INTERVISTATO DA ENRICO LUCCI PER «LE IENE»
Bossi: «Berlusconi al Quirinale, noi lo voteremo». Ma non chiude la porta al Pd
Alleanza con Veltroni? «Chiedetemelo una settimana prima delle elezioni». «Nel comunismo c'è anche del positivo»
Umberto Bossi (Ansa)
ROMA - «Il prossimo presidente della Repubblica sarà Silvio Berlusconi, noi lo voteremo». Il leader della Lega Nord Umberto Bossi, intervistato da Enrico Lucci per «Le Iene» (puntata di martedì 30 settembre), spazia a tutto campo parlando del futuro della Lega e delle sue alleanze. Quando gli si chiede se è vero che il Carroccio, ottenuto il federalismo, si scioglierà, Bossi replica: «Al congresso ci sarà anche questa mozione». E dopo Berlusconi, chiede Lucci, la Lega cosa farà? «Andremo da soli, abbiamo la forza per farlo». Bossi, quindi, non chiude la porta al Pd. E alla domanda se si alleerebbe con Veltroni, risponde: «Questa domanda me la devi fare una settimana prima delle elezioni». E Lucci incalza: «Con chi parlerebbe mai?». «Mai dire mai».
DESTRA E SINISTRA - Parlando di ciò che gli piace della destra e della sinistra, Bossi aggiunge: «La destra ha una visione più liberista, quanto alla sinistra ha mantenuto alcune cose del comunismo che non per forza sono negative, c'è anche del positivo». Il più grande politico del novecento, secondo Bossi, è Giacomo Matteotti: «Mia nonna fu presa dai fascisti perché aveva la foto di Matteotti dietro quella della Madonna». Fini antifascista, e lei? «Io vengo - risponde - da una famiglia antifascista». Infine Bossi bacchetta Borghezio e la sua presenza alla manifestazione xenofoba di Colonia: «Ha sbagliato a essere là, noi dobbiamo frequentare solo movimenti federalisti e autonomisti democratici».
28 settembre 2008
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