Michael Jackson meno mito e più umano: è questa la ragione del suo calo?

espongo qui ora un quesito, una questione che mi frulla in testa da un po' di tempo.

chiunque nel mondo ha già sentito parlare di Michael jackson. artista, cantante, ballerino, ha goduto (e gode) di una popolarità che pochi al mondo possono vantare.

tuttavia agli occhi dei più Mike è sempre apparso come un "alieno", ossia come una persona con un'aura di mistero intorno talmente grande che ha generato leggende e miti.
Ora, sappiamo che l'uomo è affascinato ed attratto da ciò che non conosce, cio' che è misterioso.

negli ultimi anni questa "magia" è stata in parte smontata, nel senso che sono venuti fuori molti dei problemi e magagne che Mike ha o ha avuto,proprio come una persona normale, facendolo apparire cosi' più umano e meno alieno o perfetto rispetto al passato.

la mia domanda è questa. questa sua "dealienizzazione" puo' essere una motivazione del suo calo? o la colpa è da attribuirsi esclusivamente a processi e lavori discografici non proprio all'altezza dei precedenti?

(ora vado a finire la peperonata )

Beh, la gente ultimamente mi pare invece molto attratta dall'uomo della porta accanto stile reality show...
anche se cmq il mito, il distante, l'alieno, in genere durano di più.
Credo però che per un Michael Jackson sia cmq difficile apparire come un semplice umano della porta accanto.

il problema del mito è uno: troppo potere che spingi chi non lo ha a fare di tutto per distruggere il più potente. I mezzi sono chiari, media, disinformazione, boicotaggi etc etc.
Con il passare del tempo TUTTI i grandi hanno il loro declino artistico che però prima o poi si riprende in qualche modo fino ad arrivare alla "santificazione" nel momento della sua morte.
Il problema di Michael è che la sua non è una fama dovuta sola ad un successo discografico, ad una hit piazzata bene o ad un unico record, è TUTTO. Questo spinge la gente ad odiare e amare il potente. Non ci sono fans come quelli di Michael in nessuna parte del mondo verso altri artisti come non c'è artista al mondo più odiato dai media come lui. Tutto questo crea quello che stiamo vivendo oggi. Prima Michael era un nuovo fenomeno oggi è costante con tutte le sue pecche, flop, stupidaggini etc etc, resta un GRANDE e alla gente non va giù visto ke sono tutti abituati alla star di passaggio o che termina la sua era con una morte precoce o un ritiro forzato.

negli anni dell'alienazione (e cioè gli anni 80) tutte le cose che si dicevano sul conto di mike venivano prese x vere prima di tutto x mancanza di smentite da parte dell'interessatoe poi anche xchè quel periodo era così. in più nn c'era internet e le informazioni viaggiavano molto più lentamente di oggi. quindi quando dagli usa venivano queste notizie di schiarimenti e camera iperbarica ci voleva tanto tempo x farle "circolare" e quindi c'era tutto il tempo x far sì che la gente ne parlasse x molto a lungo così da farne diventare quasi automaticamente una realtà a cui tutti + o - credevano. intorno poi a metà degli anni 90 mike è diventato molto più accessibile al pubblico di quanto nn lo fosse prima e quindi molta gente ha potuto avvicinarlo e vederlo finalmente come un uomo in carne e ossa mentre prima era impensabile avvicinarsi. poi hanno iniziato a venire fuori le sue affermazioni sulla vitiligine, le plastiche, le ossa dell'uomo elefante ecc... e che le ha ascoltate dalla sua bocca ha potuto iniziare a farsi un idea + umana di mj.
quindi fino a qui x quanto riguarda la sua dealienizzazione dal punto di vista estetico.
per quanto riguarda il suo lavoro certamente dopo dangerous ha avuto un calo x via dell'uso del playback in tour e del clamoroso playback totale dell'history tour. se poi aggiungiamo le accuse del 93 e del 2003 e la sua immagine (nel 2001) francamente al limite dell'umano....

