L’iconico guanto ricoperto di lustrini che vedete in questa foto potrebbe apparirvi come uno dei tanti indossati da Michael Jackson nelle sue esibizioni.
Eppure, questo ha qualcosa di speciale.
Si tratta infatti del guanto indossato dal Re del Pop per l’evento Motown 25: Yesterday, Today, Forever - registrato il 25 marzo 1983 e trasmesso dalla NBC il 16 maggio dello stesso anno - durante il quale MJ si esibì per la prima, indimenticabile volta nella magica
Billie Jean.
La storia legata a questo cimelio contribuisce a renderlo ancora più unico nel suo genere.
Ce la racconta
Walter Orange - membro fondatore del noto gruppo
The Commodores - che ne era il proprietario fino al novembre 2009,
quando lo ha venduto all’asta per ben 430.000 dollari.
È estremamente curioso il formato da cui ebbe origine questo capo:
esso fu infatti realizzato partendo da un semplice modello di guanto da golf in pelle color crema, dotato di un lembo di velcro sul dorso per regolarne la grandezza, di un bottone bianco a pressione nella fascia superiore del polso, nonché di un’etichetta interna con su scritto
Made in Korea.
Per la personalizzazione non vennero utilizzati i classici cristalli cuciti singolarmente, come sarebbe poi avvenuto in futuro,
bensì una rete a maglia di strass, applicata solamente sul dorso e non sul palmo.
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L'AUTOGRAFO NEGATO 📌
Walter Orange conosceva Michael e i suoi fratelli sin dagli anni '70, quando ad unirli era un sincero rapporto di amicizia.
Ogniqualvolta i Jackson 5 e i Commodores si incontravano nel backstage dei loro concerti,
Orange chiedeva un autografo a Michael; ma il Re puntualmente rifiutava, affermando con estrema umiltà che Walter fosse più famoso di lui.
La richiesta dell’autografo divenne spesso motivo di scherzo tra i due, fino a quando si incontrarono per partecipare all’evento
Motown 25: Yesterday, Today, Forever.
Lì Michael, terminato lo spettacolo, in risposta alla solita domanda di Walter, si sfilò il guanto e glielo regalò.
Nonostante il dono ricevuto, il cantante dei Commodores non mancò mai, nelle numerose volte dopo la performance della Motown in cui incontrava Michael, di chiedergli un autografo.
Si disse addirittura disposto a restituire il guanto pur di ottenerlo, ma il Re del Pop non accettò mai la proposta.
Orange, con il passare degli anni, si rese conto di avere tra le mani un pezzo di storia della musica mondiale, troppo importante per essere tenuto nascosto: decise così di venderlo al miglior offerente, approfittando dell’occasione per raccontare questa storia.
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L'ORIGINE DEL LOOK DI BILLIE JEAN 📌
Come riportato anche nell’autobiografia
Moonwalk,
Michael indossò il guanto per la prima volta in alcuni concerti negli anni 70, ma senza mai riscuotere l’enorme successo di quella storica performance datata 25 marzo 1983.
In realtà, il look da indossare in
Billie Jean fu scelto all’ultimo momento, e il guanto fu l’ultimo degli accessori presi in considerazione.
L’iconica giacca nera venne selezionata fin da subito, e fu utilizzata come base su cui sviluppare il resto dell’outfit.
La camicia nera, invece, fu appositamente personalizzata dalla sartoria californiana Mr. Alex Custom Shirts & Suits - Beverly Hills.
Essa fu indossata per la prima volta il 2 febbraio 1981, durante lo speciale televisivo della CBS in cui
Diana Ross duettò con MJ nel brano
Ease on Down the Road.
Per quanto riguarda il cappello, Michael telefonò al suo manager e gli chiese di procurarglielo con queste parole: «
Per favore, ordinami un cappello da spia, un bel Fedora, qualcosa che indosserebbe un agente segreto».
La richiesta fu esaudita alla lettera, dando vita - con quest'ultimo, fondamentale dettaglio -
al più iconico costume di scena che la storia della musica abbia mai avuto.
Di seguito, il video di quella mitica esibizione.
A cura di Eric Di Scenza con la collaborazione di Vittoria Moccia per il Michael Jackson FanSquare.