Io penso che Dangerous e HIStory semplicemente non siano paragonabili tra di loro. Dangerous è un album in studio, progettato e realizzato in quanto tale; mentre HIStory era stato progettato come una raccolta di successi, accompagnata da
qualche inedito che potesse lanciare il prodotto sul mercato. Poi Michael - sappiamo com'era fatto - volle riempire il secondo CD quanto più possibile, mettendovi dentro un po' di tutto: splendidi outtake delle sessioni di Dangerous (TDCAU, Earth Song, Little Susie), inediti scritti in reazione alle accuse del '93 (la maggior parte), inediti scritti da altri appositamente per questo disco (YANA), covers inedite (Smile) e non inedite (Come Together). Insomma, mentre Dangerous è un album in studio a tutti gli effetti, HIStory può essere considerato una doppia raccolta: compilation di successi nel primo disco, compilation di inediti nel secondo. Nulla a che vedere, se non in minima parte, con la progettualità e la ricerca stilistico-sonora che Michael impiegava nella realizzazione dei suoi studio album.
Questo non significa, ovviamente, che gli inediti di HIStory siano meno belli di quelli di Dangerous, Bad, Thriller o Off The Wall. Alcuni pezzi (come TDCAU, Earth Song, History, Little Susie e altri, a seconda dei gusti personali) sono assolutamente straordinari. Ma pur avendo sicuramente un concept comune, sia tematico (la protesta contro le ingiustizie e le oppressioni) sia emozionale (rabbia, malinconia, disperazione), a mio parere queste canzoni vanno analizzate separatamente e non nel loro complesso, come si farebbe con uno studio album.
In quanto a Invincible, il discorso è diverso: Michael ha realizzato quell'album con l'entusiasmo di un gatto nella vasca da bagno. E' un prodotto che non avrebbe mai pubblicato se non costretto da un contratto. Su 16 canzoni incise, ne ha scritte soltanto due (non accadeva dai tempi di Off The Wall), e la sua presenza all'interno di esse è spesso minimale (con qualche eccezione). Nonostante questo, Invincible è un ottimo album, e a tratti anche di più. Ha un sound fresco e soprattutto abbastanza innovativo rispetto al suo predecessore Dangerous (saltando HIStory che
non è uno studio album). Se non fosse stato l'ultimo lavoro di Michael, avrebbe potuto rappresentare l'apripista per una terza Era jacksoniana (l'Era della maturità), così come lo erano stati "Off The Wall" nel 1979 e "Diana Ross Presents The Jackson 5" nel 1969.
PS. Perdendomi nel mio off topic (
), fortunatamente ho anche scritto cosa penso di Off The Wall.