Nei giorni successivi alla sua morte ho ripensato sempre di piu' a quel giorno ed ho aggiunto i nuovi elementi che ho ricordato meglio.
E' triste ma mi piace condividere con gli altri amici e comunque, ripensandoci adesso alla luce dei fatti, ogni gesto e ogni parola che ha detto assume molteplici significati mooolto diversi da quelli pensati originariamente a quel tempo.
vorrei commemorare la morte di Michel Jackson raccontandovi un'aneddoto sulla sua vita e che tipo di uomo fosse realmente.
Io lo incontrai esattamente 10 anni prima della sua morte, il giorno dopo che venne colto da un malore a fine concerto.
Spero che vi faccia sognare come fa sognare e rabbrividire me ogni singola volta... il mio stupefacente incontro con Michael l'indimenticabile 28/6/1999! Se non mi credete ci sono le testimonianze di altri fan a confermare che è accaduto questo incontro.
Quel giorno non si sapeva neanche se Michael fosse in albergo perchè non c'erano nè guardie nè transenne. Però nel primo pomeriggio a Daniele del fanclub michaelmania di Pavia, viene in mente di prendere il quadro fatto da Anna, sua moglie, e così ce lo trasportiamo a piedi per mezza Monaco io, Betta, Daniele e Riccarda mentre Anna porta l'involucro. Verso le 18 Michael appare alla finestra in pigiama e noi facciamo di tutto per mostrargli il quadro e per indicarglielo, io ero indiavolata! Dopo una mezzora dei ragazzi riescono a far arrivare dei palloncini davanti alle sue finestre e Michael, come impazzito, comincia ad affacciarsi dappertutto per tentare di prenderli, si affaccia talmente tanto che ho paura che voli di sotto! E noi sempre ad indicargli il quadro. Poi si riaffaccia per arrotolare tutto il rocchetto del filo del palloncino, e se lo prende tutto arrotolandoselo in mano, ma non ci nota. Allora alla fine, quando si riaffaccia per ringraziare e salutare finalmente ci vede, ci indica e ci fa segno di salire. Daniele dice che ce l'abbiamo fatta e passiamo sotto le transenne tremando con in mano questo quadro di oltre 15kg. Arrivati nella Hall dell'albergo di Michael ci vengono ad accogliere i ragazzini che erano nella sua Suit che però, dispiaciuti, ci dicono che possono salire solo in tre. Ci mettiamo d'accordo e si decide di far salire Anna, Daniele e Betta. Però mentre stavano per prendere l'ascensore, mi è venuta un idea ed ho chiamato la ragazzina e mi sono "arruffianata" dicendo che ero con loro e che era il mio ultimo viaggio. Poi la security butta fuori dall' albergo me e la mia amica rimaste nella Hall ad aspettare il nostro turno e dopo 15 min. Daniele, Anna e Betta escono da soli e si mettono a raccontare la loro esperienza. Allora io comincio ad inveire contro quella ragazzina fin quando non la vedo uscire dall' albergo accompagnata dal suo amico, si guarda intorno, mi fa segno di andare da lei, io tento di passare ma le guardie tedesche mi fermano così è lei a venire da me sotto lo sguardo stupefatto dei miei amici e mio. Mi prende sotto braccio, mi fa passare le transenne e poi dice alle guardie "lei è ok, lei è con me!" .Capite? aveva parlato di me a Michael e lui veva subito accettato di farmi salire per gentilezza, pure senza un motivo! Allora io comincio a tremare, e mentre mi porta verso l'albergo la mia amica Riccarda, che era accanto a me, scoppia a piangere, voleva salire anche lei ma la ragazzina disse con dispiacere che non poteva. In ascensore mi sentivo proprio svenire e mi aggrappavo forte al braccio della povera disgraziata che cercava piano piano di divincolarsi. Arrivati davanti alla porta della Suit di MJ, una porta enorme lucida e bianca, si sente piangere e così mi fanno aspettare un attimo fuori ed io ho paura di non poter entrare proprio all' ultimo, poi, la porta si apre, il ragazzo mi fa cenno, ed io....entro!!
