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già postata ma in inglese mi pare:
Michael Jackson nuovamente accusato di pedofilia
Michael Jackson nell’occhio del ciclone. Solo poche ore fa la polizia di Los Angeles ha fatto irruzione nel Neverlad Ranch, la faraonica tenuta di Michael Jackson situata alle porte di Santa Barbara, in California, nell’esclusiva Santa Ynez Valley. Il blitz è scattato in seguito a una denuncia che vede il 45enne Re del Pop - nuovamente - accusato di molestie sessuali perpetrate nei confronti di un bambino di 12 o 13 anni, minore del quale, per ovvi motivi, non è concesso conoscere le generalità. Tempestivo il mandato di perquisizione emesso dalla Corte Distrettuale locale nonché l’intervento degli agenti di polizia che hanno condotto le ricerche in assenza del cantante. Il divo di One More Chance si trovava infatti a Las Vegas con i suoi tre figli per girare un videoclip, il primo dopo You Rock My World. L’increscioso episodio – tanto per usare un eufemismo (!) – si è consumato all’indomani dell’uscita planetaria della nuova raccolta del cantante, Number Ones, una tracklist celebrativa anticipata dal singolo One More Chance. Sembra incredibile ma il brano è firmato da un altro personaggio controverso, l’hitmaker nero R.Kelly, processato a Chicago per numerosi reati legati alla pedofilia. Grazie a questa ballata Jackson era riuscito a farci dimenticare il clamoroso flop di Invincible e, per usare un altro eufemismo, la gaffe dello scorso anno a Berlino, per intenderci, quando fece ciondolare nel vuoto il suo terzogenito. Inezie se pensiamo che 9 anni fa Re Michael evitò, grazie a un oneroso accordo privato, che una causa per molestie sessuali intentata contro di lui dal padre di un 14enne che frequentava la sua casa finisse davanti al Giudice penale. Dopo essere stato linciato dai media corrispose alla controparte diversi milioni di dollari per chiudere la questione ‘amichevolmente’. Ma oggi ci risiamo e il nuovo portavoce del cantante ha immediatamente emesso un comunicato che definisce le accuse nei confronti di Michael Jackson delle ‘calunnie’: “Non possiamo fare commenti sulle indagini perché non sappiamo ancora di cosa si tratti. Possiamo commentare la maligna orda di media che si permettono di parlare a nome di Michael Jackson a proposito di questi e di tante altre questioni. Un meschino gruppo di mascalzoni e di persone che millantano di essere vicini al cantante hanno dominato la comunicazione mediatica dal momento in cui è arrivata la notizia della perquisizione del Neverland Ranch, speculando, tirando a indovinare e fabbricando notizie su un’investigazione della quale non possono essere a conoscenza. Michael stesso ha detto ‘Ho visto avvocati che non mi rappresentano e portavoce che non mi conoscono, parlare a mio nome. Sembra che questi personaggi saltino sempre fuori con qualche calunnia quando esce un nuovo progetto, un album, un video’. Come sempre Michael coopererà completamente con le autorità per qualsiasi indagine anche qualora questa venga condotta, ancora una volta, mentre lui non è a casa”. Per chiarire ogni dubbio circa le circostanze della clamorosa perquisizione dell’abitazione del cantante, il portavoce ha precisato: “Contrariamente a quanto è stato riportato da alcuni media, possiamo confermare che Michael non era al Neverland durante l’accaduto (non c’è da tre settimane) e che sta attualmente girando un video a Las Vegas. Non è vero nemmeno che dal Neverland siano stati chiamati dei paramedici”. La polizia di Los Angeles si rifiuta di rivelare ulteriori dettagli sulle indagini ma assicura che il blitz rientra nell’espletamento di una serie di investigazioni criminali ancora in corso. |