consumo zero, ma non é una cosa che conviene.
[Modificato da Black°Swordman 25/02/2009 16:23]

Il mio nuovo blog:

http://seipernove42.wordpress.com/

"Perché le risposte son più semplici di quanto non si creda..."
25/02/2009 16:40
 
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Che senso ha farle ora delle centrali nucleari?
Andavano fatte all'epoca, giustamente gli italiani cagasotto hanno pensato :" Va a finire che facciamo la fine di Cernobyl".
Non hanno pensato giustamente che se scoppia una centrale in Francia facciamo la fine dei polli arrosto lo stesso.

Darth-Ragiu. Postato 25 Giugno 2009. Ore 21.33

voglio vedere la gente che si strappa i capelli, ma dove siete????
l'avete capito che mancano 17 schifosissimi giorni???

Bubbles. Postato 28 Giugno 2009. Ore 23.40

uno dei post + tristi in assoluto! alle ore 21.33: a 2 ore circa dalla fine!
tutto polverizzato: un grumo d emozioni polverizzato in un solo colpo, un grumo di aspettative,
di ansie per l'evento per l'attesa dei biglietti, le emozioni per aver preso un biglietto, il conto alla rovescia,
insomma un piccolo istante(l'istante in cui si muore) ha cancellato settimane, mesi di emozioni.

Posts tratti dal thread: "Topic delle emozioni pre/cum/post concerto" di MJ Junior

25/02/2009 19:25
 
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daccordissimo con chi dice che ormai non ha senso tornare al noucleare!
raga' la francia è ancora in rosso per i costi di produzione e gestione! ecco perchè deve vendere la sua tecnologia che in realta' è gia' vecchia come il cucco! (i loro sono impianti di terza generazione, non di quarta)

Poi ricordiamoci che siamo in italia, le vecchie scorie anni 80 sono ancora in giro dentro bidoni fatiscenti e inquinanti appoggiati a casolari sotto il culo di persone all'oscuro di tutto!
ne hanno parlato in una puntata di report.. ALLUCINANTE!

senza contare che da noi tutte le opere pubbliche costano al cittadino 3 VOLTE DI PIU' che negli altri paesi oper via di mafia e magna-magna vari..
non so.. fate voi

il premio nobel Rubbia sul nucleare:
www.youtube.com/watch?v=F7nO1D9zfnw&feature=related

25/02/2009 22:05
 
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Re:
MATTGOSS, 25/02/2009 19.25:

raga' la francia è ancora in rosso per i costi di produzione e gestione! ecco perchè deve vendere la sua tecnologia che in realta' è gia' vecchia come il cucco! (i loro sono impianti di terza generazione, non di quarta)


Ma questa roba dove la leggi? Le centrali in Francia attuali sono nella maggior parte di terza generazione perché quando sono state costruite quella era la tecnologia. Ne hanno sperimentate di quarta (prototipi ora chiusi) per i quali noi abbiamo fatto l'accordo. Vecchia di che?

Se partiamo dal presupposto che facciamo tutto male non facciamo nulla, pure i rotori offshore se non li cambi ogni due/tre anni ti crollano nel mare e ti spappolano il primo che passava di li'. Queste sono partnership fra industrie energetiche di altissimo livello e di grande serietà, non sono mica Berlusconi e Maroni che domani si svegliano e vanno a costruire la centrale.

Riguardo al referendum, é roba vecchia, che fu influenzata all'epoca da una completa disinformazione a riguardo di Chernobyl che fece credere a tutti che la stessa cosa si sarebbe potuta ripetere da noi.

Ripeto, tutte le energie rinnovabili che volete, ma ora come ora senza nucleare non si va avanti. A te che piacciono tanto i conflitti di interessi, Rubbia é il maggior sostenitore di centrali al Torio, da cui avrebbe un grandissimo vantaggio, e che tutt'ora mi pare che solo l'India la abbia in progetto (grazie alle loro grandissime scorte di Torio), perché ci vuole molto più tempo a costruirle (e soldi, essendo strutture meno conosciute) ed inoltre sono meno efficienti.

Smettiamola con la disinformazione di principio.

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26/02/2009 00:38
 
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scusaate ma nn siamo arrivate alle centrali a fusione?

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26/02/2009 00:45
 
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Re: Re:
Black°Swordman, 25/02/2009 22.05:


Ma questa roba dove la leggi? Le centrali in Francia attuali sono nella maggior parte di terza generazione perché quando sono state costruite quella era la tecnologia. Ne hanno sperimentate di quarta (prototipi ora chiusi) per i quali noi abbiamo fatto l'accordo. Vecchia di che?