Suit di Michael ore 19:00 appena entrata nella Suit, ho guardato Michael e lui ha guardato me. Siccome stava parlando con una guardia del corpo l'ho salutato con un cenno della mano e lui ha fatto lo stesso. Quando la guardia se ne è andata Michael mi ha detto "HI"e io lo stesso. Lui indossava un pigiama a righe grandi bleu e rosso bordeaux e le ciabatte rosse bordeaux a scacchetti bleu , i calzini bianchi e la mascherina nera sotto il naso. Era un po' arruffato, ma cio' che si poteva notare era una pelle vellutata e senza rughe, sembrava un ragazzino. Aveva solo una riga di trucco sotto agli occhi (stupendi!). Era bello, sexy, alto piu' di me, io sono 1.75, e slanciato (era tanto dolce); poi all'improvviso vedo che c'è qualcosa per terra che rotola e fa capriole in pannolino, sul tappeto, metto a fuoco e vedo che è un essere umano, un bambino biondo scandinavo con gli stessi occhi di Michael e anche il suo sorriso e le guancette rosse e paffutelle come Heidi! Allora mi rivolgo a MJ e gli chiedo se è Prince e lui mi risponde di si, guardandomi un po' con sospetto perchè mi avvicinavo a suo figlio e lui non poteva sapere che persona fossi. Così mi avvicino con cautela al bambino e lo saluto, mi accuccio in terra con lui, ma siccome sono un po' fuori dal mondo, incomincio a fargli i complimenti in italiano, gli carezzo la guancia paffutella, il bambino mi sorride, ma quando mi rivolgo a Michael mi guarda come per dire "ma che dici?", allora gli dico in inglese che suo figlio è molto carino e lui mi ringrazia. Poi chiedo al bambino se mi da un bacino, lui mi guarda, mi sorride, mi butta le braccine al collo e mi da un bacino come tutti i bambini dolci fanno! Era un amore, correva per la stanza e poi si buttava a terra sorridendo. Allora mi sono avvicinata a Michael e lui mi ha detto "così, tu vieni dall' Italia?" ed io risposi di si. Poi ho allungato la mano destra per salutarlo e lui mi ha dato la sinistra, e ricordo che era molto fredda, dicendomi "Mi dispiace non poterti dare l'altra mano, ma non so se hai visto che ieri, durante lo show mi sono fatto male e sono precipitato con il "ponte del non ritorno" , dovevo andare giù piano ed invece sono precipitato e mi sono schiantato a terra. Ho sbattuto di lato e sono indolenzito e ferito leggermente". Poi a fine concerto era andato inospedale. Mentre mi diceva questo mi mostrava la mano e mi faceva vedere il tubino per la flebo e il cerottone, e io che mi "scioglievo", era così tenero e spaventato. Io gli ho detto che mi ero accorta e che mi ero spaventata e lui continuava a gesticolare per spiegarmi l'accaduto, era carinissimo. Io gli ho detto che lo show era stato comunque fantastico e lui felicemente mi ha ringraziato, comunque si vedeva che era molto stanco così gli chiesi una conferma e lui scuotendo la testa disse "Si, un pochino!" . IO non ho una perfetta pronuncia inglese, figuratevi poi in quell'occasione, e quando parlavo Michael mi fissava per capire, che imbarazzo e poi ogni tanto diceva "Pardon?"e a quel punto non sapevo più come spiegarmi. Poi Prince gli disse "Papà, voglio disegnare!" e Michael gli diede dei fogli giallo scuro su cui scrisse "my name is Michael Jackson", Prince ha guardato la scritta e poi ha cominciato a scarabocchiare tutti i fogli con cerchietti e linee. Ogni tanto poi Prince, sbatocchiava un pupazzo a terra con violenza, ma ciò che è bello è che rideva sempre e che è in adorazione di suo padre. Se MJ leggeva, P. faceva finta di leggere, se scriveva lui faceva altrettanto, se camminava lui correva, erano bellissimi da vedere e c'era un clima così familiare in quella stanza, MJ ti sa mettere proprio a tuo agio, è di una gentilezza e di una bontà unica! Poi chiesi a Michael dove si era fatto male e lui, indicando su di me disse "Qui, qui e qui" e mi sfiorò la mano destra, l'esterno della coscia destra, l'interno della coscia destra verso il ginocchio e toccando su di sè disse che si era fatto male al fondo schiena. Ero felicissima, quasi quasi gli volevo chiedere nuovamente dove si era fatto male! Poi prende dei posters che gli erano stati portati sù, li apre, li appoggia sul pavimento e comincia a guardarli emozionandosi e dicendo "Oh, beautiful!" Poi ne prende uno in cui c'era solo una scritta enorme che diceva WE LOVE YOU FROM ROMANIA, e si vedeva benissimo che veniva dalla Romania, a colpo d'occhio, invece Michael disse "vediamo da dove viene questo....we love you from Romania, oh! Romania!" era così, inspiegabile! bisognava esserci per capire com'era strano e perfetto a modo suo!
