:sparo: Cantante parla del suo vecchio amico
Ai tempi di gioventù Cher e Jackson erano molto amici. Crescendo, solo due cose hanno continuato ad accomunarli. La musica e la chirurgia plastica. Così oggi, commentando il vortice di accuse in cui la star di Thriller sta precipitando, Cher non riesce a dire parole di conforto. "Se fossi Michael mi sarei già sparata una pallottola in testa" spiega "Non avrei la forza di affrontare la vergogna di dover sopportare un arresto in manette".
"Eravamo amici quando eravamo più giovani. E' da tanto che non l'ho più visto perché il suo comportamento mi irritava. Da un certo punto in poi non ho voluto più avere nulla a che fare con lui", afferma Cher, parlando in un'intervista esclusiva al settimanale austriaco News del collega ed ex amico personale accusato di pedofilia. "Io penso che con i soldi e una campagna mirata di stampa è stato possibile per Jackson vivere le sue fantasie confuse e risparmiarsi fino ad un certo punto le conseguenze. Non posso immaginare cosa più brutta che commettere un crimine e poi semplicemente dare soldi alle vittime", ha continuato. Nonostante apprezzi la musica di Jackson, Cher crede che la condotta della star dovrebbe finire per affossare anche questa. "La musica è fantastica, ma io non riesco a capire come i suoi fan possano fare una differenza tra la sua musica e persona privata".
"Michael potrà sentire il dolore che ha fatto ad altri solo quando nessuno comprerà più i suoi cd e video. Non sopporta il rifiuto perché non è abituato ad essere respinto" continua la cantante, prevedendo che un cambiamento sarà successivo a un flop musicale della star. "Il calo delle vendite lo colpirà come una scossa elettrica".