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Scritto da: dangerousbadgirl 30/03/2005 14.38
il problema del mito è uno: troppo potere che spingi chi non lo ha a fare di tutto per distruggere il più potente. I mezzi sono chiari, media, disinformazione, boicotaggi etc etc.
Con il passare del tempo TUTTI i grandi hanno il loro declino artistico che però prima o poi si riprende in qualche modo fino ad arrivare alla "santificazione" nel momento della sua morte.
Il problema di Michael è che la sua non è una fama dovuta sola ad un successo discografico, ad una hit piazzata bene o ad un unico record, è TUTTO. Questo spinge la gente ad odiare e amare il potente. Non ci sono fans come quelli di Michael in nessuna parte del mondo verso altri artisti come non c'è artista al mondo più odiato dai media come lui. Tutto questo crea quello che stiamo vivendo oggi. Prima Michael era un nuovo fenomeno oggi è costante con tutte le sue pecche, flop, stupidaggini etc etc, resta un GRANDE e alla gente non va giù visto ke sono tutti abituati alla star di passaggio o che termina la sua era con una morte precoce o un ritiro forzato.

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Si quoto su tutto!!
La gente ama i miti passeggeri, che fanno piacere per un po', ma poi non sono nulla più che persone normali, ma odia e quindi smonta ciò che dura, ciò che è superiore: questa è una verità vecchia come il mondo. Mike è uno degli uomini più famosi della terra, conosciuto non solo da una fascia di popolazione, bensì dalla maggior parte dela gente, è ricco, ha 40 anni di carriera eppure ancora fa clamore, ha ancora tantissimi fan, e come ha detto DBG nessuno come noi (tanto che pure Eminem ha detto che è incredibile), e ai più non va giù.

Non credo che la "dealienizzazione" sia una causa del calo, ma bensì il calo (ossia la fase discendente) abbia portato alla umanizzazione di MJ.

Michael... ho sempre pensato che non sia di questa terra...

Troppo buono e generoso, purtroppo a volte anche troppo ingenuo; non sa come l'uomo in alcune circostanze possa trasformarsi in un mostro terribile e infimo...

Il suo mito rimarrà sempre nella collettività e se si parla di musica, non si puà non parlare di Michael perchè è lui la musica per come la intendo io.

Ma haimè, come i Grandi della storia, anche lui è caduto in alcuni tunnel bui, alla ricerca di una via d'uscita che tuttora non ha ancora trovato.
Il suo declino oltre ad essere stato umano, lo è stato anche in campo musicale, con album non sempre all'altezza dei precedenti, peggiorate da diverse Greatest Hits al solo scopo pubblicitario, tanto, basta il nome di "Michael Jackson" sulla copertina per vendere, avranno pensato...

Un mito però in quanto tale, non è mai in declino, come disse qualcuno "Parlane male o parlane bene.. L'importante è che se ne parli".

I suoi balletti e le sue melodie indimenticabili, non verranno mai sovrastate da dicerie e presunte accuse mosse nei suoi confronti, perchè il suo operato vivrà in eterno del cuore degli appassionati e non solo..

[Modificato da Vito302 31/03/2005 16.42]

