«Vorrei prendermi un momento per dire grazie a Michael Jackson.
Grazie per essere entrato nella mia vita con una musica così bella.
Grazie per avermi donato gioia, e per aver donato gioia al pianeta.
Grazie per avermi dato una via di fuga.
Grazie per avermi aiutato a ritrovare me stesso nei miei sogni.
Quando vivi in un ghetto circondato da crimine e violenza... Mi hai dato modo di evadere.
Di evadere da tutti i drammi intorno a me, ascoltando la tua musica.
Grazie, Michael Jackson.
Grazie per la tua dedizione. Grazie per la tua musica. Grazie per i tuoi sogni.
Ballavo sempre, e volevo ballare come te.
Ti ritraevo nei miei disegni.
Grazie per avermi permesso di lavorare con te.
Grazie per avermi teso una mano, e per aver cercato di insegnarmi come funziona l'industria musicale e quanto possano essere crudeli le persone, ma alla fine, nonostante tutto, anche ad amare il nostro mestiere e ad apprezzare i fan.
Grazie per avermi portato in Irlanda per lavorare con te.
Grazie per essere venuto ai miei show, per avermi parlato al telefono, per aver risposto alle mie chiamate, e per avermi telefonato nel giorno della Festa del Papà, pur sapendo che non sono un padre.
Grazie di cuore.
Grazie per essere stato un amico.
Non eri tenuto a conoscermi, ma hai voluto farlo.
Grazie.
Abbiamo perso tutti un grande artista, una luce per il mondo, un vero talento.
Ti ricorderemo per sempre.
Tu sei una delle persone più forti che io abbia mai incontrato.
Sei sempre stato sotto esame, hai subito così tanto accanimento e così tante critiche da giornalisti senza scrupoli che non hanno niente di meglio da fare se non criticare.
Hai visto l'industria musicale crescere e poi crollare. Non eri solo il Re del Pop, eri il Re dell'industria musicale.
Non ci sarà mai più un altro artista con un simile impatto sul mondo; non ci sarà mai un artista che venderà quanto te, MAI.
Grazie di cuore.
Hai reso il mondo un posto meraviglioso, ci hai portato gioia, e noi ti ringraziamo per questo.
E pregheremo per te e per la tua famiglia.
Ti ameremo sempre.
Grazie, Michael Jackson».
-
Will.i.am, in un commosso video-messaggio sul suo
blog nel 2010.
Leader dei
Black Eyed Peas e
ultimo artista ad aver lavorato con Michael Jackson prima della sua scomparsa, a partire dai
remix per
Thriller 25, così si espresse in sua difesa nel marzo 2019 dopo l'uscita dell'infamante documentario
Leaving Neverland:
«Le accuse contro Michael Jackson fanno parte di una campagna diffamatoria e razzista, mossa da interessi finanziari. Solo gli artisti neri sono presi di mira in questo modo, nonostante la condotta di molta altra gente.
Non ascoltare più la sua musica sarebbe ipocrita.
Viviamo in una società molto, molto, molto finta e ipocrita, che utilizza due pesi e due misure. Potrei nominare un migliaio di prodotti, tuttora in commercio, che hanno fatto alle persone le cose più orrende. Eppure nessuno pensa di rimuoverli dal mercato.
Non si parla di bandire la multinazionale farmaceutica Bayer, che produsse sostanze chimiche per uccidere milioni di ebrei, oggi contenute in prodotti che utilizziamo per curare il mal di testa.
Non si parla della vera merda e ci preoccupiamo di censurare una canzone?
Pensate a ogni nazione che abbia mai avuto degli schiavi: la gente ha mai detto di non recarsi in quei Paesi per ciò che hanno fatto in passato? Li ha mai messi in ridicolo? Ha mai chiesto delle riparazioni per gli errori commessi? Tutto ciò è inumano».
Almeno tre, i brani che il Re del Pop e Will.i.am dovrebbero aver registrato insieme:
Dreaming,
Still the King e un tributo a James Brown intitolato
I Will Miss You.
Ma senza il permesso di MJ, per consapevole scelta del rapper
non saranno mai rilasciati.
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A cura di Manila Postuma, AleMj Mammino e Vincenzo Compierchio con foto di Eric Di Scenza per il Michael Jackson FanSquare.
[Modificato da francesca.dedonatis 16/03/2024 00:10]