Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 » | Pagina successiva

Michael e' ai livelli dei Beatles o Elvis Presley?

Ultimo Aggiornamento: 27/09/2012 23:05
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
11/08/2010 02:42
 
Quota
Re:
Miles75, 10/08/2010 20.29:



Seconda riflessione, forse O.T.
Marklanegan, hai scritto che la critica musicale è sempre oggettiva e spiega sempre le ragioni della grandezza di un prodotto.
Eppure vi sono, per esempio nella storia del cinema o della letteratura, prodotti che a larghissima maggioranza tra i critici vengono giudicati capolavori pur senza essere particolarmente innovativi nella forma o impegnativi nel messaggio o nei contenuti. Siamo proprio così sicuri che sempre si possa motivare oggettivamente l'alto livello di un'opera d'arte?
Ho il sospetto (per ora solo tale) che esista una seppur minima percentuale di giudizio che sfugga all'oggettività, che non sia spiegabile, che parli alla nostra capacità di sintonizzarci su quell'opera in modo più sfuggente. Non parlo di emozioni, mi riferisco al senso estetico puro. Che ne dici?




Non è che la critica musicale sia sempre oggettiva, e oggi ho ricevuto credo, perché devo ancora verificarlo nel contenuto, il messaggio di risposta dal critico della "La Sicilia", il quale, lo ripeto pubblicamente ha INTEGRALMENTE copiato il suo pezzo sugli Arcade Fire apparso su La Sicilia, prendendolo con un copia e incolla il suo pezzo da un sito di musica rock e dall'Arena di Verona, componendolo in un puzzle. (il mio messaggio è stato semplice su Facebook: "Vergognati e basta"). Adesso scrivo alla Sicilia per raccontare meglio cosa fa il suo "critico", ma si vergogni e basta...
In condizioni del genere, se questa è critica musicale è meglio dedicarsi alla mafia, perché almeno -forse- la mafia crede in un ideale (criminale).
Ok, per me questa è stata la notizia del giono ma vengo a questo thread.
La critica musicale ha -come tutta la critica- l'aspirazione a divenire oggettiva, perché fondata quantomeno su uno studio che può avere criteri di base differenti quali presupposti ma, in ogni caso, cerca di dare valutazione facendo sistema di tutto ciò che attiene ad un campo di analisi avente tratti comuni.
E' difficilissimo giudicare l'arte, non voglio nemmeno entrare nel merito, vi sono trattati, ma non possiamo ridurla all'educazione al bello.
Quello che più importa è un criterio di valutazione del settore che ci interessa, ovvero la musica popolare.
MJ non è un pittore, scultore, eccetera. E' un cantante di musica popolare, quindi appartiene ad un genere, anzi ad una specie molto bene individuabile all'interno di genere musicale assolutamente noto e studiato. Possiamo aggiungere un ballerino, ma non vedrei questo in una ottica artistica a sè, perché mi sembra il ballo di MJ unicamente funzionale a quello che canta. Se fosse stato un ballerino professionale avrebbe ballato la musica di altri, avrebbe fatto esibizioni di solo ballo, magari classico o moderno, avrebbe isolatoil ballo, separandolo distintamente dalla propria musica.
Ma MJ è un cantante, esecutore, compositore sui generis di musica pop e come tale va giudicato.
La musica pop è un genere commerciale, altamente commerciale e facilmente fruibile, legato indissolubilmente al consumo organizzato in forme di produzione e distribuzione di massa, su cui vi sono numerosi studi ai quali mi attengo.
Arrivo subito alle conclusioni sennò ci si stufa tutti.
O riteniamo la musica pop, musica da immediato consumo, priva di alcuna pretesa artistica, come tale infinitamente minore alla musica colta o alta, quale quella avente partitura scritta ed obbediente alle teorie della notazione, una volta definita classica ed ora contemporanea, oppure stabiliamo che anche essa deve avere una dignità e che, probabilmente, potrà sfuggire all'onta dell'oblio del Tempo, lasciando traccia di sè nella storia.
Faccio un ulteriore salto logico per arrivare a conclusioni non immediatamente sequenziali al mio predetto ragionamento.
Se non introduciamo l'ambizione artistica e soprattutto il criterio della novità e dell'influenza che solo un'espressione artistica innovativa e seminale può avere, allora la musica pop non può che essere dimentificata quale semplice merce nel tempo.
Mi spiego con altre parole, se non c'è un traguardo artistico, se non c'è una meta costituita da una vetta assoluta del sapere musicale, il pop ...è destinato al suo fallimento, al perpetuo oblio, in quanto il pop si consuma e non rimane per definizione.
Scendiamo nel dettaglio, YOu are not alone è null'altro che una melodia. Niente di originalità musicale. Il totale Zero, così we are the world, eccetera. Vendono e piacciono un casino. Perché sono semplicissime e le canta la mamma con la figlia di 14 anni. Il punto è che il pop genera ogni giorno melodie come questa, ogni giorno che passa e probabilmente per secoli a venire. Se non vi è alcuna pretesa artistica (e non c'è in queste canzoni) tra qualche anno avremo 500 milioni di melodie come queste. E sarà unicamente la distribuzione musicale, organizzata in industria, a decidere i nostri gusti.
A me piacciono i beatles ma quanto di essi mi è stato imposto dal marketing? Perché Imagine è la canzone per eccellenza, quando Pink Moon di Nick Drake è uguale o superiore ma la conoscono in dieci? (se non conoscete Pink Moon smettete subito di trombare o mangiare o qualunque altra cosa e fatevi un sano download che così ci capiamo subito). In realtà un pop senza il traguardo assoluto in campo dell'arte, dove il criterio dell'innovazione intesa come generazione di influenza culturale è uno dei principali criteri di giudizio, si espone alla lunga all'oblio.
L'iinovazione è uno dei fondanti criteri dell'arte in materia pop, proprio perché - a mio modo di vedere- stravolge il senso di "musica di consumo" che contraddistingue questo genere.
Se una musica genera il nuovo ed è il punto di riferimento di un nuovo percorso musicale o perfino di una generazione di pensiero culturale, allora viene lasciata un'impronta nel tempo, altrimenti si richia l'effetto Bee Gees o Abba, i quali hanno avuto per anni l'album piu' venduto di tutti i tempi e poi sono scomparsi.

MJ è stato innovativo musicalmente? No.
Ma c'è un "ma", a mio parere.
Inavvertitamente (mah, non inavvertitamente ma oramai l'ho detto) MJ è stato influentissimo. Sono quasi 30 anni che MTV trasmette MJ e i suoi cloni. Abbiamo assistito ad una cristallizzazione della musica popolare commerciale ad uno stereotipo ben definito ed alla sua diffusione di massa per un periodo di tempo lunghissimo, come mai prima d'ora nella storia della musica popolare. Nessun genere musicale prima di questo era durato così tanto nelle classifiche di vendita. E con questo definirei proprio quel genere al quale MJ può ritenersi uno degli antesignani. La musica è progredita ovviamente nel frattempo, sono passati generi nati e morti, tanto per dire del post rock si è parlato tantissimo ma chi di voi conosce gli slint?
Vabbè non proseguo, ma c'è molto da dire.


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 » | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:15. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com