Dovrebbe esserci un'altro elemento nel profilo. Forse dovrei affrettarmi a dire che non sono più cristiana, così forse potrei cominciare ad essere presa in considerazione quando si parla di questi discorsi.
Reagisci in questo modo, perchè credi che a me stia tanto a cuore la fede cristiana, ma ti sbagli, hai sbagliato "vittima"
. Non sono una persona bigotta e non lo sono mai stata neanche prima.
Voglio risponderti per educazione, poi credo di aver detto tutto ciò che penso al riguardo, credo sia inutile replicare ancora dopo questo intervento.
Cito questo tuo intervento.
Ecco, qui si fa interessante. Parli di cristianesimo vero, ma quanto a fondo conosci la dottrina Cristiana? Certo, Gesù ha parlato di amore incondizionato verso tutti, ma, come si dice, é stata solo una goccia in mezzo ad un oceano di intolleranza. Nel Vecchio Testamento si chiarisce bene a fondo che omosessuali, donne, schiavi, sono inferiori. Ok, era la mentalità di millenni fa. Pero' su molte di quelle parole si sono giustificate guerre, crimini, torture, messe a morte, e via dicendo. Il Cristianesimo NON E' "amate il prossimo".
Dici che essere cristiani non vuol dire amare il prossimo?
Beh, non necessariamente, infatti come vedi io non sono cristiana ma amo e rispetto il prossimo, non occorre essere cristiani per essere "dei buoni cristiani".
Chiedi a me se conosco la dottrina cristiana? Ma perchè tu la conosci? Ti credi un saggio?
La mia educazione, in tutti i sensi, ha proprio le BASI nella dottrina cattolica e mi chiedi se la conosco?
Ma è vero che molti dei cristiani di oggi non conoscono neanche la dottrina che tanto difendono e il Dio che venerano (ovvio, non sono tutti così). Io non posso amare un Dio che non capisco, che non conosco, ergo abbandono la mia fede. E questo non fa di me (di noi?) una persona immorale.
In passato la chiesa è stata più "crudele" forse di oggi (infatti, guarda che fine abbiamo fatto). Quel "amare il prossimo tuo come te stesso" era quasi inteso come un "ama il prossimo tuo come te stesso, tranne donne e omosessuali", sembrava quasi che fosse applicata in questo modo, vero, inutile negarlo. Ma ora le cose stanno cambiando (o forse ci illudiamo che lo siano?), è cambiato il concetto di uguaglianza e di umanità. L'umanità, il "prossimo", non è l'uomo, il bambino, è anche la donna e la persona omosessuale, e neanche questo si può negare. La chiesa è al corrente di questi cambiamenti (sebbene sembra che viva lontano anni luce da noi) e non può ignorarli.
L'amore per il prossimo il lo intendo (e immagino anche la chiesa e i cristiani in genere) come esteso a tutta l'umanità.
Ora mi fermo, perchè sarebbe inutile ripetere cose che ho già scritto.