E' davvero Off The Wall il miglior album di MJ?

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Scritto da: SimphonyOfSilence 26/05/2007 1.05
Parlare di un artista ke è sulla scena da 40 anni è impresa assai difficile. In un periodo così vasto cambiano mode, costumi, linguaggi e riuscire ad imporsi esige un grande carattere e altrettanto genio, rinnovarsi x continuare, in poche parole. Michael Jackson dopo i trionfi ottenuti con la Motown, casa discografica che ha lanciato un gran numero di artisti inossidabili nel tempo (Diana Ross, Stevie Wonder, Lionel Ritchie, Smokey Robinson ecc...) decise di lasciare la casa madre x nuovi orizzonti e nuove fasce di pubblico. A metà degli anni 70' conosce Quincy Jones, e dopo una breve apparizione in "The Wiz", gli affida la produzione del suo primo album solista x la Epic e la musica nera ne esce sconvolta. In America l'album raggiunge i sette milioni di copie vendute e x la prima volta un artista nero domina nel modo più assoluto la scena pop. La produzione di Quincy Jones è Pop-Oriented, la voce di Michael è più pulita, cambiano gli arrangiamenti, più sofisticati, ma anche più immediati, costruiti proprio x piacere a quella grande fetta di pubblico ke non ama chitarre chiassose, ma che mal digerisce sulle cadenze Rythm & Blues proprie al Soul del tempo. Rod Temperton, uno dei massimi songwriters di questi decenni gli regala tre canzoni e Michael le interpreta come nessuno oserebbe mai. Stevie Wonder gli scrive una canzone, "I can't help it", un capolavoro, e Michael ricambia con una performance mozzafiato. La perla di tutto l'album rimane, però, sempre la sua "Don't Stop Til' You Get Enough". Egregia composizione ke valorizza estremamente le capacità vocaliche e/o interpretative di Jackson. Un capolavoro ke ondaggia vivamente tra il Rythm & Blues dalle cadenze offuscate del contrappunto sul chiaro riff delle tastiere e il Soul del falsetto più sanguigno della voce di Jackson. Il ticchettio delle maracas nere sottolineano un assunto molto sincopato e non si può far a meno di ballare e ondeggiare fino a trovare la forza! L'energia! Due singoli al numero uno, altrettanti in top ten, ma questo era soltanto l'inizio. Tre anni dopo il nostro Michael non avrebbe conquistato soltanto l'America o la Gran Bretagna, ma il mondo intero. Tutto questo con soli due album!

[Modificato da SimphonyOfSilence 26/05/2007 1.09]

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