Janet Jackson: ‘Voglio venire in tour in Europa’
Negli USA il suo nuovo album, “Discipline”, ha esordito al numero uno in classifica. Con meno di duecentomila copie, molte meno di quelle di un tempo, ma del resto la situazione è per tutti quella che è. Il grande piazzamento deve aver indubbiamente messo di buon umore la sorella di Michael, che ora sta pensando ad un nuovo tour mondiale. Che dovrebbe includere l’Europa, dove non si è certo vista spesso. “Stiamo pensando di fare per prima l’America”, ha riferito a fonti USA la cantante, “però credo che andremo dappertutto. Penso che tornerò in Australia ed in Africa, naturalmente andrò in Asia e sicuramente in Europa”. Janet (Janet Damita Jo Jackson, 16 maggio 1966) ha anche affermato che i suoi fan stavolta possono attendersi “qualcosa di grosso” e che alcune idee per lo show potrebbero essere recuperate dal tour che non c’è mai stato, quello di supporto a “20 Y.O.”, sfumato quando la sua etichetta le chiese di archiviarlo per concentrarsi invece su un nuovo album di studio. Per la cantante la nuova serie di date sarà la prima dopo sette anni. “Mi manca il palco, per me significa molto”, ha detto. E durante il corso del tour dovrebbe anche arrivare nelle librerie il volume che sta scrivendo con David Allen, il suo nutrizionista; si tratta di un libro che verterà sul peso, visto che il corpo di Janet ha sempre avuto formidabili oscillazioni.
(10 Mar 2008)
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« Benedetto Croce diceva che fino a vent'anni tutti scrivono poesie e che, da quest'età in poi, ci sono due categorie di persone che continuano a scrivere: i poeti e i cretini. Allora, io mi sono rifugiato prudentemente nella canzone che, in quanto forma d'arte mista, mi consente scappatoie non indifferenti, là dove manca l'esuberanza creativa. »
(F. De André)