Poi mi chiede da che parte dell'Italia io venga e mi si mette davanti a fissarmi con quei suoi begl' occhioni, a quel punto io non capisco più niente e comincio a dirgli "lontano da Milano, lontano da Roma, al centro dell'Italia, lontano da Milano...." e Michael "Oh, Milan?" ed io "no, lontano da Milano" non riuscivo a dirgli Ancona, anche perchè sapevo che non la conosceva , e io "from the center of Italy", lui con gli occhi sbarrati per cercare di capire, che figura che ho fatto! allora lui ci pensa un po', si gratta la testa e dice "Mi dispiace, ma non conosco molto bene l' Italia". Poi gli chiesi quando sarebbero andati via lui e Prince, e lui disse che se ne sarebbero andati il giorno dopo o forse quello dopo ancora a New York(almeno credo), e che dipendeva da come si sentiva lui. Era buffo quando camminava con la mano appoggiata alla schiena, chissà che dolore aveva! Poi gli dissi che ero proprio contenta di essere potuta salire perchè era tutto il giorno che lo aspettavo col quadro in mano e sotto la pioggia e perchè avevo fatto tanta strada per lui, ma non volevo rinfacciarglielo, invece lui mi disse "Mi dispiace che avete dovuto aspettare tutto questo tempo ma stamattina proprio non potevo affacciarmi, stavo dormendo e stavo male, non potevo ricevere" allora gli risposi che non era colpa sua e che non doveva preoccuparsi perchè non poteva saperlo. Dalla stanza dove eravamo noi si poteva vedere una stanza piena di regali e posters; Poi mi chiese quando saremmo partiti noi e io gli risposi " domattina, col pullman" poi mi venne da ridere perchè pensavo a lui che se ne andava con l'aereo privato e noi invece, poveri miserelli, col pullman! A questo punto venne la guardia del corpo che c'era all' inizio, quando entrai, e mi disse che dovevo andarmene perchè Michael aveva ricevuto una telefonata molto importante, io dissi a malincuore che andava bene e chiesi a Michael se aveva una macchina fotografica, per una foto, io non pensavo di incontrarlo quel giorno, erano giorni che giravo con una valigia di regali accumulati per lui durante gli anni ma non mi avevano mai preso in considerazione, così proprio quel giorno non portai niente. Lui si guardò intorno, poi chiamò una guardia del corpo e gli disse di vedere se c'era una macchina fotografica, ma anche lui ed i ragazzini, appena tornati, non trovarono niente. Così Michael mi disse che gli spiaceva ma non avevano nulla e io come al solito gli dissi che non c'era bisogno di scusarsi,che lo ringraziavo e che tanto nessuno mi avrebbe mai tolto dalla mente quel ricordo! si scusa sempre quell'uomo, è dolcissimo. Poi gli dissi "it's been an honor, really" (è stato davvero un onore) e Michael educatamente "don't say that!"( non dire così), io ribattei decisa "But it's true" (ma è vero!)e lui guardando a terra timidamente"thanks!". Andai verso Prince e mi sedetti accanto a lui, ma lui non mi guardava perchè era troppo impegnato a disegnare e io lo chiamai ma niente! Allora MJ gli disse "Prince, non saluti la signorina?" , il bambino si girò verso di me, mi guardò, mi sorrise e mi disse "Bye bye", allora io mi accucciai sulla moquette dov'era seduto lui e gli dissi "Dammi l'ultimo bacino", e lui mi buttò le braccia al collo, io caddi seduta a terra e cominciò a darmi uno, due, tre bacini e non si fermava più, e poi rideva. Allora Michael guardandoci, sempre in piedi poichè non poteva chinarsi causa mal di schiena, fece una tenera risatina e guardò suo figlio con gli occhi pieni d'amore, non dimenticherò mai quello sguardo tenero! Era quasi la fine del "sogno" ma il meglio doveva ancora venire perchè mentre stavo per uscire e afferrare la maniglia della porta mi sono accorta che stavo dimenticando di salutare MJ, quindi mi sono girata nuovamente verso lui ed ho visto Michael venirmi incontro a braccia aperte dicendomi che gli dispiaceva che dovevo andare via ma che aveva ricevuto una telefonata importante, poi mi abbracciò e da quel