sicuramente, per il talento che ha dimostrato di avere, per le grandi cose che ha fatto, e per i traguardi che ha raggiunto (praticamente TUTTI e tra i più prestigiosi), possiamo dire che sia andato oltre "l'umano", e che quindi si sia in qualche modo avvicinato davvero ad una immagine di alieno dello spettacolo, o divinità della musica, o comunque lontano dai "comuni mortali".
però.... i miti vengono fatti e disfatti dalla gente, dall'opinione pubblica, dai media ecc... pertanto, per quanto noi potremo ritenere sempre grandissime le cose cha ha fatto (e per molti versi indiscutibili), ci sarà SEMPRE (e ne abbiamo dimostrazione quotidianamente) chi questi suoi meriti li rinnegherà e li dimenticherà, basti pensare a come siano stati incensati i suoi "emuli", come ad esempio Usher e Justin Timberlake, che più che scopiazzare non hanno fatto... e questo trattamento è anche a causa del disastroso momento della sua carriera, e al doloroso declino che sta attraversando.
L'atmosfera di mitizzazione che lo ha caratterizzato è andata scemando e dissolvendosi negli anni, un pò per le ragioni che avete citato voi, un pò perchè è normale che succeda, un pò per dei clamorosi demeriti nella gestione delle PR da parte di Michael e per delle scelte professionali (e anche personali) non sempre azzeccate o felici.
Chiaro poi che finchè le cose girano bene, e il momento è felice, è difficile trovare qualcosa da dire su qualcuno, ma quando le cose vanno male... allora... non solo c'è la presunta facoltà da parte di chicchessia di mettere in discussione una persona e un professionista, ma anche una sorta di morboso accanimento nel vedere "l'affondo", e nel dare addosso spesso anche inutilmente.
Credo poi che inizialmente (e solo inizialmente) Michael ci abbia un pò giocato su voci e stranezze varie, ma poi la cosa è sfuggita di mano, si è reso troppo facilmente troppo chiacchierabile, ha offerto clamorosi assist ai tabloid e alla stampa di un certo tipo per farsi massacrare, e siamo arrivati dove siamo ora....
Oggi come oggi credo gli converrebbe proporsi in maniera molto più umana e molto meno "aliena" possibile, far vedere che è normale e come tutti gli altri (anche se poi così non è), perchè ormai le sue stravaganze e il suo alone di mistero sono diventati per lui in boomerang pazzesco, tan'è che quando un tabloid o un comico vogliono "giocare il jolly" (cioè dire qualcosa a scopo riempitivo senza troppa fatica) parlano di Michael in tono di sfottò e ridicolizzazione.

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Scritto da: MRK26 31/03/2005 18.10
sicuramente, per il talento che ha dimostrato di avere, per le grandi cose che ha fatto, e per i traguardi che ha raggiunto (praticamente TUTTI e tra i più prestigiosi), possiamo dire che sia andato oltre "l'umano", e che quindi si sia in qualche modo avvicinato davvero ad una immagine di alieno dello spettacolo, o divinità della musica, o comunque lontano dai "comuni mortali".
però.... i miti vengono fatti e disfatti dalla gente, dall'opinione pubblica, dai media ecc... pertanto, per quanto noi potremo ritenere sempre grandissime le cose cha ha fatto (e per molti versi indiscutibili), ci sarà SEMPRE (e ne abbiamo dimostrazione quotidianamente) chi questi suoi meriti li rinnegherà e li dimenticherà, basti pensare a come siano stati incensati i suoi "emuli", come ad esempio Usher e Justin Timberlake, che più che scopiazzare non hanno fatto... e questo trattamento è anche a causa del disastroso momento della sua carriera, e al doloroso declino che sta attraversando.
L'atmosfera di mitizzazione che lo ha caratterizzato è andata scemando e dissolvendosi negli anni, un pò per le ragioni che avete citato voi, un pò perchè è normale che succeda, un pò per dei clamorosi demeriti nella gestione delle PR da parte di Michael e per delle scelte professionali (e anche personali) non sempre azzeccate o felici.
Chiaro poi che finchè le cose girano bene, e il momento è felice, è difficile trovare qualcosa da dire su qualcuno, ma quando le cose vanno male... allora... non solo c'è la presunta facoltà da parte di chicchessia di mettere in discussione una persona e un professionista, ma anche una sorta di morboso accanimento nel vedere "l'affondo", e nel dare addosso spesso anche inutilmente.
Credo poi che inizialmente (e solo inizialmente) Michael ci abbia un pò giocato su voci e stranezze varie, ma poi la cosa è sfuggita di mano, si è reso troppo facilmente troppo chiacchierabile, ha offerto clamorosi assist ai tabloid e alla stampa di un certo tipo per farsi massacrare, e siamo arrivati dove siamo ora....
Oggi come oggi credo gli converrebbe proporsi in maniera molto più umana e molto meno "aliena" possibile, far vedere che è normale e come tutti gli altri (anche se poi così non è), perchè ormai le sue stravaganze e il suo alone di mistero sono diventati per lui in boomerang pazzesco, tan'è che quando un tabloid o un comico vogliono "giocare il jolly" (cioè dire qualcosa a scopo riempitivo senza troppa fatica) parlano di Michael in tono di sfottò e ridicolizzazione.