Se partiamo dal presupposto che facciamo tutto male non facciamo nulla, pure i rotori offshore se non li cambi ogni due/tre anni ti crollano nel mare e ti spappolano il primo che passava di li'. Queste sono partnership fra industrie energetiche di altissimo livello e di grande serietà, non sono mica Berlusconi e Maroni che domani si svegliano e vanno a costruire la centrale.

Riguardo al referendum, é roba vecchia, che fu influenzata all'epoca da una completa disinformazione a riguardo di Chernobyl che fece credere a tutti che la stessa cosa si sarebbe potuta ripetere da noi.

Ripeto, tutte le energie rinnovabili che volete, ma ora come ora senza nucleare non si va avanti. A te che piacciono tanto i conflitti di interessi, Rubbia é il maggior sostenitore di centrali al Torio, da cui avrebbe un grandissimo vantaggio, e che tutt'ora mi pare che solo l'India la abbia in progetto (grazie alle loro grandissime scorte di Torio), perché ci vuole molto più tempo a costruirle (e soldi, essendo strutture meno conosciute) ed inoltre sono meno efficienti.

Smettiamola con la disinformazione di principio.



Pensa, stavo per dirti la stessa cosa!
Di articoli ce ne sono finchè vuoi

Le centrali nucleari di TERZA GENERAZIONE, IN ITALIA DAL 2020

www.ultimenotizie.tv/notizie-di-cronaca/le-centrali-nucleari-di-terza-generazione-in-italia-dal...

www.corriere.it/economia/09_febbraio_24/scheda_centrali_nucleari_terza_generazione_de896ba8-027e-11de-adb7-00144f02...

www.ecoblog.it/post/7745/il-nucleare-di-terza-generazione-produrra-scorie-7-volte-piu-pericolose-di-ogni-altr...

scusa se non li posto tutti,
Ora dimmi tu la tua fonte..

oggi il berlu ha detto che nel 2013 inizieranno i lavori e tra 10 anni avremo le nostre centrali... puoi confermare?
da wikipedia:
reattori nucleari di IV generazione (Gen IV) sono un gruppo di 6 famiglie di progetti per nuove tipologie di reattore nucleare a fissione che, pur essendo da decenni allo studio, non si sono ancora concretizzati in impianti utilizzabili diffusamente in sicurezza. Si ritiene saranno disponibili commercialmente fra alcune decine di anni (2030-2040).
it.wikipedia.org/wiki/Reattore_nucleare_di_IV_generazione

vedi tu se quel che dici è possibile!

Poi se dici che Rubbia ha dei "conflitti di interessi" sarebbe bello che spiegassi anche quali??
lui produce Torio?
è sponsorizzato come lo è Veronesi dai produttori di inceneritori?
è politicizzato? Spiegati..

26/02/2009 08:33
 
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Re:
Black°Swordman, 25/02/2009 16.22:

Ci sono limiti a quante energie rinnovabili si possono sfruttare, quindi, ora come ora, é impossibile prescindere dal nucleare a fissione.

Le centrali di quarta generazione che si andranno a costruire sono efficienti (consumano meno Uranio delle vecchie generazioni), performanti ed estremamente sicure (in campo energetico abbiamo fra i migliori ingegneri, non dimentichiamocelo). I siti per lo stoccaggio, scavati nel granito, esistono nel mondo e saranno sicuri per i prossimi millenni.

Il discorso combustibile non si pone, le centrali hanno una durata di vita determinata, e di certo l'Uranio non si esaurirà nel frattempo.

Del resto, investire nel Nucleare non vuol dire (e non deve voler dire) smettere di investire in energie rinnovabili, che devono accompagnarlo ed anzi crescere: a Luglio dell'anno scorso, a partire dal 2010 verranno costruiti 115 aerogeneratori offshore (energia elica con impianti in mezzo al mare, perfetti per il nostro paese) fra Licata e Gela, da parte di una partnership Enel - Moncada Energy Group, ed altri progetti (54 turbine in Molise, altre 24 di provenienza da una società olandese, la Sky Saver, nel Salento).

Sono solo inizi, ma puntano nella giusta direzione: seguire i modelli Scandinavi che dipendono in grande parte dall'eolico. Non credere comunque che sia economico: il primo progetto, quello dei 115 aerogeneratori, costerà circa 500 milioni di euro più altri di manutenzione (certo meno manutenzione di una centrale nucleare).

Quello in cui facciamo pena é l'aumento degli standard: bisognerebbe incentivare le costruzioni di edifici a consumo zero, ma non é una cosa che conviene.




Interessante.
MA i genratori sono di terza generazione, non quarta.

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