momento, ogni volta che chiudo gli occhi me lo vedo venire incontro a braccia aperte, lo sento abbracciarmi con tenerezza, sento il profumo dei suoi capelli, quello del dopobarba, il suo profumo....era così profumato! I suoi capelli morbidi tra le mie mani mentre li accarezzavo con una mano (visto che lo abbracciavo prendendolo da sotto le ascelle ero proprio all'altezza dei suoi splendidi e lunghi riccioli neri) e la sua testolina appoggiata sulla mia spalla destra, perchè ho scoperto che ha la testa piccola e i piedi e le mani grandi, mi facevano impazzire! Rimase appoggiato e abbracciato a me per qualche secondo senza dire niente e mi fece una tale tenerezza, sembrava avesse bisogno di protezione, di conforto, era di una dolcezza unica. Dopo un po' che non si muoveva mi venne da piangere e così lo abbracciai un po' più forte e sopirai ma credo di avergli fatto male perchè subito dopo lui mi diede un bacio sulla guancia, con la mascherina ovviamente, ed io gli diedi un bacio sull' unica parte di guancia libera e un pezzo d'orecchio. Non mi importa se mi ha preso per una maniaca, io so solo che un bacio sulla mascherina non glielo volevo dare e la pelle libera era solo lì ( ammeno che non lo avessi baciato sul naso o sulla fronte ma sarebbe stato eccessivo, neanche avrebbe voluto, credo). Poi lui mi disse goodbye ed io feci altrettanto. Fuori dalla sua stanza, arrivata all'ascensore di rpima, fissai la porta della Suite e mi misi a gridare di gioia "non ci posso credere, non ci posso credere!" facendo finta di sbattere la test sullo stipite dell'ascensore, con meraviglia di quelli della security che oramai ridevano come dei pazzi (ma ch li aveva visti?)e io dissi alla Benigni "I'm not mad, I'm just very happy"e poi, mi accorsi che la porta della Suite si era riaperta e che pure Michel aveva visto! (una delle mie tipiche figuracce!)così salutai e corsi in acensore. Scesa in strada andai di corsa dai miei amici e gridai "Ho incontrato Michael!" E loro tutti insieme "Ueh!", è stato bellissimo sembrava di essere allo stadio, mi è piaciuta la solidarietà, la sfortunata Riccarda ancora stava piangendo ( la posso capire). I miei amici mi dissero che ero stata "in paradiso" circa 15 minuti.
Se ci ripenso adesso mi viene una tale tristezza, non meritava di morire così giovane, di lasciare tre figli che amava più di ogni altra cosa, e poi di morte violenta.
Noi fan non ci daremo mai pace, alla notizia della morte mi sono sentita male e mi è venuta a prendere l'ambulanza, ero da sola, la mente confusa e vuota e una gan voglia di urlare; attacco di ansia e panico dovuto a un forte stress hanno detto!
Se penso che se curato per bene, senza avere sotto mano tutte quelle medicine, e avendo qualcuno che si curasse di farlo mangiare, potrebbe esere ancora qui con noi, con i suoi figli che ora sono orfani di Michael, se penso che il mondo ha perso un'anima dolce e buona come Michael e che i medicinali gli avevano corrotto la mente, c'è davvero da impazzire!
Per i fan Michael non è un semplice idolo ma un modello da seguire, una guida. Per me era uno di famiglia, sono diciassette anni che giorno dopo giorno mi interesso di lui, che colleziono tutto il suo materiale, ma vi rendete conto diciassette anni che ho la sua voce nella mia vita, la sua immagine davanti agli occhi, la gente non può dirmi, non te la prendere mica era un'amico era solo un cantante, ma che dite! Io rispondo "Voi non piangereste un parente morto che conoscevate solo perchè abita all'estero?". Forse noi fans saremo troppo sensibili, proprio come Michael, e veniamo presi per fanatici quando siamo solo affezionati! Lui ha sempre cercato di essere positivo nella sua immagine ma i media lo hanno sempre distorto, e poi dietro a lui c'è sempre stato un tale giro di soldi. NOn ho piu' parole.
MICHAEL, I'LL NEVER LET YOU APART, FOR YOU'RE ALWAYS IN MY HEART....
Giada Zannini, Camerata Picena
[Modificato da LITTLESUZIE 03/11/2009 19:56]