criticofan, 07/12/2009 18.03:
Michael non ce la faceva più da un pezzo a cantare e ballare come un tempo per due ore, e doveva ricorrere al playback esclusivamente per motivi di 'fiato'.
ettecredo.
piuttosto mi chiedo come diavolo abbia fatto a farlo il bad tour, cantando e ballando come un ossesso per due ore. ogni volta che lo riguardo mi sembra stupefacente, proprio sul piano della performance fisica, considerando che non nasce come ballerino professionista con una preparazione tecnico/atletica specifica.
il bad t. era anche più "essenziale" nella costruzione, proprio per questa sovrannaturale fisicità che riempiva quasi completamente la scena.
con il tempo ha dovuto per forza ricorrere al playback e ai surrogati scenici (costumi e comparse, numeri alla copperfield etc).
il punto è che è comunque rimasto ostinatamente fedele al suo cliché, consapevole (e a ragione) che ciò che lo aveva contraddistinto "epocalmente" era proprio il carattere innovativo e l'originalità del connubio danza/musica.
non credo che ripetesse certe routine solo per ragioni di pubblico e di mercato (le aspettative dei fans e della casa discografica).
quanto per essere indimenticabile. a questo non poteva rinunciare.
con la ripetizione del modello "mitico" puntava direttamente alla storia.