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centro!

inoltre, porrei l'accento sull'accanimento altrui relativo alla disfatta di Michael, punto base della sua situazione attuale!
Credo che alcuni suoi colleghi, dietro una facciata dispiaciuta, in verità cantino vittoria, in quanto "l'eliminazione" (tra virgolette) di Jacko dalla partita rende la disputa delle vendite più facile, in quanto in passato l'artista ha più volte proposto prodotti di altissima qualità (con la conseguenza che altri prodotti passassero in secondo piano).

per quanto riguarda il topic, come purtroppo disse qualcuno, "condizione essenziale per far diventare un'artista un mito è la sua morte". al di là delle grattate collettive che tutti ci imprimiamo, Mike è stato (insieme a pochi altri eletti) uno dei pochi che è riuscito a diventare mito prima della sua scomparsa.
Tuttavia questa aurea di "mito" e "leggenda" è difficile da mantenere...in virtu' del fatto che tutti gli occhi nemici sono puntati addosso, in attesa di un passo falso.

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Scritto da: -Bass- 31/03/2005 19.25


centro!

inoltre, porrei l'accento sull'accanimento altrui relativo alla disfatta di Michael, punto base della sua situazione attuale!
Credo che alcuni suoi colleghi, dietro una facciata dispiaciuta, in verità cantino vittoria, in quanto "l'eliminazione" (tra virgolette) di Jacko dalla partita rende la disputa delle vendite più facile, in quanto in passato l'artista ha più volte proposto prodotti di altissima qualità (con la conseguenza che altri prodotti passassero in secondo piano).

per quanto riguarda il topic, come purtroppo disse qualcuno, "condizione essenziale per far diventare un'artista un mito è la sua morte". al di là delle grattate collettive che tutti ci imprimiamo, Mike è stato (insieme a pochi altri eletti) uno dei pochi che è riuscito a diventare mito prima della sua scomparsa.
Tuttavia questa aurea di "mito" e "leggenda" è difficile da mantenere...in virtu' del fatto che tutti gli occhi nemici sono puntati addosso, in attesa di un passo falso.

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Quoto tutto, ma proprio tutto.

Aggiungo che fa comodo a molti la fine di MJ...ricordiamo il poster che Elvis si volle tener sempre stretto: "Colui che è abile o grande si fa riconoscere, non importa quanto sia grande il clamore delle negazioni. Colui che merita di vivere, vive."
Purtroppo che l'ha scritta si riferiva a dopo la morte...!

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Scritto da: sery84 31/03/2005 19.35



Quoto tutto, ma proprio tutto.

Aggiungo che fa comodo a molti la fine di MJ...ricordiamo il poster che Elvis si volle tener sempre stretto: "Colui che è abile o grande si fa riconoscere, non importa quanto sia grande il clamore delle negazioni. Colui che merita di vivere, vive."
Purtroppo che l'ha scritta si riferiva a dopo la morte...!

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la magia è finita?
in questo momento sì

troppo impegnato col processo
e soprattutto nel ritrovare sè stesso...

volete sapere una cosa

io credo nei miracoli