Bello.
Visivamente parlando, eccellente. E' il futuro del cinema.
Per il resto, stesso discorso fatto per SIN CITY: se piace la graphic novel, piace anche il film. E viceversa.
Personalmente, l'ho trovato un po' fiacco nella parte centrale; il finale però è stato grandioso e, come tutti i finali di quel tipo - mi vengono in mente "Braveheart", "Il gladiatore", "L'ultimo Samurai" - in cui l'eroe si sacrifica per un ideale, mi sono anche riuscito a commuovere un po'...
Alla fine, nonostante si tratti di film molto diversi negli intenti e nell'ispirazione, a "300" nuoce proprio il fatto di essere uscito dopo peplum come "Il Gladiatore" e "Troy", perchè il pubblico ha l'impressione del
già visto, a tratti: ma questo non è un difetto del film, è una conseguenza inevitabile.
Ovviamente, in un periodo come questo, è inevitabile la rilettura politica di un film come questo; inevitabile etichettare "300" come
film "di destra", favorevole alla "guerra giusta", e alla necessità di opporsi alla prepotenza di una civiltà diversa, nella cultura come nella religione; una civiltà Orientale che oggettivamente, a ragione o torto, minaccia quella Occidentale. Del resto, parliamo di Sparta (ma non viene da pensare agli States, "difensori" della libertà e della democrazia?)
Ma non è mia intenzione parlare di politica in questa sede.
Come da titolo, voto:7+
Molto bravo e convincente il protagonista, Leonida/G.Butler, a metà strada tra Russel Crowe e Mel Gibson.
Una nota stonata: la musica metal come sottofondo delle battaglie, decisamente fuori posto, soprattutto se rapportata al resto della colonna sonora, praticamente un plagio di quella de "Il Gladiatore" firmata H.Zimmer.
[Modificato da criticofan 04/04/2007 8.12]
"Grazie Silvio, senza di te non ce l'avrei fatta...con affetto, Leo"