I Fans, farmaci più prescritti in tutto il mondo, sono responsabili di molte reazioni avverse tra la popolazione. I sintomi cui prestare attenzione
Allergia ai farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans): perché si manifesta in età avanzata?
Ascolta l'articolo
3 min
i
NEW
Ho 62 anni e una pastiglia per alleviare il mal di gola (contenente una minima quantità di ibuprofene) ha scatenato una reazione respiratoria che mi ha fatto scoprire di essere allergica ai Fans (farmaci antinfiammatori non steroidei). Dovrò quindi evitare acido acetilsalicilico, ibuprofene e buona parte degli antidolorifici che in passato ho preso senza problemi. Non è strano che un’allergia ai farmaci si manifesti alla mia età? Quali segnali avrebbero potuto farne sospettare la presenza?
Risponde Giulia di Colo, Allergologa e immunologa, Ospedale San Raffaele, Milano (VAI AL FORUM)
Gli antinfiammatori non steroidei sono i farmaci più prescritti in tutto il mondo e tra i maggiori responsabili di reazioni avverse nella popolazione, sia a causa delle loro caratteristiche che del loro largo uso. Il meccanismo con cui si scatena la reazione è l’inibizione dell’enzima Cox-1 che determina, in soggetti predisposti, una maggiore produzione di leucotrieni, i mediatori chimici responsabili delle reazioni allergiche. Il disturbo può comparire la prima volta in cui il farmaco viene assunto, ma anche dopo anni di utilizzo; nella maggior parte dei casi non si ha una produzione degli anticorpi tipici delle allergie (le cosiddette IgE, responsabili di tutte le reazioni allergiche vere, riscontrabili con i cosiddetti skin prick test e gli esami di laboratorio), ma si scatena di fatto una reazione con gli stessi sintomi, mal distinguibile dal punto di vista clinico.
Le manifestazioni infatti sono solitamente orticaria e/o angioedema, ma anche asma, rinite e più raramente anafilassi. Il soggetto che ha presentato la reazione avversa verso un antinfiammatorio potrà quindi manifestare gli stessi disturbi verso altri antinfiammatori (anche se diversi), proprio perché l’effetto dipende, come abbiamo visto, non dalla produzione di IgE verso un farmaco particolare, ma dal meccanismo di azione proprio di questa classe di medicinali. In ogni caso sarà sempre necessaria un’attenta valutazione da parte dello specialista allergologo e, se indicata, l’effettuazione di test di esposizione a Fans in ambiente ospedaliero, per confermare la eventuale reattività nei confronti del farmaco sospetto e identificare un’alternativa che sia ben tollerata. La diagnosi con i più noti test cutanei o test sul sangue sono, infatti, inattendibili per l’allergia ai Fans. Per esempio è possibile che un soggetto con reazioni avverse nei confronti di un farmaco che inibisce selettivamente la Cox-1 possa tollerare un inibitore selettivo (o parziale) della Cox-2, ma l’indicazione ad assumere medicinali deve sempre essere valutata nel singolo caso dallo specialista allergologo, dopo l’esecuzione di eventuali test.
www.corriere.it/salute/23_settembre_20/allergia-farmaci-antinfiammatori-non-steroidei-fans-perche-si-manifesta-eta-avanzata-5ec7f0ee-4e66-11ee-b064-b6ec7165b1a5.shtml?re...[IMG][/IMG]