Il nostro addio a Diego Armando Maradona - Parallelismi tra Maradona e Michael Jackson

Entrambi venivano da una condizione di miseria, entrambi vivevano la fama con umiltà e generosità.
Assediati dalla pressione asfissiante dei fan e dei media (finendo per essere quotidianamente calunniati da questi ultimi), non hanno potuto avere una vita propria, né vivere la libertà d'essere in fondo sé stessi: incastrati nei ruoli dei loro personaggi.
E poi, che dire degli ultimi, declinanti anni?
Jackson fu circondato da una cerchia di personaggi che attentarono al suo patrimonio, proprio come Diego: come non riconoscere quasi la stessa situazione? Mi sembra di leggere quasi le descrizioni che si facevano degli ultimi mesi di MJ nelle mani della AEG:
"Soldi sperperati a causa delle sue mani bucate e in gran parte sottratto da chi lo circondava con il fine di raggirarlo e svuotargli le tasche, bastava chiedere e lui dava. Amici, amici degli amici, medici, manager, consulenti e sedicenti tali che negli ultimi anni lo avevano circondato. E, come hanno denunciato in molti, isolato dal resto del mondo. Le figlie, ma anche ex colleghi e compagni come l’ex difensore Oscar Ruggeri e il suo storico preparatore Fernando Signorini hanno detto chiaro e tondo che tempo fa non riuscivano più nemmeno a parlare con Maradona, perché le telefonate venivano filtrate e spesso addirittura bloccate da chi gli stava vicino. E Maradona, evidentemente, si fidava, a causa soprattutto delle condizioni di evidente fragilità emotiva.”