Jackson,scagionato da una cassetta?
In nastro voce del bimbo che lo accusa
E ora spunta la voce della presunta vittima. Nuovo capitolo del caso Michael Jackson. La Cnn ha reso nota l'esistenza di un nastro contenente frasi pronunciate dal giovane che accusa la rock-star di pedofilia, in cui Jacko è definito "un padre" che non si è "mai comportato in modo inappropriato". Intanto, la comunità nera scende in campo in difesa del re del pop. Perché, anche se dai suoi "nuovi" lineamenti si fatica a crederlo, è sempre uno di loro.
In attesa che la procura di Santa Barbara prepari un sito ad hoc per diffondere la documentazione integrale sull'inchiesta e far conoscere al mondo i dettagli delle accuse di pedofilia contestate a Michael Jackson, la vicenda assume perciò sempre più il contorno dell'intrigo, con continue rivelazioni. L'ultima è quella della Cnn, che assicura dell'esistenza di una cassetta audio, registrata da un investigatore privato per conto di Jackson, che sarebbe stata fornita dall'assistente procuratrice Kimberly Newsom, consulente legale per una trasmissione in onda sulla stessa rete televisiva. E il contenuto del nastro potrebbe avere un forte peso in tutta la vicenda.
Le voci registrate sono quelle della madre e del giovane che accusa la rock-star di pedofilia. I due parlerebbero di Jackson come di "una figura paterna" capace di trattare il bambino come "fosse suo figlio". Non solo. Definirebbero anche la presenza di Jacko nelle loro vita come una "benedizione", oltre ad assicurare che il cantante "non si è mai comportato in maniera inappropriata". Il tutto, lo scorso febbraio.
La Newsom ha reso nota inoltre l'esistenza di un affidavit, firmato dalla madre e dall'accusatore un mese dopo la registrazione, in cui viene sostenuto come Jackson non abbia mai abusato del bambino. Intanto, la comunità nera si mobilita per la rock-star. I lineamenti conquistati dal cantante grazie a numerosi interventi di chirurgia estetica, che ormai ricordano solo lontanamente quelli di una persona di colore, hanno infatti più volte posto il problema dell'opportunità di continuare o meno a considerarlo appartenente alla comunità nera. Nonostante ciò, fin dalla notizia del suo arresto la maggior parte delle persone di colore si è mossa in sua difesa e si è dichiarata disponibile a dare a Jacko il beneficio del dubbio.
Basta ascoltare i discorsi della gente comune per strada o le telefonate che arrivano alle stazioni radio che parlano delle accuse rivolte al re del pop per rendersene conto. In America il clima sarebbe lo stesso che si respirava quando O.J. Simpson fu accusato di omicidio o Mike Tyson di stupro. "Gli afro americani hanno un brutto rapporto con il sistema giuridico - ha dichiarato Roland Martin, il fondatore del sito BlackAmericaToday.com - perciò noi, più degli altri, siamo disposti a credere all'innocenza di una persona, finchè la sua colpevolezza non venga provata".
Ragazzi ma sono quasi commossa
il primo articolo quasi positivo!!! peccato che usino un condizionale che più condizionale non si può! Ma lo usavano anche quando parlavano delle accuse